LXII.

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Il video uscì sulla rete nazionale verso fine novembre e venne da subito trasmesso di frequente, tanto che nella prima intervista che i Måneskin rilasciarono vennero poste loro domande relative a esso.

Victoria quella mattina era particolarmente stanca, a casa si sentiva confusa anche nello scegliere quali abiti indossare, il marito l'aveva aiutata selezionando per lei un corpetto rosa antico e dei pantaloni aderenti in velluto, lei aveva indossato solo i pantaloni, quando si provò il corpetto e lui glielo strinse, si lamentò di sentirsi soffocata, così glielo tolse subito e lo sostituì con una blusa celeste con le stelline glitterate. Si fece una coda di cavallo alta lasciando libera la frangia e due piccoli ciuffi dalle parti, l'ombretto riprendeva la fantasia della blusa. Damiano caricò la bambina nel seggiolino, poi si sedette davanti con Victoria e mise in moto, avrebbero dovuto portare Jules dai nonni prima di recarsi allo studio radiofonico. Quando ripartirono da casa dei genitori di Dam, lei riprese a lamentarsi.

- Damia', non ce la faccio!

- Amore..che ti prende, adesso?

- Semplicemente non so se riesco a reggere un'intervista di cinquantasei minuti di prima mattina visto che stanotte avrò dormito forse un'ora, nemmeno...

- Vic..- le passò una mano sulla gamba- ..non sei obbligata a parlare durante l'intervista, possiamo rispondere noi per te se non ti senti bene, tu puoi limitarti ad annuire, ok?

- Ok..e se non dovessi farcela a stare là dentro?

- Temo di doverti chiedere di resistere, piccola. Non possiamo rilasciare l'intervista solo noi. Se ci presentiamo in tre, la stampa comincerà a chiacchierare...

- No, lo capisco..ci proverò.

- Grazie.- le diede un bacio in fronte.

Parcheggiò nel vialetto di casa, il van con a bordo i loro colleghi li stava già aspettando, Dam fece salire prima Vic, poi la seguì e si sedette accanto a lei.

- Che hai, queen? Dormito male?

- Mh mh. Non sto granché.

- Le ho detto che, se vuole, può limitarsi a fare presenza oggi, rispondiamo noi per lei, ok?

- Certo. Del resto, siamo una famiglia, no?- Thom nel dirlo sorrise a Vic e le accarezzò la gamba.

- Sì ok ma giù le mani dalla mia donna!- scherzò Dam, lui alzò gli occhi al cielo e rise.


I quattro vennero fatti sistemare intorno al tavolo dove vi erano quattro presentatori di cui tre donne e un uomo che conduceva la trasmissione.

- Ragazzi! Che bello rivedervi a distanza di quasi un anno!

- Grazie, anche noi siamo felici di essere tornati!- esclamò Dam.

- Wow, che anno pazzesco è stato per voi, eh? Voglio dire, sempre in viaggio, due album usciti con poca distanza, una figlia che, stando a quanto mi hanno riferito, ha preso parte ad alcune tappe del tour a soli sei mesi! Mi rivolgo specialmente a Dam e Vic, com'è stato e com'è conciliare il mestiere di musicisti con quello di genitori?

- All'inizio ci sembrava folle, poi col tempo ci siamo abituati ad avere Jules nella nostra vita quotidiana, perciò la scelta di portarla in studio, così come quella di portarla ai concerti ci è sembrata pressoché automatica e plausibile. Comunque, abbiamo ricevuto un grande supporto dai nostri amici, Thomas ed Ethan in primis, dalle nostre famiglie e dai nostri fan che di tanto in tanto ci inviano una quantità di regali esorbitante per la piccola chiedendo di poterla incontrare, cosa che noi preferiamo evitare per la privacy ma apprezziamo le loro buone intenzioni. Quindi, beh, stiamo facendo del nostro meglio per esserci sempre per lei, sentiamo, in primo luogo, di doverglielo, in secondo luogo, Jules è quanto di più prezioso abbiamo, si merita più dell'amore che riusciremo a darle in tutta la vita.

𝐹𝑜𝑟 𝑦𝑜𝑢, 𝑙𝑜𝑣𝑒Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora