-Cinder?-
L'interpellata alzò gli occhi dai compiti di Dorian che stava svolgendo insieme a lui.
-Alice vuole chiederti qualcosa e sembra importante- esalò Michele lasciandosi cadere su una sedia.
-Mi perdoni?- sorrise lei, abbacchiata, al fratello.
Lui annuì, nonostante l'espressione tutt'altro che felice.
≠
-Non dovresti dormire a quest'ora?-
Il rimprovero bonario di Ella fece sollevare Alice sul letto: -Non voglio più ballare-
Vaso in frantumi in mezzo ad un salone di ciarlieri invitati.
-E questa decisione ha un suo perché?- domandò Sabe avvicinandosi al letto per arrampicarvisi sopra e stendersi accanto alla sorellina che rimase in silenzio.
-Facciamo così- propose Isabella sistemando i capelli liscissimi della piccola in modo da vederla alla luce della lampada sul comodino -Domani telefono alla tua insegnante e le dico che hai la febbre. Non hai compagne di scuola nel tuo corso, per cui nessuno dirà che stai benissimo. Ti prendi una settimana per riflettere e, a seconda della risposta, vedrò se farti finire solo l'anno o iscriverti a vita alla scuola di ballo, d'accordo?-
-Canti qualcosa per me?- cambiò discorso la piccola visibilmente scontenta della proposta.
Ella decise d'assecondarla: -In italiano?-
La bambina annuì.
Cenere sorrise facendole una carezza: -Seconda stella a destra
Questo è il cammino
E poi dritto, fino al mattino
Poi la strada la trovi da te
Porta all'isola che non c'è...-
≠
Ella si chiuse la porta dietro le spalle sorridendo, stanca e soddisfatta per aver mantenuto la promessa fatta a Dorian e averlo aiutato con i compiti.
Si massaggiò la faccia e scrocchiò il collo inarcando un sopracciglio nel vedere la luce filtrare da una stanza che mai avrebbe dovuto essere aperta.
≠
La porta sbatté facendo voltare Royal.
Eccola, la sua valchiria! Pronta a portarlo nel Walhalla come un eroe caduto in battaglia.
Il ragazzo accarezzò il volto di lei con lo sguardo: l'espressione truce, la mandibola serrata, le sopracciglia lievemente asimmetriche e gli occhi caotici, finalmente!
-Non ci sono un po' troppi segreti in questa casa?-
Quel tono di voce sprezzante, come mai gli veniva fuori così naturale con lei? Lei che avrebbe solo voluto conoscere.
-Non c'è un po' troppa arroganza in te?- lo rimbeccò Cenere avanzando verso di lui -Ti avevo detto di stare fuori dalle stanze, mi sembra-
-Credi davvero che...-
Ella sentì solo il palmo bruciare. Forse anche gli occhi erano in preda a qualcosa di molto simile a... lava, forse?
"Fuoco liquido" ebbe il tempo di pensare prima che Royal tornasse a fissarla con quegli occhi argentati che mandavano lampi. Un sorriso tra l'ammirazione e la sfida gli disegnò le labbra.
Sabe strinse i denti ancora di più, alzando di nuovo la mano pronta a cancellargli quella smorfia dalla faccia.
Le dita di Royal si avvolsero intorno ad entrambi i suoi polsi, un'occhiata divertita e ammonitrice in sottofondo al suo sussurro suadente: -Ferma impiastro, ti farai male-

STAI LEGGENDO
Cinder
RomantikIsabella Cenere sa di pioggia, fuoco di camino, pericolo nascosto e quel qualcosa che a prima vista può sembrare philofobia. Royal di caramello, temporale intrinseco e leone in gabbia. Ely di battute irriverenti, cioccolato al latte e confusione. Mi...