Zerrie

capitolo 47- COLLOQUIO

Un altro giorno di merda dopo, mi ritrovo con il telefono in mano. Ormai sono due giorni che non sento Zayn e vorrei tanto premere il tasto 'chiama', solo che la mia coscenza mi dice di fermarmi e di dargli un altro giorno. Non sono molto brava a lasciargli il proprio spazio ma almeno devo provarci. Decido di dare il telefono a Jonnie almeno non tenteró di chiamarlo.

"Jonnie" dico e vado da mio fratello in cucina intento a prepararsi la merenda.

"tieni" dico e gli porgo il telefono.

"che ci devo fare?" chiede.

"tienimelo, altrimenti mi viene voglia di chiamare Zayn" dico.

"ed è una cosa sbagliata?" chiede.

"si, voglio dargli i suoi spazi" dico e poso il telefono sulla mensola di fronte a Jonnie.

"ok" dice lui.

La giornata passa molto lentamente. Non ho fatto un granché visto che il mio telefono ce l'ha Jonnie. Dopo aver cenato mi faccio la doccia e vado in camera. Sono giá piú felice visto che domani sarà l'ultimo giorno di punizione. Decido di mettermi sul letto e avvantaggiarmi per trovare un lavoro. Prendo il pc e cerco delle offerte ma non trovo niente, cosí vado a vedere il giornale che ancora sta fuori dalla porta. Lo prendo e torno il camera senza farmi vedere da nessuno.

Cerchio alcune cose che possono interessarmi come "babysitter" (anche se preferirei altro). Poi vedo "cameriera al Red Lights". É un locale che va molto ultimamente, quindi mi segno il numero di telefono su un foglio e domani chiameró.

...

Quando mi sveglio e apro gli occhi, vedo sul comodino il mio telefono e un foglio scritto a mano. Lo prendo e lo leggo:

Ti ho ridato il telefono, secondo me devi chiamarlo
Jonnie :)

Prendo il telefono e lo accendo. Nel frattempo vado in bagno e poi vado al piano di sotto. La casa é vuota.

Torno di sopra per prendere il telefono. Voglio chiamare Zayn ma prima decido di chiamare per l'offerta di lavoro.

"pronto?"

"salve, mi chiamo Perrie Edwards, ho letto l'offerta di lavoro come cameriera e sono interessata" dico.

"oh perfetto...puó passare oggi al locale verso le cinque?" chiede il signore.

"si certo. A piú tardi" dico. So di essere in punizione ma penso che per questo motivo posso uscire di casa.

Dopo aver attaccato decido di chiamare Zayn. Compongo il numero ma aspetto per chiamare. Il mio dito peró ha preso il sopravvento e spinge il tasto 'chiama' da solo.

Sento gli squilli ma non risponde. Attacco e decido di riprovare tra un po'. Nel frattempo chiamo mia madre.

"Perrie sbrigati che sto lavorando" dice.

"oggi posso uscire per le cinque per un colloquio di lavoro?" chiedo.

Dopo qualche attimo di silenzio sento che dice "si ma ti accompagno per controllare che dici la veritá. Ora vado a dopo" dice.

"no mamma aspetta" dico "non torni alle sette dal lavoro?" chiedo.

"si ma prenderó un permesso" dice.

"oh ok...ciao" dico e attacco.

...

Per le quattro decido di vestirmi.

Metto una maglia grigia, dei jeans e lego i capelli.

Quando mia madre arriva mi accompagna al Red Lights per il colloquio. Lei rimane in macchina, io scendo ed entro.