PRESLEY's POV
«Bevi!» Ordinò colui che appresi si chiamasse River Wolf e con il quale, spiacevolmente, dovetti passare quasi tre ore nell'attesa che il suo capo ci facesse visita, ed in tutta la durata del tempo, lui ed i suoi uomini non mi fecero mai incontrare Harry. Mi porse un bicchiere di plastica di tè che i suoi tenevano in uno schifoso termos, poi si accomodò dinanzi a me. «Ti riscalderà. Fa freddo!»
«Allora bevitela tu!» La spinsi con le dita nella sua direzione, rifiutandola. «Io non ho freddo, voglio vedere Harry!»
Mi scrutò a lungo, tendendo e rilassando costantemente i muscoli della mascella ; non si divertiva più? Da ciò che parve, no, e stavo incominciando a dargli sui nervi ma intrattenerlo era l'ultimo dei miei pensieri.
«Come preferisci.» Replicò mantenendo la pacatezza mentre i suoi lo fissarono esterrefatti, scambiandosi qualche occhiata confusa e probabilmente non avendo mai avuto a che fare con quel lato del suo carattere. Poi uscirono e ci lasciarono soli, di nuovo.
«Chi è il tuo capo?»
«Qualcuno che tuo padre conosce molto bene.» Mormorò, non usando il passato, considerando che Hawk fosse morto e sepolto da anni. «Byron Ledger, direttore della Mi6 britannica.»
Aggrottai le sopracciglia avendo già sentito da qualche parte quel nome, ma dove? Forse nelle scartoffie che Chloe nascondeva a casa sua? Quelle delle documentazioni relative alla sotto organizzazione segreta di cui Hawk faceva parte? Dio, che casino! La mia testa sarebbe esplosa da un attimo all'altro.
«Aspetta...» gesticolai con le mani facendo chiarezza tra i miei pensieri per non perdere il nesso che collegava le due cose «...questo tizio, Byron, per caso faceva parte di un'organizzazione segreta? Aveva a che fare in qualche modo con Hawk?»
Annuì. «Per anni Hawk e Byron hanno lavorato a stretto contatto con l'un l'altro. Erano considerati i due pilastri della Mi6. Byron è rimasto fedele alla patria anche nei momenti più bui, mentre Hawk, che in seguito fu disconosciuto dall'agenzia per tradimento....» esclamò mentre cercai di concentrarmi il più possibile sul racconto onde evitare di perdere qualche pezzo per strada «...scomparve minacciando di divulgare informazioni.»
«Per questo motivo l'hanno ucciso?»
«Ucciso? Mi prendi in giro?» Si passò la lingua tra le labbra e poi sorrise, non rispondendo alla mia domanda. Strano, pensai. «Hai mai sentito parlare dello scandalo del Watergate?»
Ritornai in me abbandonando le mie tesi su una presunta morte simulata da parte di Hawk. Era assurdo perfino da pensare, eppure, non mi sarei più meravigliata di niente ormai. Inoltre, c'erano troppi pezzi che non combaciavano con le varie versioni che avevo udito per bocca di Chloe, Blake e quel tizio lì, Wolf.
Tutte dubbiamente differenti.«Watergate?»
Avevo letto qualcosa a riguardo nei libri di storia ma non mi ero mai interessata nei dettagli.«Il governo degli Stati Uniti a qualche anno dalla fondazione della Central Intelligence Agency, ovvero quella che tu conosci come CIA, la lasciò libera di operare. In seguito, l'organizzazione spionistica cadde rovinosamente in basso quando si verificò il famoso scandalo Watergate, nel settantadue, cioè lo spionaggio di politici democratici da parte dell'allora presidente Nixon, uno dei capi più controversi degli States, in prossimità delle elezioni e che scosse la Casa Bianca e tutta la nazione.» Lo ascoltai attentamente cercando di capire dove volesse arrivare a parare. «Ma ciò con cui noi abbiamo a che fare o quello che contengono quei file di cui voi siete in possesso, non è paragonabile al Watergate.»
«Come il WikiLeaks?»
«WikiLeaks dici?» Sorrise. «Peggio. Quelli sono siti curati da giornalisti o attivisti da quattro soldi, nulla a che vedere con chi tiene in mano le redini del mondo intero. Se le informazioni contenute in quei file, le liste di nomi, transizioni illegali, traffico di persone o le email criptate e scambiate tra i vari servizi segreti venissero divulgate , scoppierebbe una guerra globale e a rimetterci saranno anche persone innocenti.»

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Agrodolce - vol.3
FanfictionSequel di Agrodolce 1 e 2 «Ho amato come fin da subito l'angelo dentro di te si è preso cura del demone dentro di me.»