PRESLEY'S POV
«No, no..aspetta!» Scattò in piedi non credendo alle sue orecchie dopo che gli raccontai tutto quanto . «Ora, altre tre persone sanno che sei viva?? Presley...porca puttana, dimmi che ho capito male!»
Annuii mortificata mentre sbuffò girovagando come un'anima in pena. «So che ti ho deluso, lo so, Jay e mi dispiace.»
«Questa gente...» Si riferì a Lena e ai suoi genitori «...può in qualche modo crearci problemi? Dimmi se devo provvedere a-...»
«No, assolutamente!» Risposi subito. «Sono brave persone, credimi!»
Sospirò arreso, ormai, mentre lo fissai sentendomi in colpa e sperando che non dovessimo andarcene di lì. «Perciò, tuo fratello e la sua ragazza....» aggiunse «...aspettano un bambino.»
Chinai il capo nascondendogli la mia tristezza finché mi raggiunse sul divano ed accarezzò il mio viso delicatamente, palesemente addolorato o impietosito da me. «Non so che fare, Jay....» sussurrai rendendomi conto di quanto in realtà fossi estremamente impotente dinanzi a tutta quella faccenda «...non riesco a dirti, "andiamocene, perché più gli sto lontano e meglio è!" , non ci riesco. Ma non posso nemmeno permettere che quel bambino cresca senza un padre al suo fianco per colpa mia.»
Aggrottò la fronte con perplessità e capii subito il perché reagì così udendo quelle parole. «Peps, ti ricordo che lui è-...»
«Sì, lo so...» mormorai accennando un sorriso illuso «...è mio fratello ed io ne parlo come se tra noi possa esserci altro. Lo vedi? È tutto così difficile, Jay.» Sbuffai giocherellando con le mie dita mentre le lacrime scivolarono lungo il mio naso per poi staccarsi alla punta, gettandosi nel vuoto. «Perché per una volta non posso essere io quella felice?» Sollevai lo sguardo incrociando il suo già pronto a guardarmi. «Perché sono fatta in questo modo? Perché metto sempre prima gli altri e poi se avanza posto, lo dedico a me stessa?»
«Perché questa è la vita, Peps.» Disse sfiorando dolcemente la mia testa riponendo con cura i miei capelli sulle spalle affinché non mi finissero in faccia. «Va sempre così e tu ti trovi in un punto in cui non ti rimane altro che essere spettatore. E lui?»
«Lui?» Deglutii rendendomi conto che stessi giocando con le sue dita e non più con le mie. «Lui vuole stare con me, a tutti i costi.» Balbettai tra i sensi di colpa mentre annuì aspettandoselo, anche se non seppe come consigliarmi. «Ha detto che la lascerà nonostante ci possa essere o meno qualcosa tra noi, ma io non voglio. Preferisco soffrire ma vederlo con lei e loro figlio.»
«Stai parlando dal tuo punto di vista, però, e dimentichi anche che pure lui ci soffre. Non risolvi nulla facendo così, anche perché se non la ama, non ci starà insieme per quanto tu possa desiderarlo, Peps!» Tese le labbra. «Non puoi costringerlo. Nessuno può.»
«È proprio per questo motivo che non so che fare. Non so come comportarmi o quale scelta sia quella più giusta e che non implichi dolore e sofferenza. Abbiamo sulle spalle questa grande responsabilità, anzi, ce l'ho....» mi corressi «...anche perché lui non ha intenzione di aiutarmi in alcun modo. Non sono ricomparsa nella sua vita per portarlo via da Lena, te lo giuro, tu mi conosci, Jay. A volte me ne pento, ma è stato più forte di me perché quando ti svegli ogni giorno con la consapevolezza che possa essere l'ultima volta che lo vedi, che lo abbracci o gli sorridi, giungi in un punto in cui diventi disperato.» Mormorai pensierosa. «Devo trovare un modo per allontanarlo da me senza farlo soffrire.»
«Sai che è impossibile quello che chiedi, Peps. A meno che non decidiamo di andarcene via.»
Annuii rassegnata e con il cuore a pezzi.

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Agrodolce - vol.3
Fiksi PenggemarSequel di Agrodolce 1 e 2 «Ho amato come fin da subito l'angelo dentro di te si è preso cura del demone dentro di me.»