Signore e Signori! Dopo una trepidante attesa, è un onore per me pubblicare questo Special. Non smetterò mai di ringraziare tutte le persone che hanno voluto partecipare, sono stati creati dei personaggi così belli. Voglio dedicare questo capitolo a tutti VOI, dal primo all'ultimo, che siate attivi o no sulla mia storia! GRAZIE! Senza il vostro sostegno, non avrei avuto la spinta per continuare a scrivere questa storia.
Prima di passare alle cose serie, vorrei ancora ringraziare blurose1998 per la fantastica idea e soprattutto il suo supporto, di VITALE IMPORTANZA.
Ogni capitolo è stato scritto da un lettore differente, che dopo aver creato una personaggio ha dovuto tessere attorno a lui una breve storia da collegare con i protagonisti. Le vicende che si svolgeranno in questo capitolo, sono scollegate alla trama principale.
Buona lettura.
Flok, nella sua vita non avrebbe mai pensato, che un po' di birra e qualche chiacchiera tra uomini gli avrebbero creato tanto scompiglio nella sua vita. Demolendo così la precaria quiete che si era finalmente creata al villaggio. Mai e poi mai avrebbe pensato che alzare il gomito e biascicare frasi sconnesse sulla sua ansia di diventare padre, avrebbe creato una reazione a catena di pettegolezzi che sarebbe giunti addirittura alla sua famiglia!
Åstrid -executive249
Nome: Åstrid
Età: sui 25 anni
Aspetto fisico: un po' piazzata, con il viso tondo e due trecce rosse/bianche che le scendono a lato dei capelli.
Carattere: ombroso e scorbutico, parla il minimo indispensabile ma con le sue occhiate taglienti potresti andare all'altro mondo. Vorrebbe quel ragazzo con cui non riesce a dichiararsi... menomale che c'è Pesciolino!
Sono al tavolo di una locanda e Flok ha alzato troppo il gomito -Anche oggi così sbronzo? Non dovresti prenderti le tue responsabilità?- gli chiede il tipo con cui sta parlando.
-Non sono io che devo prendermele: mia moglie è un tesoro- risponde Flok.
-Stiamo parlando della stessa donna?-
-Mai stato con nessun'altra-
-E io avrò solo figli maschi- risponde l'altro ironico.
-No! Sono io che li vorrei... sai come sarebbe avere dalla mia donna una femmina? Sarebbe un disastro. E poi, sai come sarebbe poter insegnare al MIO maschio come vivere qui al villaggio? Tra risse, razzie, donne...- dice sognante Flok
-Son sicuro che Pesciolino sarebbe più informato in merito- e l'altro sghignazza. Nel mentre Pesciolino era sotto il tavolo ad ascoltare. Nel pomeriggio, mentre stava andando verso la scogliera, aveva notato una ragazza dai capelli bianchi: l'aveva subito riconosciuta. Durante il primo sacrificio che Talia aveva operato, l'aveva intravista tra la folla insieme ad un messaggero che, il giorno successivo avrebbe dovuto portare un messaggio al villaggio dei genitori di Flok. Come non ricordarsi di quegli occhi! Le si era avvicinato piano, mentre lei si era subito ritratta. Aveva ritentato più volte, no si voleva arrendere: una ragazza così bella non poteva farsela sfuggire... Cosa avrebbe detto Rog? Ce la fece, la ragazza gli rivolse la parola.
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Il canto del Corvo
Historical FictionTalia è la serva di Elizabeth, figlia del Lord Robert. Orfana dall'età di tredici anni, presto ha dovuto imparare a cavarsela da sola. Forte e determinata, con il desiderio di trovare la sua indipendenza. Presto si scontrerà con la rigida mentalità...