𝐹𝑜𝑟 𝑦𝑜𝑢, 𝑙𝑜𝑣𝑒

LVIII.

Quell'anno Vic e Dam non erano riusciti a festeggiare correttamente il loro anniversario, da un lato per i numerosi impegni che li rubavano gran parte del tempo, dall'altro, Jules aveva preso la bronchite ed avevano passato due giorni in ospedale con lei. Lui vedeva la moglie davvero stanca, non usciva quasi mai per stare dietro alla casa, alla bambina e alla musica. Era infatti estremamente concentrata su un nuovissimo riff per cui si scervellava giorno e notte, a volte neppure si accostava accanto al marito prima che lui chiudesse gli occhi. Sentiva tremendamente la sua mancanza, avrebbe tanto voluto che lei staccasse da tutto almeno per ventiquattro ore. Era questo l'intento del regalo che le aveva fatto. Un pomeriggio in cui lei riposava, di nascosto, entrò in camera e le lasciò sul comodino ciò che le aveva comprato. Verso le diciotto, Vic si svegliò e quando si sporse per vedere l'ora, trovò il regalo. Cacciò un urlo che arrivò fino al piano di sotto, Dam quasi era spaventato. La moglie, che indossava una t-shirt oversize a maniche corte e portava il suo consueto chignon sistemato alla meno peggio, scese le scale correndo gli saltò in collo, cominciando a baciarlo, e baciarlo, e baciarlo.

- Ti amo, cazzo, sei la mia vita! Dove gli hai trovati? Hai idea di quanto io li abbia cercati?! Ormai ero convinta al mille per cento che fossero andati sold out praticamente ovunque nel mondo!

- Piccola, ah ah, mi stai strozzando! Non è stato semplice, lo ammetto, ho dovuto fare alcune telefonate, alla fine ho contattato direttamente l'agente di Mike Kerr, il quale mi ha informato che per noi avrebbe potuto fare un eccezione e farci avere due posti gold supplementari, dato che l'intero tour, come hai giustamente notato anche tu, era sold out.

- Dam, io..sono senza parole. Stiamo davvero per vedere i Royal Blood qui, nella nostra città?!

- Così pare.- le sorrise, lei lo buttò sul divano e riprese a baciarlo ovunque, gli tolse perfino la maglia e affondò la testa nel suo petto, baciò ciascun tatuaggio sul suo torace, in particolare il serpente che era il suo preferito.

- Grazie, Dam.

- Hey, non devi ringraziarmi. Dimmi solo che per quel giorno ti avrò tutta per me, non penseremo a niente se non a noi, ok?

- Ok. Ce lo meritiamo, dopotutto.

- Già...

- Allora..dove eravamo rimasti?

A quelle parole, lui la prese e la fece scivolare sotto di lui, cedette completamente di fronte alla sua bellezza e sensualità.

Concerto dei Royal Blood a Roma, 24 ottobre 2026

Vic si sentiva un dodicenne che andava per la prima volta a sentire dal vivo la sua band preferita, tutta entusiasta nella sua salopette strappata sui pantaloni e i suoi mega occhiali da sole, Damiano, quanto a look hippie, non era da meno.

Non appena entrarono allo Stadio Olimpico, i due sposini cercarono i loro posti sotto al palco, in una zona logicamente riservata ai vip, quanto partì Out of the black, Dam prese Vic sulle spalle e lei si esaltò ancora di più con tutta la chioma bionda sparsa al vento.

Dopo il concerto, Dam prese per mano la moglie e la trascinò dietro le quinte per presentarle i due componenti della band di cui lui conosceva solo il cantante, avendolo incontrato in una pub londinese qualche anno prima, solo che non era sicuro che si ricordasse di lui. I due musicisti accolsero calorosamente i David, Mike ammise di ricordarsi di Dam, Vic tremava nello stringere la mano al bassista Ben Thatcher.

- Hi..I'm Victoria..it's..an extremely honor to me to meet you..oh, I admire you so much, as a bassist I feel so inspired by you, I really am.

- My pleasure, miss Victoria. I guess you're Damiano's wife, besides being, in my opinion, one of the best bass woman of all time!