81. Procella

4 1 0
                                    

-Sì?- domandò Isabella a occhi chiusi, sentendo lo sguardo dello scrittore su di sé.

L'uomo tentennò: -Quindi ha scelto Royal-

La ragazza sospirò per poi sollevare le palpebre: -No-

-Prego?- Acosta si sporse verso di lei.

-Non c'era da scegliere nulla- Cinder s'accomodò meglio sul sedile -Ely non è mai stato neanche un'ipotesi per me; sono stata chiara con lui-

-La scelta l'ha fatta comunque- sentenziò Aron -Tra sé stessa e lui-

Ella sorrise: -Se davvero fosse stato così, se la scelta fosse realmente stata tra me e lui, avrei scelto me-

-Non è così? Ha davvero scelto entrambi?-

Sabe mantenne l'espressione: -Non sarei rimasta altrimenti-

-Allora sali o no?- Roy la sbeffeggiò dal sellino della sua moto.

-Non l'ho mai fatto- spostò il peso da un piede all'altro Ella, il casco sottobraccio.

-Bene: una cosa da spuntare dalla lista delle cose da fare prima di morire- le tese la mano lui.

-E tu come lo sai che ho una lista delle cose da fare prima di morire?- inarcò un sopracciglio Sabe.

Il ragazzo rise, facendo scintillare gli occhi attraverso la visiera aperta: -Magari ti è rimasto un po' di stereotipo addosso ma fai liste per qualsiasi cosa!-

Cinder chinò il capo per nascondere un sorriso e allacciarsi il sottogola: -Le maniglie?-

-Su questa non ci sono- abbassò la visiera Royal -Puoi tenerti a me?-

Sabe annuì tirata: avevano fatto cose più intime del cliché del giro in moto. Non sarebbe stato un problema il fatto di poter finire sfracellata da qualche parte. No?

Ella mise un piede sul terreno, guardandosi intorno incantata.

Roy la fissò in silenzio, slacciandosi il casco poco prima che lei si levasse quello imprestatole.

-È qui che vivete?- Sabe passò ancora con lo sguardo sul ranch, sembrando trasognata.

-Sì- il ragazzo la raggiunse posandole una mano sul braccio disteso parallelo al corpo, l'altra a reggere il casco.

Ella non sussultò; coprì le dita di Royal con le sue.

Lui sorrise.

-Ho una sorpresa per te- sussurrò, stringendole la mano e incamminandosi verso il ranch.

Ella tentennò solo un istante prima di scivolare sulle ginocchia ad abbracciare i suoi fratelli.

Michael però lo notò, quell'istante di incertezza.

-Che ci fate qui, belvette?- sorrise la ragazza ai più piccoli.

-Roy- alzò le sopracciglia Emi con un sorrisone.

Sabe alzò lo sguardo verso il ragazzo.

Un altro millesimo di secondo d'incertezza.

-Grazie- sussurrò sotto gli abbracci di Alice.

Vi fermate per cena, naturalmente

Pamela non le aveva neanche dato il tempo di rifiutare, incoraggiata dallo sguardo scrutatore di Christopher.

Ella chiuse gli occhi, stringendosi nel cardigan bianco decisamente di troppo per quel caldo.

CinderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora