XIX.

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Il pomeriggio seguente verso le due e un quarto, marito e moglie andarono alla visita più importante dalla dottoressa, quella che avrebbe dovuto decretare se le condizioni di salute di Vic fossero abbastanza buone da permetterle di viaggiare e completare il tour con i suoi ragazzi.

- Cresce molto bene, lo sviluppo ha ripreso più rapidamente.- disse la ginecologa mentre le faceva l'ecografia e guardava sul suo monitor- ormai si possono distinguere la manine, i piedini, la bocca e, beh, ciò che contraddistingue lui o lei.

Dam e Vic erano al settimo cielo nel sentire quelle parole.

- Quindi, ci dica, Victoria può riprendere a suonare in giro per il mondo?

- Direi..di sì. Ma, mi raccomando, fate molta attenzione. È fondamentale ridurre gli sforzi al minimo ed evitare un qualsiasi tipo di infortunio.

- La prendiamo alla lettera. La ringraziamo veramente di tutto, ci vediamo alla fine del tour per l'ultima visita.

- Certo, buon viaggio.-abbassò la voce.- E spaccate tutto!

Una volta a casa, entrambi avevano il resto del pomeriggio libero, così decisero di riprendere una serie tv che avevano in sospeso da tanto. Nel giro di pochi istanti, si trovarono a discutere sul titolo da scegliere.

- Damia', lasciami vedere Stranger things, ti prego.

- Nemmeno per sogno. Tu ci passi la vita a guardare le serie, io non ho mai tempo. È più importante finire la diciannovesima di Grey's anatomy. Stranger things la sai a memoria, su.

- Ma a me piace, è la mia serie preferita.

- Non è vero, lo dicevi anche di mille altre serie.

- Non voglio guardare Grey's, per favore.

- Ok, allora facciamo così. Facciamo un episodio dell'una e un episodio dell'altra, poi per la maratona scegliamo quella che ci piace di più.- iniziò a scorrere i titoli col telecomando, Vic si sdraiò sulle sue gambe.

- Dami..ho una confessione da farti. Non so come la prenderai.

- Ho paura..sentiamo.

- Io...

- Vic, mi hai messo le corna?

- Cosa?! No! Non potrei mai.

- Allora cosa? Hai mangiato i miei biscotti al miele?

- Nemmeno.

- Forse..hai controllato il mio cellulare?

- No Damia'. È molto peggio.

- Oddio. Non sono sicuro di farcela.

- Io ho..già finito la stagione di Grey's per conto mio. Così come ho finito molte, molte altre serie.

Damiano era leggermente alterato, anzi, deluso.

- Tu..come hai potuto...

- Mi dispiace, baby. Ero sempre sola in casa, mi annoiavo, ho visto che avevano aggiornato la stagione e non ho resistito, sinceramente.

- Ma..era una cosa nostra..abbiamo sempre seguito quella serie insieme.

- Lo so. Ma mettiti nei miei panni.

- Questa non sarà facile da mandare giù...

- Mi dispiace.

- Mi ci vorrà del tempo...

- Senti, adesso esageri. La colpa è solo tua. Se tu non mi avessi messa incinta, non avrei passato i primi mesi reclusa qua senza di te per la maggior parte della giornata e non mi sarei vista costretta a tradire la nostra tradizione.

- Hey, non l'ho fatto mica apposta, forse...

- Che intendi, scusa?

- No, niente dai, scherzavo.

- In effetti..mi sono sempre domandata una cosa che ora mi lascia perplessa più che mai. Tu non ti sei mai chiesto quando fosse successo, hai subito preso atto di questo e stop.

- Ottima osservazione. Perché penso di sapere quando è successo, non è poi così difficile.

- Oh, mio Dio..sul serio?!

- Sì. E se vuoi te lo dico.

- Non penso di sentirmi pronta a saperlo adesso. Magari, in un secondo momento.

- Daiii, è una storia divertente, secondo me.

- No, grazie. Mi stai inquietando!

- Ok, va bene. Vado a preparare i pop-corn.

𝐹𝑜𝑟 𝑦𝑜𝑢, 𝑙𝑜𝑣𝑒Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora