capitolo 22- VERITÀ

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cinque bicchieri di Gin più tardi, non riconosco nemmeno i miei piedi.  mentre ballo con Jesy che è ubriaca quanto me, vado addosso a molte persone. decido di calmarmi e di sedermi su un divanetto con Jade. mi guardo intorno e vedo lui.

per esserne sicura chiedo a Jade "ma quello è Zayn?"

"si" dice lei.

è davvero fico. sta seduto a parlare con un ragazzo e ha una birra in mano. basta, vado là e gli dico la verità almeno capirà che in realtà mi piace, ci metteremo insieme e risolveremo la questione del padre. prima mi ci vuole un'altro bicchiere però.

vado al bancone e prendo un drink. me lo scolo in due secondi e poi cammino per cercare Zayn. quando lo rivedo è in piedi e sta baciando una ragazza/puttana. cazzo, non ci voleva. non può essere. sento il mio cuore che si distrugge e un buco nel petto che prende forma.

"no no no no!" dico. scappo nel bagno piangendo. come può?! io gli piaccio è sicuro ma...a quanto pare se la fa con le puttane. cado a terra e piango disperatamente nel bagno. metto la testa tra le gambe e mi sfogo. grido, piango...tutto questo è anche merito dell'alcol.

dopo un po' sento qualcuno entrare nel bagno.

"Perrie!" grida. sono alcune voci femminili. non ho nemmeno il tempo di capire chi è che la porta del mio bagno viene spalancata e mi ritrovo davanti Jesy Leigh e Jade sconvolte davanti una Perrie in lacrime.

"Pezz cosa succede?" chiede Jesy. continuo a piangere senza dar loro una risposta. nel frattempo loro mi fanno alzare e mi portano davanti a un lavandino per sciaquarmi la faccia.

"ok, ora che ti sei calmata facci capire quello che ti è successo" dice Jade.

"ok vi dirò tutta la verità" dico. "avete presente il campeggio?" chiedo.

"si" dicono insieme.

"non era per niente un campeggio. non è mai esistito. quei giorni che non ci sono stata è stata colpa di Alan, un uomo che mi ha violentata in tutti i modi" dico.

"o mio dio perchè non ci hai detto niente?!" chiede Leigh preoccupata.

"apettate fatemi continuare. sono stata da lui per qualche giorno e ho subito molte cose. ora che ci penso non so perchè non ve l'ho detto. sapete chi mi ha salvata da quella casa più di una volta?!" chiedo e loro scuotono la testa.

"Zayn" dico e loro rimangono meravigliate. "e sapete chi è Zayn?! Il figlio di Alan" dico e loro sussultano.

"non dirmi che ti ha messo le mani addosso perchè io gli stacco la testa dal collo!" dice Jesy.

"no no, tutt'altro!" dico. "lui mi ha aiutata e proprio ieri o due giorni fa, mi ha confessato che mi ama" dico "anche a me piace e parecchio solo che gli ho detto di no perchè ho paura che poi incontrerò di nuovo Alan" dico.

"oddio povera te!" dice Jade.

"prima l'ho visto qua al locale e ho deciso di dirgli la verità" dico.

"si è la cosa migliore" dice Leigh.

"il problema è che stava baciando un'altra e credo che non si fermeranno lì" dico.

"nel senso che se la porterà al letto?" chiede Jesy e annuisco.

"cavolo che casino" dice Jade.

"non so che fare perchè a me piace cazzo, solo che non so davvero come sistemare la faccenda" dico.

"direi di aspettare un po' per dirgli la verità anche perchè ora non mi sembra il caso" dice Leigh.

"si infatti...voglio tornare a casa" dico e loro annuiscono.

mi sveglio con gli occhi rossi e la testa pesante. ho pianto tutta la notte ripensando alla serata di ieri. mi alzo strizzando gli occhi a causa del continuo "martellare" all tempie.

arrivo in cucina e prendo la pasticca per la testa.

"giorno Perrie" dice Jonnie.

"ciao" dico.

"cos'hai?" chiede.

"niente...ho mal di testa" dico.

"che ore sono?" chiedo.

"le otto e quaranta" dice.

"wow è presto" dico. "oh no!" grido mettendo le mani in testa.

"Leigh parte alle nove! devo andare a salutarla!" dico. salgo e vado al piano di sopra per vestirmi più velocemente che posso.

prendo un paio di leggins dall'armadio e una T-shirt.

ieri sera tra la tristezza e la sbronza, non mi sono ricordata della partenza di Leigh. ancora senza scarpe vado in bagno a legare i capelli. poi lavo la faccia e metto le converse.

corro al piano di sotto, prendo il telefono e chiedo a Jonnie di prestarmi la macchina. lui mi lancia le chiavi e io esco. metto in moto e vado all'aereoporto più velocemente che posso.

quando arrivo, parcheggio un po' a cazzo se devo dire la verità. poi come un fulmine corro dentro e cerco una chioma di capelli ricci e una ragazzo abbronzato tra la gente. riconosco la valigia verde acceso di Leigh. corro verso di lei e le salto in collo. lei lancia un grido che fa girare tutti.

"ma chi è?" chiede.

"sono io!" grido.

"Perrie che ci fai qua?" chiede mentre si gira.

"iero sera, oh ciao Jordan" dico visto che l'ho trascurato. "dicevo, ieri sera non ti ho salutata come si deve" dico.

"ciao Perrie" dice Jordan ridendo.

"oh che carina!" dice Leigh.

ci abbracciamo e ci stacchiamo quando chiamano il suo volo.

la voce metallizzata ha constatato che andranno in Grecia.

"devo andare" dice.

"ok, divertitevi" dico e dopo esserci salutate esco dall'aereoporto.

vedo un tizio che impreca per la mia macchina messa male. mi affretto verso di lui.

"scusi davvero...ora la sposto" dico.

"era ora!" dice il tizio sui trent'anni.

mi infilo in macchina. ci mancava solo questo cazzo di tizio che impreca contro di me. già la mia vita sembra voler andare a puttane, ci si mette anche lui ora!

torno a casa ma con più calma di prima. quando arrivo faccio colazione e do da mangiare ad Hatchi.

***

ZerrieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora