Capitolo 12

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Talia, assieme a Pesciolino, stava tornando dopo una lunga sessione di pesca. 

Baldr quella mattina, prima di uscire, le aveva regalato un lungo bacio con la promessa che sarebbe tornato prima del tramonto. La ragazza sorrise, fremeva dall'idea di essere di nuovo tra le braccia dell'uomo. Ormai lui era diventato il suo chiodo fisso, non riusciva proprio a toglierselo dalla testa, con i suoi modi di fare rozzi e con i suoi meravigliosi occhi che riuscivano a farle provare una moltitudine di sentimenti.

-Capisco, perché compri il pesce al mercato.- ridacchiò il bambino riportandola alla realtà.

-Come osi! Sono bravissima.- esclamò lei divertita fissando l'unico pesce che erano riusciti a pescare nell'intera giornata. Forse Pesciolino aveva ragione, era una vera frana nella pesca. 

Korp appollaiato sulla sua spalla si agitò spiccando il volo. Gracchiò minaccioso tra volte. 

Talia cessò il suo cammino con i sensi in allerta. D'istinto si posizionò davanti al bambino trascinandolo dietro a un cespuglio. Portò una mano all'elsa della sua spada. In lontananza vide un gruppo di uomini avvicinarsi alla sua casa armati. -Trovate il Bastardo e uccidetelo.- urlò un uomo grosso dai capelli rossicci. 

-La favorita di Odino?- domandò uno di loro nervoso.

-Uccidete anche lei, Jarl Olav è stato chiaro.- esclamò sprezzante.

-Ma gli Dei..- tentò uno.

-Uccidetela!!- gridò l'omone.

Il resto del gruppo annuì sparpagliandosi in giro, alcuni si inoltrarono nel bosco avvicinandosi alla ragazza e al bambino. Talia prese per le spalle Pesciolino fissandolo allarmata. -Io li distraggo, tu corri ad avvisare Flok o Rog. Appena ti dò il segnale corri  più che puoi e mettiti in salvo. Mi hai capito?- domandò in fretta. 

Il bambino annuì. 

-Bravo il mio Pesciolino.- gli sorrise stringendolo a sé. Superò il cespuglio estraendo la spada, avanzò silenziosa arrivando a pochi passi a due uomini. Con lo sguardo cercò tra i rami Korp, che appollaiato sulle loro teste gracchiò forte. 

-Sono certa che Uccidere la Favorita di Odino, faccia scatenare l'ira degli Dei.- esclamò ad alta voce attirando la loro attenzione. Fece un segno con la testa a Pesciolino di scappare. 

Prima che potessero reagire Talia mozzò la testa al primo uomo con un taglio netto. Fece una smorfia quando il sangue le schizzò in viso. Il secondo uomo fissò la testa mozzata del compagno ringhiando inferocito gettandosi su di lei. La ragazza fece scattò di lato parando un affondo, ne parò ancora un altro, cercando di individuare il punto debole dell'uomo, come le aveva insegnato Baldr. Contrattaccò riuscendo a ferirlo ad un fianco. Schivò un altro colpo. Sfruttando lo sbilanciamento dell'uomo, la ragazza lo infilzò trapassandolo con la spada di Henry. Estrasse l'arma dal corpo senza vita. Inspirò a fondo cercando di regolarizzare il fiato dallo sforzo. Korp spiccò il volo dirigendosi verso la casa. 

Dopo essersi accertata che Pesciolino fosse fuggito proseguì seguendo il corvo.

Baldr appena udì in lontananza cantare tre volte un corvo, rabbrividì avvertendo l'adrenalina scorrergli nel petto. Quel canto lo avrebbe riconosciuto tra mille. Korp aveva gracchiato tre volte. Fiumi di sangue stavano per scorrere. 

Talia. Pensò subito a lei.

Indurì la mascella abbandonando il bottino della sua caccia. Estrasse la sua ascia avvicinandosi alla casa di corsa. Incontrò due cadaveri sul cammino, di cui uno con la testa mozzata. Strinse l'impugnatura avvertendo la furia crescergli nel petto, avrebbe ucciso qualsiasi bastardo avrebbe incrociato sul suo cammino. Si nascose dietro un albero quando un uomo gli passo. Con l'ascia lo sgozzò deciso, l'uomo gorgogliò cadendo a terra senza vita. Un altro gli corse in contro brandendo un ascia. Baldr prima che l'altro potesse rendersene conto, gli lanciò la sua addosso facendogliela conficcare nel cranio, uccidendolo all'istante. Si riappropriò della sua arma staccandola dal capo del suo nemico. Il guerriero fece lampeggiare gli occhi blu furioso. Nessuno attaccava la sua casa, senza pagarne le conseguenze. Avanzò.

Il capo degli aggressori, camminava nervosamente avanti e indietro davanti a Talia, che in ginocchio era circondata da quegli uomini.

-Bella spada.- commentò lui rigirandosela tra le mani, puntandola poi al mento della ragazza.

Korp appollaiato sul tetto della casa gracchiò minaccioso. Alcuni uomini fissarono l'uccello rabbrividendo intimoriti. Temevano gli Dei e a cosa il suo corvo potesse rappresentare. Talia decise di sfruttarlo al suo vantaggio. 

-State giocando con il fuoco. Continuando così scatenerete l'ira degli Dei.- commentò fissando minacciosa il loro capo.

-Sta zitta o ti uccido.- l'ammonì lui. Korp spiccò il volo compiendo un cerchio e planando sulle loro teste. La ragazza fissò l'uccello sopra di loro.

-Solo uno stolto tenterebbe di uccidere la Favorita di Odino. Soprattutto in casa di Baldr, sono certa che sappiate meglio di me, quando sia bravo a mietere le sue vittime e soprattutto quanto sia vendicativo.- concluse con un sorrisetto, vedendo il suo salvatore piombare come una furia sul gruppo. 

Talia si ribellò sfilando dalla cintura di un suo nemico un coltello e piantandoglielo nel linguine. Con una ginocchiata sul volto lo stese a terra, mettendolo fuori gioco. Baldr, nel frattempo si era occupato di altri due uomini uccidendoli sotto la sua furia. La ragazza raccolse la spada di Henry, appena in tempo riuscendo a parare un affondo che le ferì un fianco, ignorando il dolore continuò a combattere. 

L'uomo dagli occhi folli, si portò una mano al petto notando il profondo squarcio da cui sgorgava molto sangue. Ringhiò furioso attaccando il capo, bloccò un affondo lanciando un potente gancio sul viso del suo nemico rompendogli il naso. Un uomo lo attaccò, a sorpresa ferendolo alla gamba. Barcollò tentando di rimanere in equilibrio. Con un potente fendente contrattaccò uccidendolo. Si concentrò sul loro capo, ma l'arrivo dei altri uomini lo fece ringhiare. Strinse i pugni dalla rabbia. 

-Ne arrivano altri.- gridò la ragazza parando un colpo. Con un calcio sotto la cintura allontanò il suo aggressore. 

-Il cavallo.- gridò Baldr. Correndo zoppicante verso la stalla. La ragazza lo seguì tentando di non rimanere infilzata. Pochi attimi dopo il guerriero uscì in sella al suo destriero. Con una mano aiutò la ragazza salire assieme a lui. Incitò il cavallo al galoppo, tentando di mettersi al riparo. Una freccia lo colpì al petto facendolo gemere dal dolore. La ragazza a stentò riuscì a trattenere un urlo dalla sorpresa. Si strinse al guerriero, cercando di non cadere nella corsa. 

Si inoltrarono nella foresta. Gli uomini li seguirono correndo e scoccando delle frecce che sibilavano vicino ai loro volti. 

-Non ce la faremo mai.- esclamò impaurita Talia, gettando un'occhiata attorno a se. 

Gli stavano alle calcagna.

-Fidati di me.- le rispose pronto facendo una smorfia. Cambiando bruscamente direzione, ordinando al cavallo di arrampicarsi lungo a una ripida collina.


Oggi vi regalo un po' di azione! 

Baldr è pur sempre un guerriero no?

Al prossimo capitoloo

Il canto del CorvoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora