XLIV.

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New York, 21 dicembre 2025

Il tour procedeva a gonfie vele, avevano terminato anche le date in oriente e ora Vic, Dam, Jules, Thom, Lav, Nica, Andrew e Ethan si apprestavano a festeggiare il Natale nella Grande Mela.

Le ragazze erano in giro a fare i regali mentre i ragazzi erano in cerca dell'abete ideale da addobbare.

- Ok..abbiamo due regali per Ethan, uno per Fabri, Damiano per ora ha solo un maglione in cachemire...- Nica scrollava la lista sul cellulare.

- Quelli per Ethan sono da parte di chi?- chiese Lav.

- Uno è mio e uno è da parte di Thom che mi aveva dato indicazioni chiare su dove acquistarlo. - rispose Vic che spingeva il passeggino di Jules.

- E Thom? Non siamo ancora andate a comprare niente per lui?- si stupì la fidanzata.

- Ci stiamo andando, il posto dovrebbe essere qua vicino. Poi l'autista ci porterà in centro.- replicò Vic.

Girarono gran parte del centro, accompagnate, logicamente, da una guardia del corpo, entrarono in numerosi negozi di moda, di musica, passarono inoltre dalle migliori pasticcerie newyorkesi per ordinare i dolci sia per la vigilia che per il venticinque. Tornarono in albergo solo nel tardo pomeriggio, Vic e Nica sistemarono i regali sotto il grande abete in parte già addobbato dai ragazzi, il quale necessitava di alcune lucine colorate e della stella sulla sua punta.

Mentre le altre sistemavano, Lav cullava un po' la piccola Jules di fronte al fuoco, sembrava realmente persa di lei.

- Jules..come sei buona..questo sarà il tuo primo Natale, sai?- la bimba la fissava con i suoi occhioni blu e aveva la manina appoggiata alla sua guancia .- Proprio così, domani in piena notte un simpatico vecchietto dalla lunga barba bianca vestito di rosso e con un berretto col pon pon sarà guidato qui, proprio qui da noi e scenderà lungo questo caminetto, chiaro, dopo essersi assicurato che sia spento, sennò si brucia il culetto!- Jules rise per la voce buffa che la ragazza aveva fatto.- Quando ti sveglierai nel tuo lettino, mamma e papà ti porteranno in soggiorno e potrai scartare tutti i bei regali che avrai ricevuto..perché te lo meriti, piccolina, tu sei il regalo più bello che Dam e Vic potessero farci.- la neonata agitò le manine e appoggiò la testolina al seno di Lav che si commosse e le diede un bacio. Vic, che aveva assistito al racconto, s'avvicinò lentamente alle due.

- Lav, saresti senza alcun dubbio una mamma esemplare, Jules è al settimo cielo quando ti vede. Tuttavia, adesso dobbiamo prepararci per il servizio fotografico.- tese le braccia verso l'amica per riprendere sua figlia.

- Oh, certo..va' dalla mamma, Jules!- le porse la bambina.

Victoria indossò un lungo vestito di maglia bordeaux e degli stivali neri in pelle, fece il suo solito chignon e si passò un tenue blush. Jules sembrava una bambolina. La mamma le aveva messo un vestitino in velluto con le maniche a palloncino e i bottoni dello stesso colore del suo maglione, dei calzettoni bianchi e delle scarpine nere allacciate con il tacchetto. In testa, portava il berretto che la mamma le aveva realizzato durante il tour orientale, il quale era candido con le stelline nere. Damiano, che indossava un completo molto elegante, raggiunse la moglie e la figlia in camera, mentre le ammirava si sentiva davvero orgoglioso delle su donne, le abbracciò, quindi, entrambe e le condusse al piano inferiore dove, fuori dall'entrata, l'autista li stava aspettando per portarli allo studio fotografico.

Nel frattempo, Lav se ne stava con Thomas al piano di sopra e aveva la testa appoggiata alla sua spalla mentre lui provava un paio di battute alla chitarra.

- Sai, Thom...

- Mh?- si rivolse a lei senza però alzare lo sguardo di un centimetro.

- Prima ho avuto modo di passare del tempo con Jules..è davvero una bimba bellissima e dolcissima.- sentenziò.

𝐹𝑜𝑟 𝑦𝑜𝑢, 𝑙𝑜𝑣𝑒Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora