capitolo 88-FINIRÁ MAI QUESTA STORIA?

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Trattengo il respiro mentre sbarro gli occhi. Eccolo qui, l'uomo che mi ha fatto vivere momenti orribili, ma che alla fine dovrò ringraziare perchè grazie a lui ora conosco Zayn. 'pensa a sopravvivere e poi lo ringrazi' dice la vocina nel mio cervello.

Cerco Zayn con la coda dell'occhio mentre fisso il coltello che ha in mano Alan.
"vado in camera a controllare"

Ha detto prima. Cazzo.

"rispondimi. Che stai cercando?" chiede di nuovo Alan. Questa volta però le parole non sono accompagnate da quella stupida risatina, il suo sguardo si fa serio. Non so se rispondere o no. Non so che fare, mi sono come immobilizzata.

"allora!?" grida.

"i-io..." dico ma poi Zayn entra nella stanza, probabilmente dopo aver sentito Alan gridare.

Rimane scioccato quando ci vede uno di fronte all'altra e ancora più scioccato quando vede che cos'ha lui in mano.

Alan in un gesto veloce viene dietro me e mette il coltello attaccato alla mia gola e mi stringe a lui in modo che non posso muovermi. Oh cazzo.

Deglutisco mentre guardo Zayn. La preoccupazione è scritta nei suoi occhi a caratteri cubitali.

"lasciala stare, Alan. Io ti giuro che ti uccido." dice e si avvicina.

"non fare un altro passo o le taglio il collo" dice Alan. La sua voce accanto al mio orecchio mi fa rabbrividire. Sto per piangere, ma cerco di evitare di farlo per non mostrarmi troppo debole.

Zayn si blocca quando Alan pronuncia quelle parole. Vedo che non sa cosa fare. Io intanto sono qui con la lama del coltello sulla parte più alta della gola.

"ora, siediti." ordina Alan a Zayn. Lui non sapendo cos'altro fare si siede sulla sedia cha ha accanto.

"adesso..." dice Alan mentre muove un po' il coltello.

"...devo decidere cosa fare con lei" dice sogghignando.

"Alan, lasciala andare. Uccidi me se devi" dice Zayn.

"no!" grido e mi sporgo avanti. Mi blocco appena sento il coltello che preme sulla pelle e sento una fitta alla gola.

"ferma, Bambolina." mi avverte Alan.

"stavo dicendo..." continua. "voglio vedere che fare con te..."

"lasciala stare ti prego" dice Zayn con gli occhi lucidi.

L'ho visto piangere pochissime volte, forse solo una volta quando eravamo  Parigi e mi ha raccontato la storia della sua infanzia. Non voglio che pianga ora.

I miei pensieri si bloccano quando le labbra bagnate di Alan toccano il mio collo. No, ti prego questo no.

Zayn chiude gli occhi e poi li riapre. Ci guarda cercando di capire cosa fare.

Alan continua a baciarmi il collo mentre sposta il coltello per riuscirci meglio.

La mano con le chiavi passa sulla mia pancia e vedo Zayn diventare sempre più arrabbiato e infastidito.

'ti prego Zayn, fa' qualcosa'

Quasi come se potesse sentirmi, Zayn si alza di scatto.

"se ti avvicini, sai cosa le succede" dice Alan. Zayn si ferma. È confuso. Cosa può fare per aiutarmi?!

"che vuoi farle?" chiede Zayn.

"non saprei...mi piacerebbe frustarla." dice. Sbarro gli occhi sia per le parole, sia per la sorpresa di sentire la sua mano sul mio sedere.

"...e poi?" chiede Zayn.

"e poi me la fotterò. Se mi servirà ancora la terrò con me." aggiunge.

Oh no ti prego.

"perchè devi farle questo?!" chiede Zayn

"perchè mi piace. Mi piace far soffrire le donne, non servono a un cazzo." dice e toglie la mano dalla pancia allentando la stretta.

Non servono a un cazzo?! Do una gomitata sulla sua pancia visto che non sono più incastrata contro il suo corpo. Lui si accascia a terra con le mani in grembo.

"fanculo" dico e mi libero dal coltello.

Zayn viene verso di me correndo e mi prende per un braccio. Mi trascina fuori dalla casa e mi fa subito entrare in macchina. Non perde tempo ad accellerare e ad allontanarsi da quella casa.

Si ferma appena siamo abastanza lontani per controllare se sto bene.

"è tutta colpa mia." dice e mi abbraccia.

"no Zayn. Non è stata colpa tua." dico cercando di rassicurarlo.

In quel momento, tra le sue braccia le lacrime non riescono più a trattenersi. Scendono rigando le guance tra un singhiozzo e un altro.

"ssh...è tutto finito." dice Zayn che si stacca per asciugare le lacrime con le dita. Annuisco anche se sono ancora spaventata. Finirà mai questa storia?!

Zayn si è offerto di preparare la cena mentre io sono al telefono con mia madre per i dettagli del matrimonio. Hanno deciso di spostarlo vicino Natale per questioni di organizzazione. Sono felice perchè altrimenti sarebbe stato tra poco e questo non è il periodo migliore per me.

"vieni, è pronto." dice Zayn. Mi alzo dal divano e vado in cucina.

Scusate, è un po' corto D:
Sara-

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