XLII.

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I due sposi trascorsero l'intera giornata in quel paradiso e ripartirono solo in serata per Roma.

Appena arrivarono dai genitori di Dam, Rosa aprì la porta con Jules in collo.

- Hai visto, piccola? Te l'avevo detto che mamma e papà sarebbero tornati presto!

Damiano prese la piccola e la sbaciucchiò.

- Heyy, come stai, amore?- Vic si unì a loro e le baciò la manina.

- Entrate, sarete affamati, vi vedo sempre più magri, Jules, al contrario, mangia di gusto, dovreste prendere esempio da lei.- i diretti interessati risero.

- Eh, Rosa, ma noi non abbiamo mica il suo metabolismo, soprattutto io che l'ho avuta per mesi dentro di me!- spiegò la nuora.

- Ah, sciocchezze! Hai un corpo perfetto, non si direbbe nemmeno che tu abbia partorito!- la abbracciò, poi entrarono in casa.

Quella sera, mentre erano a letto a farsi le coccole, Vic fece un annuncio.

- Damia'...

- Mh?

- Voglio tornare a suonare.

- Sul serio? Sai che non devi farlo per me, il tour può aspettare.

- Dam, abbiamo avuto la nostra intimità, ora è tempo di tornare a dedicarci alla musica!

Lui montò sopra di lei come un cucciolo contento e cominciò a coprirla di baci.

- Grazie, grazie amore mio! Non vedo l'ora!

- Anch'io..per questo voglio iniziare subito.

- Ok, domani mattina come ci alziamo torniamo a provare.

- Perfetto, prima però devo fare una cosa..passami il telefono.

- Adesso? Ma lo sai che ore sono?

- Sì. Meglio tardi che mai, no?

Damiano sorrise scuotendo il capo, poi fece quello che la moglie gli aveva chiesto. Lei scrollò la rubrica e trovò il contatto desiderato in mezzo secondo.

- Fabri, pronto? Sono Vic..sì, Fabri, so' che è tardissimo ma avevo urgente bisogno di parlarti..quand'è che abbiamo il disco in uscita? Ah, il primo dicembre..perfetto. Allora ti preannuncio che il due noi saremo sul palco a tutti i costi..sì, Fabri, anch'io sono contenta di essere tornata, 'notte!- attaccò. Si sdraiò sul letto soddisfatta. - Ora potrò dormire serena stanotte.- si voltò dalla sua parte di letto, Damiano le avvolse un braccio intorno al corpo e sistemò il suo viso nella sua nuca.

- Ma quanto sarò fortunato?

- Eh, caro, direi non poco!- rise, poi spense la luce.


- E Jules, hai pensato a lei?- le chiese il marito il mattino seguente in soggiorno davanti ad una tazza di caffè fumante.

- Certo, verrà con noi.- si sedette di fronte a lui anche lei con la sua tazza.- Mia sorella ha promesso di venire al prossimo concerto a Taipei, potrà occuparsi di lei mentre proviamo e ci esibiamo. Per il resto del tour beh..troveremo una tata...

- Una tata? Pensavo fossi contraria alle tate.

- Beh..qualcuno dovrà pur prendersi cura di lei mentre noi non ci siamo.

- Giusto, però è ancora molto piccola..sicura di volerti prendere un altro paio di mesi di maternità prima di ricominciare?

- No way, man. Suonare è la mia passione e l'essere diventata mamma non mi impedirà di continuare a realizzarla.

𝐹𝑜𝑟 𝑦𝑜𝑢, 𝑙𝑜𝑣𝑒Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora