XLIII.

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30 novembre 2025, un giorno prima dell'uscita dell'album

Quella mattina, l'aeroporto era particolarmente affollato e i Måneskin, nel marasma, temevano di sbagliare gate.

- Dove andate? È di qua l'uscita!- Nica fece un cenno della testa nella direzione opposta mentre teneva Jules nel marsupio.

- Ha ragione lei, seguiamola!- Lav si era già avviata trascinando il fidanzato non particolarmente reattivo di prima mattina.

Riuscirono ad imbarcarsi appena in tempo, Vic era su di giri.

- Siamo sicuri di aver preso tutto?

- Sì, amore, sicurissimi.- Dam le baciò la mano.

- Che ansia, Damia'...

Lui percepì un'atmosfera non troppo piacevole nell'aria e provò a rassicurarla.

- Hey..va tutto bene. Ci sono io, c'è nostra figlia, tua sorella, Ethan e Thom, Lav..siamo tutti qui, con te.- la baciò mentre tremava.

- Dam...

- Mh?

- Non lasciarmi mai la mano durante il volo, ti prego.

Lui le accarezzò la guancia.

- Non lo farei per nulla al mondo, Vic...- lei gli sorrise, poi appoggiò la testa sulla sua spalla e chiuse gli occhi.

Due posti più in fondo, era Thomas ad avere la testa appoggiata sulla spalla della compagna, la quale gli accarezzava i capelli rossi da dietro il collo mentre nell'altra mano teneva un libro aperto alla prima pagina.

Ethan, seduto nel posto davanti a quello di Vic, guardava fuori dal finestrino, pensieroso. Pensava a lei, pensava sempre e solo a lei. A quello che avevano vissuto, a quello che sognavano insieme, a quello che nel loro piccolo erano riusciti a realizzare e a quello che non erano riusciti a realizzare che, probabilmente, li aveva portati alla loro separazione. Come dimenticare tre anni di amore quando sei così giovane, hai voglia di prenderti il mondo ma, al tempo stesso, vuoi assaporare a fondo ogni istante. Questo era certo di volerlo fare, anche se fosse stato solo nel suo viaggio. Si voltò indietro verso gli altri e si disse In fondo, non sono poi così solo.

Alle ventitré e ventisei, l'ultimo aereo atterrò a Taipei. Dopo essersi sistemati in albergo, si misero in tiro per la loro festa di uscita dell'album, era una tradizione portata avanti da diversi anni organizzata dal manager che, per l'occasione, riuniva personalmente tutto il team.

Victoria indossò un abito in chiffon fucsia con un fiocchetto legato in vita e ai piedi mise delle parigine nere. Decise di fare una permanente in quanto i capelli le arrivavano ormai alle spalle e optò per un eye-liner dello stesso colore del vestito. Damiano indossò una camicia bianca lasciando aperti i primi due bottoni e dei pantaloni neri classici. Passarono prima a dare la buonanotte a Jules che si era già addormentata in collo alla zia, poi uscirono per andare alla festa.

Si unirono agli altri due e entrarono insieme. Furono accolti da un fragoroso applauso dell'intero staff.

- Ragazzi, eccovi finalmente!- Fabrizio Ferraguzzo li abbracciò uno ad uno, poi si rivolse a Dam e Vic.- Credevo foste in tre, adesso...

- Ah ah, lo siamo, infatti. Jules è rimasta in albergo con la zia, è ancora piccola per la vita notturna!

- Ah, giusto..godetevela finché è piccola perché lo rimpiangerete quando vorrà casa libera un sabato sì e uno no per organizzare i festini, quando tornerà a casa alle quattro, magari riaccompagnata...

𝐹𝑜𝑟 𝑦𝑜𝑢, 𝑙𝑜𝑣𝑒Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora