capitolo 33-EQUIVOCI

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Capitolo pervy

POV Perrie.

Il viaggio per arrivare in Italia è durato esattamente un'ora e dieci minuti. Una volta atterrati io e Zayn siamo andati a predere le valige e ora siamo in un taxi prenotato per accompagnarci all'hotel.

Quando iniziamo ad avvicinarci inizio a scorgere i canali occupati dalle gondole.

"guarda!" dico  per far vedere a Zayn le barchette nere che si muovono sull'acqua con sopra uomini vestiti con maglie a righe.

"dobbiamo fare un giro prima di ripartire" dico.

"certo" dice lui.

Quando ci fermiamo siamo di fronte un altro hotel non molto lontano dal canale: c'è una piazza a divederli.

Quando scarichiamo le valige dentro l'hotel chiediamo la chiave.

Parliamo nella nostra e per fortuna qui ci capiscono e anche loro parlano inglese [inglese perchè sarebbe la loro lingua, ma io scrivo in italiano].

"salve, dovremmo predere la chiave per la nostra camera" dice Zayn che poi porge i documenti al signore.

"subito" dice lui che si gira e rovista tra le chiavi. Poi cerca qualcosa sul computer e ci assegna la stanza 152.

Dopo aver ringraziato saliamo con l'ascenzore e ci troviamo di fronte molte porte il legno chiaro e una moquette rossa sul pavimento.

Percorro il corridoio alla ricerca della stanza 152.

"eccola" dice Zayn che la trova a sinistra.

Apriamo la camera ed entriamo.

"wow" dico e sorrido alla vista della balconata enorme che fa vedere Venezia da una prospettiva che è diventata la mia preferita. Si vede il canale in lontananza e la gente che scatta foto a tutto.

"che spettacolo" dico aprendo il balcone.

"chi? Tu? Certo, già sapevo che sei uno spettacolo" dice Zayn e ride.

"smettila" dico e vado verso di lui.

"mi riferivo al paesaggio" dico. Lui mette le mani sui miei fianchi.

"ma tu sei comunque meglio" dice lui e il mio cuore quasi esplode per l'emozione.

Non riesco a dire o fare niente al di fuori di incollare le nostre labbra in un bacio prima romantico, con sfondo 'Venezia' e poi aggressivo con sfondo 'camera da letto'.

Levo il giubbotto di pelle a Zayn e lo lancio a terra.

"sai che possono vederci tutti vero?" chiede Zayn staccandosi da me.

Vado verso il balcone e chiudo le tende.

"ora non più" dico.

Lui sorride e si avvicina.

"dobbiamo prepararci, siamo appena arrivati. Abbiamo le valige da disfare...Venezia da vedere...." dice Zayn.

"e il letto da esplorare" dico e lui inizia a ridere.

"ok mi hai convinto" dice e si accanisce sulle mie labbra che non aspettavano altro che le sue.

Iniziamo piano piano ad ammucchare i vestiti ai nostri piedi, fin quando Zayn non mi solleva da terra e mi guida verso il letto continuando a mantenere le nostre labbra incollate.

Mi posa sul letto e poi si mette su di me.

Chiudo gli occhi quando bacia il mio petto ma li sbarro subito dopo quando bussano alla porta.

ZerrieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora