Intorno alle cinque e quarantacinque, un primo raggio di sole penetrò dolcemente la tenda dove Dam e Vic dormivano abbracciati, lei con entrambe le braccia a circondare il corpo del marito, lui con una mano a proteggere la testolina bionda della moglie.
- Buongiorno. Come hai dormito?- le chiese.
- 'Giorno..bene, ho dormito veramente bene. Era un secolo che non dormivo così bene. Credo che il merito sia per una buona parte tuo, maritino adorato.- si sfregarono la punta dei rispettivi nasi.
- Hai fame, piccolina?
- Moltissima.
- Lo immaginavo, aspettami solo qualche minuto e sarò subito da te.
Damiano tornò una decina di minuti dopo con un'alta pila di pancakes farciti con una buona dose di crema di nocciole e frutti di bosco.
- Ecco. Al posto del caffè, ti ho portato una limonata.
- È così bello averti sposato.- rise Vic.
- Anche per me lo è stato. E lo rifarei ancora.
- Sul serio?
- Sul serio. E se avessi lo possibilità di tornare indietro nel tempo, ti sposerei subito.
- Ancor prima di quanto ci siamo realmente sposati? Stavamo insieme da quattro mesi!- si sbigottì lei.
- Meglio, ti sposerei il giorno in cui ci siamo conosciuti.
Roma, ottobre 2014
- Ti chiedo scusa, è libera questa sedia?- chiese Victoria al tavolo accanto a quello di lei e Thomas.
- Certo. Prendila pure.- rispose il tizio del tavolo senza alzare lo sguardo dai suoi compiti.
- Grazie.
Vic e Thom cominciarono a discutere di una questione di vitale importanza. Il ragazzo del tavolo adiacente non poté fare a meno di ascoltare la conversazione e rimase alquanto affascinato.
- Vi chiedo scusa, potrei sapere l'oggetto della conversazione?
- Niente di speciale, frate'. Riguarda un nostro progetto che stiamo cercando di mettere in pratica ma che ci sta risultando piuttosto difficile.
- Forse posso aiutarvi. Di che si tratta?
- Vogliamo formare una band. Un quartetto. Voce, chitarra, basso, batteria. Il genere non lo abbiamo ancora definito.
- Sembra interessante. Quindi deduco vi manchino due membri, dico bene?
- Esattamente. Attualmente cerchiamo un cantante. Abbiamo già fatto svariate audizioni ma nessuna ci ha soddisfatti abbastanza. Noi cerchiamo un timbro che si distingua, intenso ma non forzato, capisci che intendo?
- Comincio a capire. E forse credo di potervi aiutare.
- E come?
- Si dà il caso io canti da qualche anno. Mi piacerebbe molto dedicarmi alla musica come professione.
- Il tuo timbro?
- Prevalentemente soul.
- Non lo so, forse non è il genere di cosa che fa per noi...
- E dai, Vic, lascialo provare.- l'apostrofò Thomas.
La ragazza si portò la mano alla bocca e sospirò.
- D'accordo, avrai modo di fare la tua audizione giovedì alle quattro e mezza. Non tardare. A proposito, il tuo nome?
- Damiano.- il ragazzo le tese la mano.
La ragazza sorrise mentre i suoi occhi profondi come il mare avevano già stregato l'aspirante cantante.
- Piacere, Damiano. Io sono Victoria e lui è Thomas. Suoniamo, rispettivamente, basso e chitarra.
- Il piacere è mio, ragazzi.
Roma, 29 aprile 2025
- Avrò bisogno di un po' più di tempo per vestirmi. Dì all'autista che passi prima a prendere gli altri.
- Lo chiamo subito.
- Grazie. - Vic aprì il guardaroba.- Vediamo un po'..mh..ci vorrebbe qualcosa di ampio che al tempo stesso non mi faccia sembrare cicciona più di quanto io non sia già.- si posò le mani sui fianchi. Damiano sorrideva.
- Uffa, sono tentatissima dall'uscire di casa con questa stupidissima camicia da notte. È molto comoda e nasconde bene la pancia.
- Perché è così importante per te nasconderla? Pensavo fossimo entrambi entusiasti di diventare una famiglia.
- Lo siamo.
- Allora perché non gridarlo al mondo? Gridare Hey, siamo noi, esatto, proprio quei ventenni star mondiali della musica degli ultimi anni che inaspettatamente hanno scoperto di aver concepito un figlio al quale daranno molto più dell'amore che merita perché in primo piano ci amiamo alla follia noi due?
- Forse sarebbe un po' eccessivo ma credo di aver capito. Solo che se esco allo scoperto adesso, poi mi toccherà vivere la mia gravidanza sotto i riflettori, i flash dei paparazzi e i rumors riguardanti la presunta paternità del bambino, ecc.
- È vero, non ci avevo pensato. Hai ragione, sarebbe troppa pressione per te adesso, meglio non dire nulla.
Vic tirò finalmente fuori dall'armadio un vestito bianco ampio con lo scollo a cuore.
- Giusto per la cronaca..- la provocò Damiano.- ..è mio, vero?
- No, Damiano. È di Leo. Non sapevo come dirtelo. Spero che questo non cambierà le cose.
Scoppiarono entrambi in una fragorosa risata, poi lui l'aiutò a vestirsi e le acconciò i capelli in uno chignon lasciando liberi due ciuffi dalle parti. Poi la truccò con matita nera, un mascara per valorizzare le ciglia già lunghe e, infine, le mise un rossetto rosso fuoco per esaltare le labbra carnose.
- Sembri una bambola. Sei così bella da sembrare di porcellana.
- Grazie. Sbrigati a vestirti, la bambola sta esaurendo la sua pazienza e alla radio non ci aspetteranno per tutta la mattina!
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𝐹𝑜𝑟 𝑦𝑜𝑢, 𝑙𝑜𝑣𝑒
RomanceDamiano e Victoria, sposati da due anni, si trovano a dover fronteggiare quella che potrebbe rivelarsi l'esperienza più emozionante della loro vita mentre, insieme ad Ethan e Thomas, lavorano ad un nuovo album dei Måneskin. "A volte non mi rendo con...