capitolo 11- CI RISIAMO

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apro gli occhi per trovare una luce accecante proveniente dalla finestra. è strano che alle sette di mattina il sole è già così splendente. ancora più strano è il fatto che sono sveglia così presto. provo a riaddormentarmi ma con questo mal di testa sembra impossibile. mi alzo e mia madre ancora non si sveglia per andare a lavoro. strano. mi vado a sedere sul divano dopo aver preso una pasticca sciolta nell'acqua. vedo alcuni programmi di cucina, visto che non c'è nient altro. mi fanno venire fame così mi alzo e vado a vedere cosa posso mangiare. quando arrivo in cucina mia madre è in piedi. 

"già sveglia?" chiede.

"già" dico.

prendo un waffle e lo metto nel forno. poi prendo nutella e panna spray. quando è pronto lo farcisco e lo gusto sul divano. nel frattempo mia madre si è vestita ed è andata al lavoro. finito di mangiare metto una conettiera e un paio di leggins per andare a correre al parco. quando esco di casa con le cuffie alle orecchie inizio a correre verso il parco. i muscoli all'inizio sono deboli ma quando si abituano ai movimenti si sciolgono. quando entro nel parco non faccio caso alle persone fin quando non mi trovo Zayn accanto che tenta di stare al passo. possibile che devo incontrarlo ogni volta che esco di casa?!

mi fermo e levo una cuffia.

"ciao" dico.

"ciao" dice lui sorridendo.

"che fai, mi segui?" dico.

"no, cioè ti ho vista entrare al parco e volevo venire da te" dice.

"quindi si, mi segui" dico e lui sorride imbarazzato.

"bhè, come mai sveglia a quest'ora?" dice.

"non lo so in realtà" dico e lui sorride.

"mi accompagni a fare colazione?" chiede.

"va bene anche se io ho già mangiato" dico. arriviamo al bar e ci sediamo. ho deciso anche io di predere qualcosa da mangiare.

"so che non è l'argomento migliore, ma volevo dirti che anche se ho capito che l'hai fatto per il mio bene, devi dire a tuo padre qualcosa che non lo faccia tornare a casa mia" dico.

lui inghiotte un pezzo di cornetto e poi dice "lo so, devo farmi venire in mente qualcosa. ma è più tornato?" chiede e io scuoto la testa.

"oh scusa devo andare si è fatto tardi e mio fratello mi aspetta per pranzo" dico e lui annuisce e mi saluta. sento il suo sguardo puntato addosso mentre mi alzo ed esco dal locale.

quando arrivo a casa vedo che mamma non c'è, solo Jonnie è in casa.

"bentornato" dico.

"grazie" dice lui.

"prepari tu il pranzo?" chiedo.

lui annuisce e io mi metto a tavola ad aspettare mentre lui mi racconta cosa ha fatto con i suoi amici in questi due giorni. quando è pronto mangiamo e dopo lui va via non so perchè. rimango da sola in casa e suonano alla porta.

vedo chi è e lo capisco subito. torno nel panico e prendo il telefono.

"Zayn è qui" sussurro per paura che possa sentirmi.

"chi? dove?" chiede lui.

"tuo padre fuori casa mia" dico.

"aspetta ora gli chiedo di venire da me" dice e attacca. qualche minuto dopo Alan scompare dalla mia vista. aspetto un po' prima di chiamare Zayn di nuovo.

"pronto?" dice lui.

"Zayn ti prego, fa' si che non torni più" dico.

"si ma non so che dirgli. se dico una bugia e lui lo scopre il nostro specie di rapporto già quasi inesistente si distrugge" dice.

"lo so e mi dispiace di rovinarlo ma devi trovare un modo per non farlo tornare. per fortuna ero sola in casa, se c'era qualcuno che scusa mettevo?" dico.

"non lo so, Perrie, ma devo pensarci su" dice

"non metterci troppo ti prego" dico e attacco. sono davvero mortificata di dover sacrificare il rapporto padre-figlio tra Zayn e Alan ma non posso farci niente. sono sicura al 101% che Alan non viene qui per scusarsi.

decido di fare un giro su instagram e twitter visto che non ho niente da fare. poi penso che oggi è 7 luglio, il che vuol dire che tra tre giorni è il mio compleanno. non ci ho pensato molto ultimamente. inizio a pensare cosa posso fare per festeggiarlo e mi piacerebbe fare una di quelle mega feste a casa mia. il problema è mia madre...non credo che lascerà casa libera per ubriacarmi insieme a persone pervertite. proverò a chiederglielo. decido di chiamarla.

"Mamma, posso parlarti?" chiedo.

"si ma fai in fretta che sto lavorando" dice.

"per il mio compleanno volevo fare una...festa...a casa" dico.

"e quindi? se vuoi ti aiuto a preparare la casa" dice.

"no è quello il punto. mi sarebbe piaciuto che nè tu nè Jonnie veniste a casa. vorrei fare io" dico.

"vedremo ora ci penso...devo pensare perchè di sicuro porterai alcolici...ma sei grande e responsabile quindi va bene" dice.

dopo aver ringraziato mille volte mia madre attacco e decido di fare un salto da Jade. quando arrivo andiamo da Leigh e tutte e tre andiamo da Jesy. quando siamo in camera sua inizio a spiegare.

"visto che tra tre giorni è il mio compleanno, ho la casa libera per organizzare la festa e, potete aiutarmi?" chiedo. tutte concordano e poi Jesy dice "sarà una mega festa" mentre fa l'occhiolino. 'speriamo' aggiungo mentalmente.

***

ZerrieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora