LIII.

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Passarono le quattro, i primi ad arrivare furono Ethan e Greta, ormai divenuta la sua fidanzata e Nica con Andrew, tutti portando dei grossi e graziosi regali per la piccola, seguirono Chiara con la piccola Sofia, divenuta già la migliore amica di Jules, le due si misero subito a giocare insieme nella sala giochi adiacente alla cameretta mentre Dam e Vic continuavano ad accogliere i numerosi ospiti che arrivano alla velocità della luce. E tutti coloro che erano stati invitati erano presente, erano tutti lì. Ed erano tutti lì per Jules, la prima figlia di Damiano e Victoria la quale, a solo un anno, aveva già catturato l'attenzione e i cuori di chiunque incontrasse.

Circa un'ora e mezza più tardi, arrivarono, per ultimi Thomas e Lavinia e fecero il loro ingresso alla festa silenziosamente.

- Vic..buonasera..scusa il ritardo!- le si avvicinò, Vic la strinse fortissimo.

- Non dirlo neppure, sono così felice che tu sia qui! La giornata di Jules non sarebbe stata la stessa senza di te. Thom!- strinse anche lui.- Ora che ho voi tutto si ridimensiona, grazie di cuore.

- Brutta giornata?- le chiese Lav passandole una mano sul braccio.

- Beh..diciamo che non è proprio partita col piede giusto..ma tu, piuttosto, com'è stai? Ti vedo radiosa più del solito!

- Ah ah, grazie tesoro. Posso definire questo periodo della mia vita e della mia vita con Thommy particolarmente eccitante. Mi sento, finalmente, felice e no, non mi pento assolutamente della scelta che ho fatto, sto cominciando finalmente a rendermi conto che la mia libertà è qualcosa che dipende esclusivamente da me e la scelta stessa che ho fatto non può che confermare questo mio essere così libera, così me stessa. E poi..essere una moglie così giovane e tra poco una mamma così giovane mi rende diversa, e siete stati proprio tu e mio marito a farmi apprezzare e desiderare questa diversità, e per questo non potrei esservi più grata.

Vic era commossa e sollevata dalle parole dell'amica.- Allora..dov'è quella piccola peste di tua figlia?

- Ah ah, di sopra, sta giocando con la sua migliore amica. Vieni, l'andiamo a salutare così la riportiamo giù in tempo per spegnere la candelina!

Nel frattempo, Dam, Thom e Ethan erano di fronte al camino a discutere di questioni altrettanto personali.

- Allora frate'..così..tu e Greta, eh?- Thomas lo spalleggiò tra un sorso di vino e l'altro.

- Già.- rispose Ethan entusiasta.

- Wow..è bello che finalmente anche tu abbia trovato una donna che sappia renderti felice come meriti!

- Davvero. Regà, lei è incredibile, sotto tutti i punti di vista.

- Incluso a letto?

- Daiii, Thom, ci sono dei bambini!- si interruppe, poi abbassò la voce.- Comunque sì, anche in quello ci sa davvero fare.

- Se sei così felice con lei allora perché non te la sposi, scusa? State insieme da un po' ormai, no?- gli chiese Dam.

- Ragazzi, non è per muovere alcuna critica verso di voi, entrambi i vostri matrimoni sono stati indimenticabili e avete fatto sicuramente la scelta più giusta per voi e le vostre mogli tu, Dam per la tua Vic e tu, Thom, per la tua Lav. Io però ho una storia diversa dalla vostra, questo lo sapete. E, credetemi se vi dico che anni fa anch'io avrei sicuramente "affrettato i tempi" ma poi il destino ha cambiato le carte in tavola per me, da un lato forse è stato meglio così, mi sarei precluso dalla splendida relazione che sto vivendo al momento ma, tuttavia, io sono cambiato, questo non lo posso negare, e con me è cambiata la mia visione dell'amore.

- E ora quale sarebbe la tua opinione al riguardo?- Thom spostò il bicchiere nell'altra mano e appoggiò il gomito sulla sua spalla.

- Beh..semplicemente..non penso.

𝐹𝑜𝑟 𝑦𝑜𝑢, 𝑙𝑜𝑣𝑒Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora