XXVIII.

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In tarda serata, verso le sei e venticinque, il campanello suonò. Damiano andò ad aprire.

- Nica! Quanto tempo!

- Dami! Quanto mi sei mancato! Come stai?

- Bene bene grazie, forse solo un po' stanco. Sai, il tour, l'album in uscita, un figlio (o figlia) in arrivo...

- Ah, ancora non lo sapete?

- Non abbiamo voluto conoscere il sesso in anticipo.

- Mh, ho capito..a proposito...Dov'è quella stronzetta di mia sorella che non risponde ai miei messaggi e mi snobba su qualsiasi social esistente?!- urlò con l'intenzione di farsi sentire da Vic, la quale arrivò di corsa sprizzante di gioia.

- Tesorooo!- si strinsero fortissimo e appoggiarono le loro fronti per qualche istante.

- Come stai, Vic? Sei 'na fregna assurda!

- Ah ah ah, per questo siamo sorelle. Vieni, accomodati, togliti pure gli stivaletti qua.

- Certo..Chiliiii!- la cagnolina le saltò in collo e cominciò a leccarle la guancia.- Come pesi, piccola..non è che è rimasta incinta pure lei come la sua padrona? Visto che praticamente siete simbiotiche...

- No Nica, Chili è sterilizzata, ricordi? E poi non è vero che siamo simbiotiche, dai.

- Ah, ok..allora è semplicemente sovralimentata. Però anche grassottella è super tenera!- le grattò la testa.- ti prendo io con me e andiamo un po' a correre, eh?- le sussurrò all'orecchio, lei rispose con un guaito non troppo entusiasta.

Si sedettero, Nica e Dam sul divano mentre Vic si mise in poltrona e fece un ampio respiro.

- Va tutto bene, sorellina?

- Sì, sì, sono solo affaticata. Oggi entro nel quinto mese...

- Di già? Oh mio Dio, non credo di sentirmi ancora pronta..sono una ragazzina che tra qualche mese dovrà tenere in collo suo/a nipote..per non parlare di cambiargli/le il pannolino, tenerlo/a in collo al suo battesimo..certo che è difficile parlare così, perché cazzo non avete voluto sapere prima il sesso me lo spiegherete poi, eh.

- Rilassati..c'è ancora tempo..e comunque se non l'abbiamo voluto sapere è per alzare la nostra asticella dello stupore quando lo/a terremo tra le braccia...-guardò il marito che le sorrise.

- Mah, siete tutti speciali voi.

- Tu che ci racconti di bello? Come sta Andrew?

- Bene, stiamo bene. Proprio pochi giorni fa mi ha portato a fare windsurf, vedessi che figata!

- Ci credo. Non vedo l'ora di tornare a divertirmi e a fare festa con te, appena ne avrò il tempo.

- Lo spero. Ma tu intanto preoccupati di sfornare il pargoletto e di passare del tempo con la tua splendida famiglia, per divertirci abbiamo tutta la vita!

- Palese.

- Resti da noi, stasera?- le chiese Damiano.

- Mi piacerebbe..ma voi avete già tante cose da fare...

- Sciocchezze. Non ci vediamo da mesi, il minimo che possa fare è offrirti ospitalità. Anzi, mi farebbe piacere rivedere anche il mio amato cognato, digli pure che se vuole venire è il benvenuto.

- Grazie, purtroppo è fuori per lavoro. Torna martedì.

- Ah, peccato, vabbè. Tu sei obbligata a rimanere.

- D'accordo, grazie infinite, ragazzi.

- E di cosa?- Damiano le fece un buffetto sulla guancia e si alzò per andare in cucina a preparare la cena- in fondo sei nostra sorella.

𝐹𝑜𝑟 𝑦𝑜𝑢, 𝑙𝑜𝑣𝑒Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora