capitolo 17- RITRATTO

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"ciao!" saluto le mie amiche e Zayn che vanno via. chiudo la porta e mi giro verso mia madre che sta sorridendo per salutare le mie amiche.

"mamma, cosa c'entrava Lucas?!" chiedo.

"oh bhè volevo sapere il parere delle tue amiche, ma tu non mi hai dato il tempo" dice.

"mi dispiace ma non sono disponibile ora per stare con Lucas" dico.

"va bene, aspetterò che Zayn ti spezzi il cuore e poi chiamerò Lucas per farti consolare" dice.

"cosa stai dicendo?! apparte che Lucas non è sempre disponibile per me, e poi Zayn non mi spezzerà il cuore, perchè ne sei così certa?" dico.

"perchè conosco quel tipo di ragazzi" dice e va in cucina. ma cosa ne sa lei? mha. vado in camera con il telefono in mano per chiamare Zayn.

"pronto?" dice.

"Zayn, ciao volevo spiegarti cosa è successo prima" dico.

"oh si, dimmi"

"mia madre si ostina a pensarmi questo 'Lucas' perchè pensa sia il tipo giusto per me, quindi per farla stare zitta gli ho detto che stavamo insieme" dico

"oh si, l'avevo capito" dice lui sorrdendo.

"scusa devo andare, ci vediamo oggi al corso?" chiede.

"oh si, non ricordavo nemmeno che oggi c'era una lezione" dico e rido.

"ok, a dopo" dice lui e così, dopo averlo salutato, attacco.

vado in cucina per ricordare a mia madre che oggi c'è il corso.

"mamma oggi devo andare al corso di disegno"

"si mi ha appena chiamata la tua insegnante e mi ha detto che mancano poche lezioni alla fine del corso" dice mia madre.

"già?" chiedo.

"si, perchè tu hai iniziato tardi" dice e annuisco.

quando arrivo sotto al palazzo entro e vedo tutti gli altri salire.

"ciao Perrie" mi saluta una vecchietta.

"oh salve signora Green" dico.

continuiamo a salire e quando entro vedo Zayn seduto che mi indica il posto accanto a lui.

vado e mi siedo alla sua destra.

"ehi" dice.

"ehi" dico.

"buongiorno a tutti. iniziamo subito la lezione" dice la Mier.

scrive come sempre la traccia alla lavagna: fate il ritratto di una persona a vostro piacimento, utilizzando anche delle fotografie.

inizio a cospargere il foglio di linee guida (come ha consigliato la Mier).

poi disegno piano piano il naso, gli occhi e la bocca e li contorno dalla faccia. poi faccio i capelli. quando sono soddisfatta del risultato prendo i colori a pastello e inizio a colorare. prendo il marrone caramello e coloro gli occhi. poi prendo il nero per rifinire il ciuffo dei capelli. poi uso un marrone chiaro per la pelle olivastra e lo mescolo al rosa carne. il risultato non è niente male. quando mi giro per vedere che sta facendo Zayn, vedo che mi guarda e poi disegna, mi guarda e poi disegna. io sorrido e guardo la sua tela: capelli biondi, occhi ghiaccio, carnagione chiara...sono io!...almeno credo (e spero).

il mio disegno in confronto al suo è davvero...come dire, insignificante. nel mio si distinguono solo due occhi marroni e i capelli neri, ma non si capiscono bene i lineamenti. nel suo invece ogni dettaglio è fatto con precisione e solo un cieco può non capire che sono io la persona in questione. alla fine della lezione, la Mier ci autorizza a portare a casa il disegno, così prendo la tela e la porto con me. uguale fa Zayn.

"arrivederci" saluto e mi precipito giù.

"Perrie" mi chiama Zayn. mi fermo e mi giro. vedo che sta venendo da me mentre sorride. saranno i vestiti o sarà la verità, il suo corpo è perfetto. ha le gambe magre e le spalle larghe quanto basta. esco dal trans e ricambio il sorriso.

mentre scendiamo chiede "chi hai disegnato?"

"uhm...se vuoi ti faccio vedere" dico e caccio la tela. gli faccio vedere il disegno e lui sorride.

"sono io?" chiede.

"già" dico.

"guarda" dice lui predendo la sua tela. mi porge il disegno e vedo che è più bello di prima perchè è colorato ed è completo. ora è ancora più ovvio che ha disegnato me.

"ti piace?" mi chiede.

"si, è bellissimo" dico e lui sorride.

"sono felice che ti piaccia" dice.

"che ne dici di venire a casa mia? sto da sola quindi magari mi fai compagnia" chiedo.

"mh ok" risponde.

ci avviamo verso casa mia tra un discorso e un altro e quando entriamo chiedo se vuole qualcosa da mangiare.

"no non ho molta fame" dice.

"ok, io si" dico e vado in cucina con Hatchi che mi corre dietro per essere coccolato. lui ride e mi segue. prendo dei biscotti e li mangio.

"sicuro che non li vuoi?" chiedo.

"sicuro" dice lui. poso i biscotti e dopo andiamo a guardare un po' la tv. ci sediamo vicini e lui mette un braccio attorno alle mie spalle.

"vedo se stanno facendo qualcosa altrimenti prendo un film dei miei" dico e inizio a fare zapping tra i canali.

lui tossisce e io mi giro. lo guardo e lui anche mi guarda.

"a me va benissimo un film qualsiasi" dice con voce roca.

"va...va bene" dico. giro la testa ma lui mette due dita sotto il mento e mi gira la testa. poso il telecomando accanto alla mia coscia e lo guardo.

"Perrie..." dice e si avvicina ancora di più. io degludisco e studio la sua faccia che è ancora più affascinante da questa prospettiva.

"i-io..." dico. 'io ti amo ma non possiamo stare insieme. sarà solo un grosso problema per entrambi.' vorrei dire ma quando la mia bocca decide di parlare lui la incolla alla sua e le sue mani finiscono alle mie guance. io mi stacco. lui mi guarda ma poi si ricompone e guarda la tv. cerco a tentoni il telecomando e cambio canale prima che l'imbarazzo s'impossessi della situazione (come se non fosse già così)

***

ZerrieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora