Capitolo 91-MATTINA DI NATALE

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Un po' corto, ma spero vi piaccia :)

Mi rigiro nel letto e apro gli occhi, è mattina. Per precisare, la mattina di Natale. Zayn è accanto a me e sta ancora dormendo. La nostra nottata è stata bellissima. Abbiamo fatto l'amore come mi aveva detto a pranzo. Non vedo l'ora di scartare il suo regalo, anzi, non vedo l'ora di dargli il mio.
Decido di fargli una sorpresa e così mi alzo dal letto. Ho indosso solo la biancheria intima, quindi prendo una felpona che mi arriva sotto il sedere e la infilo.
Vado in cucina dopo aver fatto una coda, con l'idea di preparare la colazione.
Prendo le uova e il bacon invece dei soliti cornetti.
Inizio a buttare le cose in padella e mescolo. Mi giro per prendere la paletta e vedo Zayn poggiato sullo stipite della porta che mi guarda sorridendo mentre mi squadra il corpo.
«buongiorno...» mi dice.
«buongiorno. Buon Natale.» dico e con la paletta metto le cose nei piatti. Poi prendo il succo ananas e lo verso in due bicchieri.
«Buon Natale anche a te.» dice. Cammina verso il tavolo. Gira intorno ad esso e viene da me.
Mi bacia il collo mentre mi abbraccia. Poi arriva più giù e tira la felpa che copre a mala pena le cose necessarie.
«sei così sexy sta mattina.»
«grazie» dico e lo bacio. «ho preparato la colazione. Mangiamo e poi apriamo i regali.»
«va bene.» risponde lui. Sposta la sedia per farmi sedere e poi si accomoda accanto a me. Vedo che gradisce la colazione, infatti la finisce in poco tempo, come me.
"Sono davvero un'ottima cuoca" penso.
Subito dopo ci spostiamo verso l'albero per scartare i regali.
«apri il mio prima.» dice lui. Annuisco, prendo il regalo e inizio a scartarlo.
È una scatola grande nera. Alzo il coperchio e trovo una palla di pelo. Un'altra palla di pelo. Sta volta però non abbaia, ma miagola.
«oh mio dio»
È un gatto bellissimo di tre colori, paffutello e con il pelo lungo.
«pensavo che oltre a un cane ti sarebbe piaciuto anche un gatto ...» dice.
«è bellissimo, io amo gli animali.» dico e lo prendo in braccio.
«è maschio?» chiedo.
«femmina» dice.
«hai pensato a un nome?» chiedo.
«no, magari volevi darle tu un nome. Ad Hatchi l'ho dato io» dice.
«mi piacerebbe chiamarla Prada. É così carino come nome» dico. Quando immaginavo di avere un animale domestico da piccola ho sempre pensato di dargli questo nome.
«se piace a te va bene»
«si lo adoro»
Metto Prada a terra e Hatchi va subito lì per controllarla.
Per fortuna non le dice niente, infatti  cerca di giocare con lei, che è troppo spaesata per stare al gioco.
«ma come è possibile? Hai chiuso quel gatto lí da ieri sera?» chiedo.
«no, certo che no. Avevo messo una scatola vuota e l'ho cambiata prima di raggiungerti in cucina. Il gatto era nella stanza degli ospiti da ieri sera con da magiare e da bere.» dice.
«ah ok. Ecco, questo è tuo.» dico e gli do la scatola molto grande.
Lui la apre.
«c'è un'altra scatola dentro » dice.
«lo so...tu leggi che c'è scritto sul coperchio e continua ad aprire » dico. «leggi ad alta voce però »
«allora..."tempo fa mi avevi parlato di una cosa...» e apre la scatola. All'interno ce n'è un'altra. «"...era davvero importante per te, ma poi non mi hai detto più niente e sono rimasta con il dubbio...»
Apre la scatola e ce n'è un'altra.
«...spero di aver fatto la cosa giusta con questo regalo, per riallacciare i rapporti, quindi apri la scatola, l'ultima scatola...che ne pensi?"»
Apre l'ultima scatola e vede due biglietti aerei e un foglio grande sotto.
«cos'è?» chiede incuriosito.
«dovresti leggere tutto il foglio per capirlo ma se vuoi te lo spiego io...» dico e lui annuisce.
«molto tempo fa mi avevi parlato del fatto che ti sarebbe piaciuto incontrare la tua famiglia biologica e io ecco...ho comprato dei biglietti aerei per incontrarli a metà strada. Ho già contattato tua sorella ed era d'accordo per farti questo regalo. Lei non era del tutto consapevole di...te.» dico. Con questo regalo ho rischiato un po', non avevo idea di quello che avrebbe potuto pensare. Magari non aveva voglia di vedere  i suoi familiari, ma spero proprio di si.
La sua faccia è indecifrabile.
Si avvicina a me e mi circonda con le braccia in un abbraccio quasi soffocante.
«grazie Perrie, di tutto» mi dice.
Oh grazie al cielo.
«buon Natale Zayn.»

Per pranzo siamo stati da mia madre come ieri. Ho parlato a loro di Prada durante il pranzo. Poi io e Zayn ci siamo divisi. Io sono andata da Jesy e lui dai ragazzi.
Passeremo insieme la serata di Natale, probabilmente a casa mia. Infatti dopo averlo deciso siamo andate nel mio appartamento. Le ragazze hanno iniziato a giocare con il mio micio. Abbiamo deciso di preparare la cena noi, così da fare una sorpresa a tutti coloro che verranno, quindi Jordan, Zayn, Harry, Louis, Niall, Liam e Jake.
Quindi ci siamo legate i capelli, alzato le maniche e messe all'opera. Di sicuro non uscirà un pranzo a cinque stelle ma almeno i ragazzi apprezzeranno il gesto. Tra le risate e i problemi del momento (per quanto riguarda le cotture giuste della carne) mi sono tornati in mente i ricordi di noi quattro. Ci conosciamo da una vita, con loro ho passato tutti i momenti più importanti  e spero che sarà così per sempre.

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