XXVII.

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Damiano fu il primo dei due a svegliarsi e sentì battere numerosi colpi alla porta.

- Chi è?

- Thomas. Fammi entrare.- Damiano gli aprì innervosito.

- È successo un macello, Dam. Piuttosto, per voi due.

- Di che parli? Entra, ma fai piano, Vic dorme ancora.- lanciò uno sguardo alla moglie che aveva la guancia sprofondata nel cuscino.

- ...

- Spiegati meglio.

- Accendi il telefono. Apri il motore di ricerca.

- Ma che cazz...

- Fallo.

Il ragazzo lo fece. Non poteva credere ai suoi occhi.

- Thom..porca puttana...- bisbigliò.

- Damiano, la notizia è trapelata ovunque.

- Sì, ma è una cazzata!

- Lo so, ma sono molti a sostenere che Vic e Ethan abbiano una storia. E, leggi quest'altra, è proprio la ciliegina sulla torta...

Il ragazzo lesse a bassa voce testualmente.

- Damiano dei Måneskin, tradito dalla moglie Victoria? Ecco le prove che potrebbero dimostrarlo. Ieri sera, all'evento di beneficienza..la ragazza si è allontanata in compagnia del collega batterista..sono poi tornati al tavolo mano nella mano con un'aria sospettosa..è assurdo.

- E c'è di peggio, leggi questa.

- Damiano David potrebbe non essere il padre del bambino di Victoria..la bassista e il batterista dei Måneskin sembravano discutere di un fatto estremamente privato ieri sera..come osano, bastardi!

- Non serve a niente incazzarsi, Damia'. Dovete smentire la voce il prima possibile o saremo al centro di uno scandalo.

- Ora non è possibile. Dobbiamo prendere l'aereo alle dieci e ventisette, non ce la faremo mai!

- L'albergo è circondato. Paparazzi, giornalisti, fans indignati...

- Merda.

- Già. Io me ne torno in camera, tu, per ora, non dire niente a Vic, mi raccomando. Le prenderebbe un attacco dei suoi...

- Certo che non glielo dirò. Ethan lo sa?

- Purtroppo sì. Ed è completamente impazzito.

- Perfetto.

- Ora aspettiamo di fare andare via un po' di gente. Magari prendiamo il volo successivo...

- Esatto. Stacco la sveglia di Vic, così fingeremo di essere in ritardo.

- Bravo, a dopo.- Thomas uscì.

Dam sbloccò il telefono della moglie e disattivò la sveglia. Tenne d'occhio la finestra finché non vide la folla diminuire, nel mentre fece i bagagli.

- Vic..Victoria.

- Mh, mh.

- Svegliati.- la baciò sui capelli.- siamo in ritardo!

- In ritardo? Ma no, ho impostato la sveglia...- fece per prendere il telefono.- Oh, cazzo! Non è suonata!

- Succede. Ora però muoviamoci.

Fecero la doccia insieme, infilò poi alla moglie una delle sue magliette, le mise dei leggins sportivi e degli stivali, poi le acconciò i capelli davanti allo specchio, le diede un bacio di sfuggita sul collo e le mise il giaccone. Infine, entrambi indossarono un grosso paio di occhiali da sole e raggiunsero gli altri due al piano di sotto. Damiano si abbassò gli occhiali e lanciò uno sguardo a Thomas.

𝐹𝑜𝑟 𝑦𝑜𝑢, 𝑙𝑜𝑣𝑒Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora