EPILOGO

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sette mesi dopo,

Tybee Island, Georgia...

PRESLEY's POV

"Sì papà..." esclamai mantenendo lo sguardo fisso su lui ; era a torso nudo, accomodato sul letto e con i capelli umidi e subito approfittò di un mio momento di distrazione per infilarmi la mano sotto la sua t-shirt, quella che indossavo come pigiama "...è qui...e ti saluta anche lui!" . «Piantala!» Lo rimproverai scherzosamente disattivando il microfono del cellulare cosicché Hawk non sentisse mentre mi bloccò tra le sue braccia incitandomi a sedermi sulle sue gambe. Dopodiché , infilò il suo viso nell'incavo del mio collo e subito mi persi, non riuscendo a resistere in alcun modo alle sue passionali lusinghe nonostante fossimo reduci di una bella sveltina in doccia.

«Ti amo.» Mugolò contro la mia gola inumidita con la sua saliva sommata ai suoi dolcissimi baci in un movimento fluido che mi fece impazzire, mentre lo pizzicai cercando di farlo desistere in ogni maniera. «Mi hai sentito, piccola?...Eh?...Mi hai sentito o no?»

Trattenni a stento un gemito di piacere quando sentii l'inteso calore della sua bocca che andò in contemporanea con le sue mani curiose, pronte a toccarmi ovunque.

"Ahhhh, sì, ho senti-....no, Cristo! Certo che dicevo a te, papà...scusa. Sì...ti sto ascoltando!" Mi salvai in corner facendo ghignare lui, finché strinse la mia coscia destra divaricandomi le gambe cosicché mi sedessi a cavalcioni sopra le sue. Lo accontentai mantenendo il contatto visivo e sfiorandogli con le dita quell'orribile seppur minuscola cicatrice sul petto. "Lo so...lo so, papà, stai tranquillo!" . Chiusi di nuovo con la mano il microfono dell'aggeggio. «È sempre stato così?...Anche con te?» Risi divertita mentre scosse la testa e mi resi conto di quanto gli fossero cresciuti i capelli solo quando alcune ciocche gli coprirono il volto. Glieli sistemai imprigionandoglieli con estrema delicatezza dietro le orecchie.

«Mi ami?»

«Che domande, stupido...-» sgranai gli occhi perdendomi nei suoi mentre sbaciucchiò delicatamente il mio viso «...ovvio che no!»

Sorrise baciandomi e strinse forte i miei fianchi, ed il mio cuore impazzì di gioia mai provata prima.

Finalmente avevo una famiglia tutta mia. Quella che avevo sempre bramato così disperatamente sin da bambina. Avevo accanto l'uomo che amavo di più al mondo, un padre e tanti amici. Dopo aver sbaragliato tutta la rete dei corrotti, grazie al file e alle documentazioni segrete della mamma di Jayden, Hawk era stato riconosciuto ufficialmente dalla Central Intelligence Agency della Gran Bretagna e quelle di tutti gli altri paesi impicciati nella questione, e gli si era proposto di svolgere la mansione di direttore che ovviamente aveva accettato.
Il signor Murphy aveva continuato a fare il sottosegretario mentre Blake era scomparso chissà dove assieme a Christopher Perks, entrambi in cerca di nuove avventure o gente da far fuori . Di Maria sapevo solo che dopo aver appreso della tragica morte del povero marito era ritornata in Italia per badare a sua madre, mentre Lena era stata rinchiusa in un'ospedale psichiatrico nei pressi di Londra . Harry aveva reso Cooper socio del locale a Long Island, un po' perché lui e la moglie Summer aspettavano l'arrivo di un altro bambino, ed un po' per ringraziarlo di tutto ciò che l'amico aveva fatto per lui tenendo in piedi quel posto. Con gran stupore di tutti, Jorge aveva ripreso gli studi mentre Freya si era laureata con il massimo dei voti e conviveva con Ethan in un piccolo appartamento a New York, vicino a Bowie che nel contempo era diventato poliziotto in un dipartimento lì vicino. Nathan si era fidanzato, Chloe ed Owen si erano trasferiti in Italia ma con loro, Harry, aveva letteralmente troncato ogni rapporto, Nikki era scappata via con un ricco settantenne mentre Jefferson e Brenda aspettavano un figlio ed avrebbero convolato a nozze a breve. Che dire, tutto il cerchio si era chiuso alla grande e noi avevamo preso casa in un lembo paradisiaco e sperduto in Georgia, precisamente Tybee Island, sotto consiglio di Hawk, anche se lui in realtà sperava fino all'ultimo che decidessimo di rimanere a Londra cosicché potesse sorvegliarci meglio. Ad ottobre avrei incominciato il College mentre Harry era in trattativa per comprare un piccolo locale in riva al mare, simile al Love.

Agrodolce - vol.3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora