Zerrie

capitolo 82-ZAYN PASSIONE PARRUCCHIERE

Capitolo pervy

Arriviamo a casa. Zayn mi dice di andare in bagno e io annuisco, anche se non so il motivo. Entro e mi poggio al lavandino impaziente.

Che dovrei fare?!

Lo scopro quando Zayn entra e inizia a spogliarsi. Poi apre l'acqua della doccia.

"...allora?" Chiede. Lo guardo confusa.

"spogliati, lo faremo nella doccia, almeno il tuo ciclo si ferma e il divano non si macchia ma noi godiamo lo stesso" dice. Indossa solo i boxer.

Inizio a spogliarmi anche io, un po' imbarazzata per la sua scelta di parole.

Una volta fatto, entriamo nella doccia. Lui inizia a toccarmi, dal ventre al sedere e mi spinge verso di lui. Tocco i suoi capelli, che ormai non ci sono più.

"mi ecciti così tanto" dice. Sono riuscita a capirlo anche io, grazie alla sua erezione che non ci mette molto ad entrare in me. Mi coglie di sorpresa, infatti lascio un piccolo grido uscire dalle labbra.

"oh si" dice Zayn mentre mi solleva. Mi aggrappo al suo collo mentre tocco la parte rasata della sua testa.

Viene con un un gemito roco che fa venire anche me.

Dopo di chè ci insaponiamo a vicenda e poi usciamo dalla doccia mettendo un asciugamano attorno al corpo.

"proprio quello che volevo..." Dice Zayn facendomi l'occhiolino. Poi prende il phon e lo accende. Ci mette pochissimo ad asciugare i suoi capelli, soprattutto dopo la visitina dal parrucchiere.

Io aspetto che finisca. Quando lo spegne gli chiedo "dammelo, mi serve"

"no voglio asciugarti io i capelli" dice. Lo guardo confusa. Quando mai ai ragazzi piace asciugare i capelli alla propria ragazza? ...Zayn sarà un caso unico.

Lui sorride e accende il phon. Poi pettina i capelli con le dita e nel frattempo li asciuga. Riesco a vedere la sua espressione concentrata dallo specchio.

"Zayn passione parrucchiere" dico scherzando. Lui ridacchia e continua il suo lavoro. Nel frattempo guardo il suo corpo, quasi completamente coperto dal mio. È ancora un po' umido...e nudo. Wow è davvero sexy.

Non ne avrò mai abbastanza di lui.

Di colpo fa cadere il mio asciugamano a terra, lasciandomi nuda di fronte allo specchio e ai suoi occhi di fuoco.

Mi sento subito in imbarazzo.

"girati" dice Zayn e incontra il mio sguardo dallo specchio. Mi giro verso di lui, che continua a guardarmi dalla testa ai piedi. Abbassa la potenza del phon e poi lo muove su e giù per il mio corpo facendomi venire i brividi. Socchiudo gli occhi alla piacevole sensazione dell'aria calda. Sono più a mio agio rispetto a qualche secondo fa.

Zayn si avvicina con le labbra al mio collo e inizia a baciarmi. Non si è accorto però che sta puntando il phon proprio lì.

"Zayn" sussurro e pendo il suo polso.

Lui se ne accorge e sorride; subito dopo spegne il phon.

"penso che può andare. ordiniamo cinese?" Chiede Zayn.

"si. Chiama tu, io vado a vestirmi."

Dico. Ho ancora i capelli umidi, ma non fa niente. Vado in camera dopo aver preso l'asciugamano da terra. Metto la biancheria, poi dei leggins neri e dei calzini colorati. Sento il rumore della porta di casa aprirsi. Forse mi sbaglio, non penso che la consegna è già pronta. Quindi, senza preoccuparmi, prendo una t-shirt che è sul letto e la indosso. Solo dopo mi accorgo che è di Zayn, ma la tengo lo stesso.

Quando vado in salotto, Zayn ha solo dei pantaloni larghi della tuta. Ma non ha freddo?! Siamo sempre a fine ottobre.

"Ho chiamato ora il ristorante cinese. Tra un po' ci portano le cose. Sediamoci sul divano intanto"

Dice. Io mi rannicchio accanto a lui che accende la tv.

Ha un'espressione diversa da prima...non so cos'è cambiato.

"stai bene?" Chiedo per sicurezza.

"si" dice, non molto convinto.

"Okay....sicuro?" Chiedo.

"si Perrie, perchè me lo chiedi?" Chiede lui.

"non so...ti vedo un po' strano." Dico.

"è tutto...ok" dice. Fa una pausa tra il 'tutto' e 'ok'. Grazie al mio istinto femminile, capisco che non è per niente tutto ok.

"puoi dirmelo se c'è qualcosa che non va." Dico. Lui sospira e poi dice "sei felice Perrie?"

"si, certo che sono felice" dico.

"questo è quello che conta." Risponde lui.

"no Zayn, conti anche tu. La vita di coppia si fa in due quindi entrambi dovremo essere felici." Dico e lo guardo negli occhi.

"non c'è niente che non va. Soprattutto tra noi due, poi. Le cose vanno bene, sono felice con te." Dice.

"Allora cosa c'è?" Chiedo.

"...meglio che non lo sai o poi ti preoccupi e non voglio che succede."

"preoccuparmi?" Chiedo "sono più preoccupata ora, perchè non capisco che succede." Dico.

"è venuto Alan. Sei contenta ora?" Chiede.

"dove? Anzi, quando?" Chiedo.

"Qui, ora. Sa dove abitiamo. Avrei preferito non dirtelo ma non mi hai dato scelta." Dice.

Oh merda.

"come fa a saperlo?" Chiedo preoccupata. Forse dovevo tenere la bocca chiusa.

"non lo so." Dice lui.

Ecco perchè ho sentito la porta aprirsi. Quindi, riepilogando, io ero mezza nuda in camera mentre quell'essere è entrato in casa mia?!

"che voleva?" Chiedo.

"non posso dirtelo. Fidati, è meglio che non lo sai. E poi è una cosa che riguarda me, non è importante." Dice. Annuisco decidendo di chiudere la bocca una volta per tutte. Quando suona il campanello, mi spavento per paura di trovare Alan dall'altra parte della porta, ma invece quando Zayn apre mi accorgo che è solo il fattorino con le consegne. Mentre mangiamo in compagnia di un film americano, osservo Zayn. Fino a poco tempo fa era così sereno...sotto la doccia, con i capelli bagnati e con il phon, i baci...oddio. 'Perrie, placa gli ormoni.' Mi rimprovero.

Ora invece è...serio e preoccupato. Non ho idea di cosa può avergli detto Alan ma mi piacerebbe tanto scoprirlo. Se preferisce non dirlo però lo rispetto, forse ha ragione, meglio non saperlo.

Mentre mangio l'ultimo pezzo del mio pollo fritto mi squilla il telefono. Lo prendo e rispondo.

"ciao mamma" dico.

"Perrie, ciao senti, domani verso le 11 ti va di venire con me? Devo scegliere il menù del matrimonio quindi devo assaggiare qualche piatto." Dice.

"ok vengo. Siamo solo noi?" Chiedo.

"no c'è Jonnie" dice.

"ok. Vengo da te verso le 11. A domani"  dico e attacco.

La serata va avanti, non accade nient'altro di particolare.

La mattina dopo, quando mi rigiro nel letto, sento qualosa sbattere alla mia mano. apro gli occhi e trovo un pezzo di carta.

Sono uscito. Non so quando torno non chiamarmi,
Zayn.

Guardo il foglio in modo strano. Che gli sta succedendo?

***