Roma, 10 giugno 2025
L'autista venne a prendere per ultimi i coniugi David alle otto in punto, caricò le loro valige e partirono. Il volo era previsto per le undici e tredici ma, per sicurezza, arrivarono in aeroporto con due ore d'anticipo.
- Hai fame?- chiese Dam a Vic.
- Un po'.
- Anch'io ho fame.- sibilò Ethan con una vocina.
- Vabbè, regà, abbiamo tempo per uno spuntino.
All'emporio comprarono quattro tubetti di patatine, due di salatini, le caramelle gommose per Thomas e un ovetto di cioccolato al latte per Ethan.
- È bello avere dei bambini a cui badare ancor prima di averne di miei. Volete anche un pony, per caso?
- Io lo voglio!- gridò Thomas con la bocca piena.
- Gesù. Menomale ho comprato anche qualcosa di più salutare e commestibile per il viaggio.-si rivolse a Vic.- Amore, vuoi comprare un libro da leggere durante il volo?
- Sì, non mi sono portata nulla .
- Ok, allora ragazzi, noi andiamo laggiù a comprare dei libri, voi non vi muovete.
- Tranquillo, papà!- lo presero in giro gli altri due.
Nella piccola libreria, Victoria scelse come tascabile Il dottor Jeckill e Mr. Hyde, aggiunse un piccolo romanzo rosa e acquistò anche un paio di riviste. Damiano comprò una ristampa di un classico di Stephen King.
Corsero subito dopo a fare il check-in, poi si avviarono verso l'uscita d'imbarco numero otto.
Una volta saliti sull'aereo, Victoria si accaparrò il posto vicino al finestrino, il marito si sedette nel posto accanto mentre Ethan e un Thomas un po' insonnolito si misero nei posti dietro ai loro. Era tutto pronto per partire, poco dopo l'altoparlante annunciò l'imminente decollo.
Vic fece un bel respiro e si portò una mano alla pancia, l'altra le tremava su bracciolo comune del suo sedile e quello di Damiano. Il ragazzo gliela prese, gliela baciò e gliela strinse forte.
- Non aver paura, piccola. Ti addormenterai presto e ti sveglierai solo all'atterraggio.
- Lo..spero. Stammi vicino per tutto il volo, ti prego.
Aeroporto di Roma-Fiumicino, 6 maggio 2021
- Sei pronta?
- Assolutamente sì, Dami.
- E voi, ragazzi?
- Siamo nati pronti.
- Così vi voglio. Andiamo a prenderci anche Rotterdam!
Aeroporto di Roma-Fiumicino, 10 giugno 2025
- Non devi nemmeno chiedermelo. Ti amo da impazzire.- le diede un bacio proprio nell'istante in cui le rotelle si staccarono dalla pista. E, come Damiano aveva previsto, la moglie si addormentò in pochi minuti.
Dopo circa dodici ore di volo, l'aereo atterrò a Osaka. Era una magica notte stellata sulla metropoli, la luna piena li seguì durante il loro tragitto in macchina fino all'hotel.
Disfecero le valige nelle loro suites, quella di Dam e Vic, essendo matrimoniale, era la più spaziosa e lussuosa.
Victoria si stirò e sentenziò
- Vado a farmi un bagno.
Entrò nel bagno più grande, si tolse il felpone grigio in cui era avvolta, buttò i jeans e la maglietta per terra e ripose l'intimo nel cesto della biancheria. Riempì la vasca con acqua calda e vi buttò una bomba da bagno profumata alla violetta di campo. Quando ci fu abbastanza schiuma, vi entrò gradualmente e si distese. Dopo mezz'ora, sentì improvvisamente una seconda presenza in vasca con lei che la cinse da dietro e la baciò intensamente.
- Dam..che fai?
- Tu che dici? Sto esplorando dopo troppo tempo il corpo della mia bellissima moglie, se lei me lo concede.
- Certo..continua pure.
Lui fece lentamente scendere la mano fino al basso ventre, Victoria sentì un brivido correre lungo tutta la sua schiena.
- Ti faccio male? Perché se sì dimmelo e smetto subito.
- Non..provare a smettere, ti prego.-lo implorò la ragazza, così lui riprese riuscendola pienamente a coinvolgere. Uscirono entrambi dalla vasca, lui mise a lei l'accappatoio, la sollevò e la portò in camera, adagiandola delicatamente sul letto. Le slacciò il cinturino così da aprirle l'accappatoio e cominciò a lasciarle piccoli e caldi baci lungo tutto il corpo. Victoria era ormai andata fuori di testa.
- Facciamolo adesso Damiano, ti prego.
- Sei sicura? Non sarà pericoloso?
- No, ho chiesto la conferma. Devi solo muoverti più dolcemente.
- Per quanto mi sarà possibile...- emise un ghigno.- Ok, tu rilassati, ci penso io a te.- riprese a baciarle il collo davanti e dietro, Victoria respirava sempre più affannosamente, dopo poco scostò la gamba e permise a Damiano di entrare. Per non fare rumore, lei cacciò la testa nel suo collo e si avvinghiò alla sua schiena. Non si sentivano così uniti da molto tempo.
- Grazie di esistere, Dami- sussurrò Vic mentre socchiudeva gli occhi tra le sue braccia.
- Grazie a te di avermi sposato, sarei perso senza di te.- caddero entrambi in un sonno profondo e beato.

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𝐹𝑜𝑟 𝑦𝑜𝑢, 𝑙𝑜𝑣𝑒
RomanceDamiano e Victoria, sposati da due anni, si trovano a dover fronteggiare quella che potrebbe rivelarsi l'esperienza più emozionante della loro vita mentre, insieme ad Ethan e Thomas, lavorano ad un nuovo album dei Måneskin. "A volte non mi rendo con...