-Te l'ha dato Caes, il mio numero?- domandò Ely appena prima di incastrarsi nella minuscola macchina rossa di Michael.
Il proprietario dell'auto scosse la testa colpevole.
-Ella?- domandò Roy.
-Diciamo che me l'ha dato il cellulare di Ella- mise in moto il ragazzo.
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-Ma, Sabe, non è giusto!- puntò i piedi Darrel -È stato lui a picchiarmi per primo!-
-Lui ha iniziato e tu hai finito- parcheggiò sotto la tettoia lei guardando Cade e Darrel dal retrovisore -Siete grandi, ragazzi! Non sono io a dovervi dire di non alzare le mani, no?-
-Ma lui...- iniziarono insieme.
-Datemi una mano: nel baule c'è una torta troppo grande e troppo buona- si slacciò la cintura Sabe.
-Cosa festeggiamo?- domandò Darrel del tutto dimentico della discussione con suo fratello.
-Oggi è il quindici ottobre- sorrise Sabe nonostante il lampo di qualcosa di non esattamente felice nello sguardo -E per vostra gioia, Royal ed Ely passeranno per un saluto. tornano in America-
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Michele dette un'occhiata allo schermo del cellulare: -Oh, cazzo, oggi è il quindici!-
-Perché, che succede il quindici?- chiese Ely tentando di ricordarsi la data della notte in tenda.
-Il quindici ottobre, Ella e Caes sono passati all'adozione ufficiale dei ragazzi. Siamo diventati una famiglia a tutti gli effetti solo quel giorno-
-Quindi che dobbiamo fare?-
-Retromarcia, prendere qualche bibita ed un paio di palloncini- per poco non sbatté la testa sul cruscotto Michael dalla frustrazione: meno male che esisteva Ella! Caesar se la sarebbe legata al dito, una dimenticanza simile...
Ella no, non quando per prima si sarebbe dimenticata anche la data del suo stesso compleanno se non...
-Intendevo noi- interruppe i suoi pensieri Baby Johnson.
-Nulla. Venite, salutate, prendete un pezzo di torta e ve ne andate quando volete- cercò uno stallo libero il ragazzo dagli occhi verdi.
-Non è una cosa privata?- aggrottò le sopracciglia Ely.
Michele sorrise: -Stiamo parlando di casa Shaw: poche cose sono private lì. L'anno scorso ha partecipato anche Nicholas con sua madre ed erano appena arrivati in città; l'unica un po' più riservata è Ella ma lascia la casa aperta a tutti per i ragazzi-
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-Ella!- urlò Michael dalla tromba delle scale -Ho trovato due esemplari di Johnson che vagavano sperduti nelle vicinanze! Possono restare, vero? Ciao, caramella!-
Alice scese dai gradini a velocità impossibile per chiunque altro, la gonnellina rosa tutta balze che frusciava: -Ha detto di sì. Ma anche di non urlare che la Da...-
-Cos'ha da berciare così, giovanotto?- Margaret s'affacciò alla porta con un'espressione arcigna che si distese al vedere i due ragazzi dietro l'italiano -Ho bisogno di braccia robuste che spostino il tavolo-
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No, decisamente non era una festa privata...
Ely sorrise dando un'occhiata in giro: -C'è più gente che ad Halloween!-
Rovistò con lo sguardo tra i gruppetti che parlottavano tra loro o giocavano a qualcosa ma non riuscì a trovare chi cercava.
-Sono in cortile con i più piccoli- Michele si avvicinò a lui con un bicchiere d'aranciata.

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Cinder
Storie d'amoreIsabella Cenere sa di pioggia, fuoco di camino, pericolo nascosto e quel qualcosa che a prima vista può sembrare philofobia. Royal di caramello, temporale intrinseco e leone in gabbia. Ely di battute irriverenti, cioccolato al latte e confusione. Mi...