𝐹𝑜𝑟 𝑦𝑜𝑢, 𝑙𝑜𝑣𝑒

XXXVIII.

Il giorno dopo, Vic si svegliò presto e decise di telefonare alla sorella che era solita a essere mattiniera.

- Pronto?

- Tesoro, sono io..non ti ho svegliata, vero?

- No, Vic..solo che sono le sette, tutto bene?

- Ho bisogno di uscire un po'. Se passi da me magari mi potresti aiutare con Jules e Chili...

- Certo, tra mezz'ora da te?

- Perfetto. Ma quando ci sei mandami un messaggio, non suonare. Dam dorme ancora.

- Fine..see ya in a bit!

Vic indossò un vestito con una gonna a campana e si lasciò i capelli sciolti, vestì la piccola con una mini tutina con i pantaloncini e le acconciò i pochi capelli che aveva con un fiocchetto.

- Stai benissimo, amore della mamma...- le diede un bacio sulla testolina bionda. Diede a Chili la colazione e le legò il guinzaglio.

Poco dopo le arrivò il messaggio di Nica e uscì indossando gli occhiali da sole.

- 'Giorno, sis..ciao, piccola peste...- fece una carezza alla nipotina nel passeggino.- Dove andiamo di bello?

- In qualsiasi posto ci siano dei negozi. Ho un assoluto bisogno di shopping!

- Ah ah, concordo!

In tutta la mattinata, le sorelle De Angelis girarono letteralmente metà dei negozi di moda a Roma e camminavano insieme a Jules, nel passeggino spinta da Vic e Chili tenuta al guinzaglio da Nica come quattro dive. Erano piene di pacchi e né la madre né figlia erano più vestite come quando erano uscite di casa, adesso avevano un vestito con le roselline rosse ricamate abbinato, quello di Jules era stato fatto su misura sulla base del modello di quello della mamma.

- Guardiamo ("svaligiamo") l'ultimo negozio e basta, ok?- propose Nica.

- Ci sto. Entriamo qui.

L'atelier aveva una grande sala principale dove era possibile provare qualsiasi capo d'abbigliamento si desiderasse.

Una personal shopper si avvicinò a loro come le vide entrare.

- Benvenuta, signora..- la ragazza sperava di azzeccare il cognome da sposata di Vic- D..David. E do il benvenuto anche a lei.- disse rivolgendosi a Nica. In che modo posso aiutarvi?

- Starei cercando delle scarpine per mia figlia...

- Ma certo, mi segua. Se lo desidera, può lasciare il passeggino in direzione...

- Ah, grazie.- lo lasciò e prese in collo la figlioletta.

- Da questa parte, prego.- la ragazza le guidò in un salone dedicato all'abbigliamento da bambina da zero a sei mesi.

Fu la zia a scegliere per Jules delle scarpine rosso porpora in pelle levigata.

Si stavano avviando verso la cassa per pagare, quando incrociarono una vecchia conoscenza.

-Vic..Victoria.- sentenziò la nuova cliente.

Entrambe le sorelle la riconobbero subito.

- N..Nadia?- chiese Vic per conferma.

- Ma guarda! Siete nel mio negozio di fiducia! Ho appena trovato questi pantaloni e questa camicetta che mi fanno impazzire.

- Lo vedo...

- Ma chi è questa bella bimba?- le sorrise la rossa.- Non sarà, per caso, la famosa..Jules?

- Affermativo.