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WOLF's POV

«Scava, Thunder, datti da fare!» Lo incitai per l'ennesima volta, con impazienza, mentre spalò terriccio a non finire andando sempre più in profondità. Nel contempo, controllai con uno sguardo dettagliato tutto il perimetro sull'orlo della fossa notando ci fossero parecchie impronte che però non combaciavano affatto con gli scarponi pesanti che indossavamo noi. Parevano più scarpe da ginnastica.

«Ah, cazzo!» Si pulì il sudore della fronte usando il tessuto della camicia arrotolata fino a metà avambraccio. «Mi fa male la mano, quella stupida mi ha morso così tanto che per poco non mi ha staccato un dito. Puttana!»

«Tu ti lamenti troppo e non per essere scortese ma ci stai rompendo i coglioni. Spala e basta, ne abbiamo abbastanza delle tue lagne, ragazzino!» Ci pensò Lio ad intervenire prima che lo facessi io, altrimenti gli avrei ficcato la faccia sotto terra ed avrei usato la sua bocca per spalare cosicché stesse zitto una volta per tutte .
L'assenza di Falcon incominciava a sentirsi e se ciò che mi rivelò quella troietta, ovvero che fosse stata lei ad uccidere il mio amico, allora avrebbe fatto la sua stessa fine.
Questo era poco ma sicuro.

«Qui non c'è niente!» Incalzò il ragazzo rosso, ficcando con furia la pala in vari punti per riuscire a toccare qualcosa come un cadavere, il che stava a significare solo una cosa ; Byron aveva ragione su tutto e quel figlio di puttana ce l'aveva fatta sotto il naso. Tesi ferocemente la mascella sudando a freddo prima di acchiappare il telefono per avviare una chiamata mentre Lio aiutò il ragazzo a risalire e a darsi una ripulita.

"Avevi ragione tu." - mi fece male doverlo ammettere.

"Come sempre." - Esclamò pacato come se non fosse accaduto nulla di che. Ma come diavolo riusciva a stare calmo? Avevamo tutti quanti in pugno, ben tre piccioni con una fava, ed ora non ci restava più niente.

"Non capisco come tu possa state così tranquillo! Dobbiamo prenderli...." mormorai agitandomi e girovagando sul posto, incazzato nero "....e dobbiamo farli fuori! Ci penso io, dammi tempo di organizzarmi con i miei e-..."

"Tu non farai proprio un bel niente." Mi interruppe, spiazzandomi. "Non saranno andati molto lontano, Wolf. Pensaci! Sai bene cosa c'è da quelle parti."

La scogliera, perciò?  "Come fai a dirlo."

Lo udii ghignare come se ne sapesse una più del diavolo. "Sai cosa c'è giù in fondo al bosco? Solo la vecchia strada chiusa per via dei troppi incidenti stradali, quella della scogliera bianca."  Per qualche strana ragione le sue parole mi fecero pensare a tutti i veicoli finiti giù dal dirupo roccioso alto un centinaio di metri  . "Un furgone di uomini ha appena imboccato in contromano quella strada, mentre voi attaccherete alle spalle. Ricordati che li voglio assolutamente vivi, entrambi!"

Annuii mortificato per averlo deluso e richiamai i miei una volta infilato in tasca il cellulare.
«Andiamo a prendere quei figli di puttana!»


HARRY's POV

«Questa sì che è ironia della sorte...» mormorai incamminandomi assieme a lui per raggiungere ciò che capii fosse , forse, un veicolo che ci attendeva dall'altra parte del bosco «....e pensare che mi stavi così tanto sul cazzo.» Non ebbi tempo di terminare neppure la frase che tirai un lamento sonoro quando premette il dito di proposito sopra la ferita sul mio braccio che lui stesso mi aveva procurato. «Hey...no, no, cazzo!»

«Guarda che era reciproco. In realtà lo è tuttora, perciò, vedi di non allargarti troppo! Il fatto che tu ed io abbiamo lo stesso padre non significa niente.»

Nascosi un ghigno divertito massaggiandomi la zona dolente per lenirne il dolore, dandogli un'occhiata molto più dettagliata. Le fossette, la forma degli occhi nonostante i suoi fossero di un nocciola, il viso, i suoi capelli ondulati prima che li tagliasse, i suoi modi di fare o perfino come sorrideva ; eravamo simili, troppo , eppure se non mi avessero mai detto che fosse mio fratello non ci avrei mai realmente fatto caso.

Agrodolce - vol.3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora