Ella fece per scendere le scale in punta di piedi, le scarpe in una mano e le chiavi di casa nell'altra.
-Fermati- la voce di Royal le fece drizzare le orecchie e digrignare i denti.
Prese un respiro e si stampò in faccia un sorriso.
-Non si dice per favore?- lo rimproverò saccente voltandosi verso il divano.
-Possiamo mettere le cose in chiaro una volta per tutte?- si alzò dal sofà, lui.
Lei si girò: -Scendi-
≠
-Caes- Michael giocò con i capelli dell'uomo che aprì gli occhi sbadigliando.
-Dimmi- voce impastata e smorfietta da spezzare il cuore.
-So che ci siamo promessi di non portarci i dubbi a letto, specialmente se non sono su di noi, ma...-
-Ma?- Caesar si appoggiò ad un gomito per poterlo guardare in viso.
-I Johnson. Non dovrebbero nemmeno guardarla, Ella-
≠
-Tokamak- sussurrò Isabella, il viso rivolto al cielo plumbeo.
-Cosa?- fece Roy un paio di passi dietro di lei.
-Tokamak- ripeté Ella voltandosi -Tu... sei come una centrale nucleare, Royal. Sei complicato ed energico. Bruci dentro, neanche fosse quello lo scopo, nascondi un passato che temi possa ferire gli altri ma la verità è che, quando sarà troppo, esploderai e sarai tu a farti male. Lo sai cosa succede quando esplode l'U235, sì?-
Roy la guardò per un attimo: le mani nelle tasche del cappotto e i capelli, accorciati fin poco sopra le spalle, al vento, la testa lievemente inclinata e lo sguardo scuro fisso nel suo.
Quegli occhi... quegli occhi erano il caos. Un caos d'emozioni; c'era tutto lì dentro.
"Troppo"
Royal scoppiò a ridere: -Quanto cazzo sei bipolare, Ella?!-
Lei sorrise incredula: -Tu un momento sei calmo e pacato e quello dopo diventi sprezzante e arrogante e quella bipolare sarei io?-
-Forse sto solo provando a capire cosa cazzo fare con te senza tirare fuori queste stronzate da psicanalista!- si spazientì lui.
Sabe lo guardò negli occhi e lui ci sprofondò nuovamente dentro. Lo sfidò: -Dimmi che non è vero-
Fece un passo verso di lui, lo sguardo vibrante, l'espressione decisa: -In tutto il tempo che sei rimasto qui, sono l'unica con cui ti sei comportato come un idiota. Dimmi pure che sono solo... "stronzate da psicanalista" ma ti assicuro che, se non ho ragione, non ti meriti solo il bipolarismo, Royal Johnson!-
Il ragazzo avrebbe volentieri riso nel vedere quella tappetta forzarsi per dire una parolaccia ma la porta dietro di loro s'aprì e il biondino ossigenato della festa fece capolino: -Ehi, Ella! Tutto bene?-
-Certo, Mark- Sabe sorrise ricomponensosi per voltarsi verso il ragazzo -Spero anche tu-
-Sicuro- fece lui passandosi una mano tra i capelli -Ascolta, io...-
Gettò uno sguardo nervoso a Royal.
-Dimmi- il sorriso della ragazza non svanì e Roy cercò si mettere a tacere quella puntura di fastidio nel vederla così con quel bellimbusto neanche avesse appena preso il tè con le amiche. Isabella stava discutendo con lui, maledizione!
-Hai tagliato i capelli? Stai bene- Mark allungò una mano verso una ciocca fuori posto che Isabella si sistemò da sola tirandosi leggermente indietro.

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Cinder
RomanceIsabella Cenere sa di pioggia, fuoco di camino, pericolo nascosto e quel qualcosa che a prima vista può sembrare philofobia. Royal di caramello, temporale intrinseco e leone in gabbia. Ely di battute irriverenti, cioccolato al latte e confusione. Mi...