Capitolo 11

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Avevano appena terminato di cenare. Baldr e Flok era seduti al tavolo a chiacchierare tra loro sorseggiando della birra dai loro corni, mentre Talia e Helga con la scusa di lavare le stoviglie si erano allontanate per parlare in tranquillità.

-Allora, cosa c'è tra te e Baldr?- domandò curiosa Helga passando un piatto bagnato alla ragazza.

-Allora cosa c'è tra te e Flok?- la canzonò Talia asciugandolo con un panno.

La bionda fissò divertita l'amica puntandole un cucchiaio di legno minacciosamente. -Non si risponde a una domanda con un'altra domanda.-

-Allora? Fate coppia fissa?- le domandò maliziosa la cristiana dandole una leggere gomitata.

-Vuole passare al passo successivo.- sussurrò Helga arrossendo vistosamente.

-Aspetta, quale è? - domandò curiosa.

-Viviamo insieme.- le spiegò a bassa voce. 

Talia fissò stupita l'amica. -Interessante. Nelle mie terre, le cose sono molto differenti. Generalmente il padre sceglie il marito. C'è il matrimonio. E poi incomincia la convivenza e la procreazione di pargoli.-

-Quindi da voi le donne non hanno voce in capitolo in nulla?- domandò curiosa.

La ragazza annuì. -Le donne non possono neanche divorziare. Appartengo prima al padre e poi al marito fino alla fine dei loro giorni.- spiegò scrollando la spalle.

Helga le mise una mano sulla spalla sorridendole sincera. -Su questo non hai da temere Baldr ha molto rispetto per le donne, è uno dei pochi uomini che le tratta al loro pari.-

Talia arrossì. -Cosa centra lui?- domandò scandalizzata avvertendo il cuore accelerarle nel patto. Lanciò un'occhiata allarmata al guerriero temendo che potesse udire il loro discorso. 

-Lui centra eccome! E' tutta la sera che vi lanciate delle occhiate, anche un cieco si accorgerebbe della vostra chimica.- rispose prontamente ridacchiando dall'espressione imbarazzata che assunse la cristiana.  -O forse sei interessata al Re Jotun!- esclamò scandalizzata Helga attirando l'attenzione dei due uomini che le lanciarono un'occhiata curiosa prima di tornare a parlottare tra loro.

-Ammetto che uno degli uomini più affascinati che abbia mai incontrato.- la bionda annuì appoggiando a pieno la sua idea. -MA, lui è unicamente interessato al mio essere "La Favorita di Odino", non nutre alcun altro tipo di interesse nei miei confronti.- concluse mimando le virgolette con le dita.

La bionda si portò una dita alla bocca pensierosa. -Forse hai ragione.- borbottò.

Flok s'intromise ad alta voce. -Cosa confabulate voi due?- richiamò la loro attenzione. Si rivolse a Baldr ridacchiando. -Amico mio, l'ho sempre detto che le chiacchiere tra donne portano solo grane. In particolar modo, se sono tra loro due.- 

Il guerriero abbozzò un sorriso, scuotendo la testa, bevendo la sua birra. Le due donne si lanciarono un'occhiata d'intesa raggiungendoli al tavolo.

-Nulla d'interessante, parlavamo di quanto fosse attraente Re Jotun.- affermò Helga fingendo indifferenza. Talia le lanciò un'occhiataccia sedendosi affianco a Baldr, che le lanciò uno sguardo penetrante.

-Io e Baldr siamo più attraenti.- commentò Flok gonfiando il petto e scossando un sonoro bacio alla bionda che arrossì. -Vero, amico mio?-

-Ovviamente. Non è neanche da chiederlo?- borbottò guardando la ragazza di sottecchi.

-Cosa ne pensi Talia?- domandò Helga con un sorriso malizioso, la diretta interessata fulminò con lo sguardo l'amica. A che gioco stava giocando? Tre paia di occhi la fissarono in attesa di una risposta. Bevve tutto la birra del suo corno temporeggiando.

-Ha una bella chioma.- tagliò corto.

Flok alzò un sopracciglio. -Tutto qui?  Te l'ho detto Baldr che queste due insieme  sono pericolose.-

Talia alzò gli occhi al cielo. -Va bene. E' un bell'uomo e basta.- borbottò.

Il druido annuì ridacchiando fissando l'espressione dell'amico che dopo attimi di silenzio commentò. -Voi donne avete dei livelli di giudizio davvero bassi.- Scosse la testa abbozzando un sorriso.

Flok lanciò un'occhiata divertita alla cristiana. -Ragazza corvo, tu potresti avere una possibilità, il Re si è mostrato molto interessato nei tuoi  confronti. Ti ci vedrei bene a fare la Regina.- concluse lanciando uno sguardo a Baldr che ricambiò incenerendolo con lo sguardo.

Talia alzò gli occhi al cielo. -Ancora con questa storia? Non sono interessata a lui principalmente per due motivi: primo è interessato al mio essere la Favorita di Odino, non alla mia persona e secondo al suo fianco non potrei mai avere la mia libertà. Può tenersi il suo titolo e il suo oro, non mi incanta.-

Il guerriero al suo fianco abbozzò un sorriso misterioso nascondendolo dietro alla sua bevanda.


Uscirono dalla casa incamminandosi verso la dimora. Le strade erano deserte, un leggero venticello raffreddava l'aria. La ragazza rabbrividì camminando al fianco di Baldr.

-Hai freddo?- le domandò lui guardandola di sottecchi.

-No sto benissimo.- mentì.

-Vieni qua.- sussurrò lui mettendole un braccio attorno alle spalle avvicinandola a sè. Talia arrossì contro il suo corpo, sentì il cuore martellarle al petto appena avvertì il forte profumo dell'uomo inebriarle i sensi. -Sei una pessima bugiarda.- le sussurrò con voce roca all'orecchio. 

Erano quasi arrivati. La ragazza si fermò sbarrandogli la strada prima che potesse aprire la porta. -Non è vero.- affermò decisa.

Baldr la fissò con sfida, avvicinò il viso al suo facendo scontrare il loro nasi. 

Le sfiorò le labbra per poi sussurrarle all'orecchio sensuale. -Ti sono indifferente?-

Talia trattenne il respiro, si leccò le labbra. -Non mi fai alcun affetto, preferisco Re Jotun.- farfugliò. Baldr fece una smorfia udendo il nome. La fissò famelico leccandosi anche lui labbra. 

-Ragazzina, non sai proprio dire le bugie.- la rimproverò prima di gettarsi sulla sua bocca, assaggiando le sue labbra con passione. La ragazza ricambiò con trasporto gettandogli le braccia al collo. Il guerriero la strinse a se accarezzandogli la schiena per poi scendere lungo un fianco. Fece risalire una mano per accarezzarle i capelli con dolcezza. Con le braccia la sollevò da terra, aprendo la porta con un calcio richiudendola dietro di se senza staccarsi un attimo dalla ragazza. Indietreggiarono fino a ricadere sul letto del guerriero. Dopo qualche attimo si staccò da lei per riprendere fiato, appoggiò la fronte contro la sua inspirando a fondo. 

-Mi costa ammetterlo, ma in questo momento dovremmo dormire. Domani mattina devo andare a caccia.- le disse fissandola negli occhi con uno sguardo luminoso, le accarezzo una guancia con un dito con delicatezza, pendendosi nell'ammirare la bellezza così sensuale e genuina della ragazza.

-A differenza di tutti gli uomini che hai incontrato, voglio che tu ti senta libera in tutto ciò che fai e provi. Non ti obbligherò mai a fare nulla che tu non voglia.- le sussurrò serio.

Talia fissò meravigliata il guerriero davanti a se, era il primo uomo che la trattava con rispetto. Gli accarezzò la barba bionda avvertendo il cuore scoppiarle dalla gioia e lo stomaco stringersi in una morsa da mozzarle il fiato. Non aveva mai provato delle emozioni così forti. Si stava forse innamorando dell'uomo dagli occhi folli?


Salve a tutti. Oggi mi sento molto buono e ho deciso di pubblicare un altro capitolo!

Amatemi, lodatemi! Scherzo ahah

Beh che dire, Baldr è proprio una persona rispettosa...

Buonanotte 

Il canto del CorvoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora