Roma, aprile 2025
Una mattina verso le dieci, il telefono squillò. Damiano corse a rispondere. Era Thomas, il quale aveva un importante annuncio da fare. Diede a tutti appuntamento mezz'ora più tardi allo studio.
- Allora..qual è questa grande notizia?- domandarono gli altri Måneskin.
- Ho chiesto a Lavinia di sposarmi.
- Cosa? Ma è grandioso!- Vic corse ad abbracciare e baciare il suo "fratellino".
- A quando il lieto evento? - chiese Ethan.
- Beh..non lo abbiamo ancora deciso. Ci auguriamo di fissare la data entro la fine dell'anno.
- Grande chiccooo!- gli urlò Damiano.
Anche Ethan si congratulò con una stretta di mano, tuttavia si isolò per qualche minuto nella dependance.
- Toc, toc.- si schiuse la porta. Posso entrare?
- Se ci tieni.
Vic gli si avvicinò.
- Tutto bene?
- Certo. Perché non dovrebbe?
- Non so. Sembri..distaccato.
- Forse..un po' lo sono. Mi dispiace.
- Tranquillo. Scusa, devo sedermi.- Vic si sedette sullo sgabello di fronte a Ethan. - Allora, che succede?
- Succede, beh. Voi tutti state per compiere qualcosa di grandioso. Tu e Damiano avete un pargoletto in arrivo e il vostro matrimonio procede a gonfie vele, Thomas sta per sposare la donna della sua vita. Solo io sono sempre solo. Voglio dire, ho avuto le mie esperienze, ma nessuna è andata a buon fine. Forse perché sono stato troppo romantico, mi innamoravo troppo facilmente.- abbassò lo sguardo.
- Oh, Ethan..lei ti manca, vero?
- Non sai quanto, Vic. Mi manca da impazzire.
- Comunque ti svelo un segreto. In un matrimonio le cose non vanno sempre a gonfie vele.
- Che intendi?
- Intendo dire che da quando sono rimasta incinta le cose sono cambiate. A volte sento come se lui non mi volesse più come prima, ma rimanga al mio fianco solo perché aspetto suo figlio.
- Come puoi dire questo? Se ha preso le distanze da te è solo perché ti vuole proteggere. Lui ti ama, e se ora non siete passionali come prima è solo per il tuo bene.
- È quello che ha detto anche lui.
- Appunto.
- Sì ma questo non toglie il fatto che mi ignori la maggior parte della giornata. Sta con me se mi sento poco bene, a volte guardiamo un film, mi abbraccia, un bacino in fronte come se fossimo migliori amici e poi esce di casa. Poi l'altro giorno è capitato che non riuscissi a prendere sonno ma volevo comunque fargli vedere che mi stavo riposando. Insomma, lui entra in camera con l'asciugamano legato in vita, apre il guardaroba per scegliere la camicia e fa cadere l'asciugamano, non curante che ci fosse qualcuno.
- E allora? Nessuno lo stava guardando, no?
- Già, peccato che io non stessi realmente dormendo e non abbia potuto fare a meno di sbirciare mentre si vestiva. Ethan, non puoi capire la mia frustrazione. Prima di essere una moglie e una futura mamma sono una ragazza di venticinque anni che ammira la bellezza del suo compagno e non può dimostrarglielo in alcun modo. Non pensi che sia io a dover essere compatita? Almeno tu puoi andare con chi ti pare quando vuoi. Ho reso bene l'idea?
- Benissimo.- Ethan emise un risolino.- Di te, Vic, apprezzo la sincerità. Mi piace come possiamo realmente parlare di tutto senza alcun problema.
Vic strinse Ethan fortissimo.
- Non a caso sei sempre il primo a sapere dei danni che combino.-prese la mano di Ethan e se la posò sul ventre.- incluso questo.- sorrise.
- Non sono mai stato più orgoglioso di te, tesoro. Sei una grande moglie e sarai una grande mamma. Dami è davvero fortunato.
Nel frattempo, nell'altra stanza, Thomas strimpellava sulla chitarra. Incominciava a pensare all'andamento del brano che avrebbero dovuto incidere entro giugno. Una ballad? Un pezzo hard o heavy? Un classico, probabilmente, per andare sul sicuro.
Il riff tardava ad arrivare. Si sentiva sempre più confuso.
- Eccomi, ho buttato giù qualche verso. Se ti va di leggere le prime due strofe, così mi dici che ne pensi.
Thomas prese il quaderno. Durante la lettura si grattò il capo più volte. Poi, emise l'ardua sentenza.
- Damiano...
- Sì? Ti piace?
- È di una tristezza inumana.
- Vabbè..quando mai ho scritto testi allegri, io?
- A tutto c'è un limite. Posso dirtelo con sincerità, sia da amico che da collega musicista?
- Certo.
- Pur essendo io "leggermente" di parte, ti posso garantire che perfino un bambino di sei anni, anche solo leggendo le prime due righe, come prima cosa, penserebbe 'questo non scopa'. Ho reso bene l'idea?
- Benissimo. Damiano si passò una mano tra i capelli. Apprezzo la sincerità. Mi piace il nostro rapporto, frate'. Non a caso sei sempre il primo a cui comunico le mie frustrazioni.
- Sì, ma non adesso. Provo ad arrangiare un paio di battute. Poi se mi fai la cortesia di riscrivere almeno la prima strofa pensando a qualcosa che ti faccia sorridere, te ne sarei grato.
- Ricevuto.
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𝐹𝑜𝑟 𝑦𝑜𝑢, 𝑙𝑜𝑣𝑒
RomansaDamiano e Victoria, sposati da due anni, si trovano a dover fronteggiare quella che potrebbe rivelarsi l'esperienza più emozionante della loro vita mentre, insieme ad Ethan e Thomas, lavorano ad un nuovo album dei Måneskin. "A volte non mi rendo con...