46. Diamante in mezzo ai rovi

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Sabe addentò placidamente il suo toast ai carciofini e pomodorini: -Non giudicarmi-

Michele alzò teatralmente le mani: -Mi chiedo solo come fai di prima mattina-

Caes fece per aprire bocca ma le occhiatacce dei due lo convinsero a ripensarci.

-Qui c'è la lista- Emily posò un foglio sul tavolo -In realtà il secondo e il quarto non sono per scuola ma, se Dorian trova il tempo, li legge volentieri-

Isabella annuì, sentendosi un criceto con la bocca piena.

-Tutto bene?- Lloyd si chinò a prendere il libro che lei aveva fatto cadere.

Ella sorrise imbarazzata: -Sì, grazie. Solo pensieri-

-Di che tipo?- il ragazzo dette un'occhiata al libro di fantascienza -Tu leggi questa roba?-

-Quello è per Dorian ma ogni tanto faccio un salto in questo reparto anche per me- Sabe non riuscì a sopprimere il bisogno di difendere il fratello da quella che sembrava tanto un'accusa.

Lloyd fece una smorfia ma si allungò verso uno scaffale: -Dagli questo. È decisamente meglio-

Sabe accettò il libro che impilò in cima ai volumi, scorse i titoli finché non trovò quello che le interessava meno tra i suoi due e glielo porse con un sorriso: -Me lo terresti da parte per la prossima volta? Per favore-

Il ragazzo ricambiò: -Posso passare da te, dopo pranzo? Ho bisogno di capire cosa sbaglio con Maggie e i ragazzi le sbavano dietro per cui...-

-Cioccolata con cannella e scorza d'arancia- sorrise lei -Ti va?-

Lloyd annuì accompagnandola alla postazione dei prestiti: -Allora ci vediamo più tardi-

Roy aprì la porta in quel momento e l'antipatia che provò per il rosso fu istantanea come una polaroid venuta male.

Sabe ritirò i libri sorridendo a Lloyd: -Alle due?-

Il ragazzo sparì tra gli scaffali e lei si voltò verso la porta, incontrando quegli occhi di nuvole in tempesta.

Deglutì di fronte a quello sguardo scuro ma raggiunse lo stesso Royal, sorriso sulle labbra e braccia cariche di libri: -Ciao-

Roy abbassò lo sguardo su di lei, in silenzio, il volto bronzeo ancora di nuvole scure.

Il suo basso, roco, le sfregò le orecchie: -Ciao-

Ella si vide prendere dalle mani i libri: -Non...!-

Roy non le diede retta e uscì: -Vieni-

-Dove? Royal, dove?!- gli corse dietro lei.

Il ragazzo la guardò ed un sorrisino furbo gli deformò la bella bocca: -Tu vieni-

Ella fece per posare i soldi sul bancone ma Royal fu più veloce: -Non ci pensare nemmeno-

Sabe lanciò un'occhiataccia sia a lui che al commesso ma rimise tutto nel portafoglio decidendo di infilare il saldo della sua metà di conto nella tasca del ragazzo alla prima occasione.

-Fish&Chips, così non puoi dirmi che faccio il romantico- Roy le porse il suo cartoccio.

Cenere chiuse le dita sulla carta unta sollevando il sopracciglio: "Perché il Fish&Chips non dovrebbe essere romantico?"

Gli occhi di Royal si posarono ancora su di lei, divertiti: -A cosa stai pensando?-

-È la tua domanda di oggi?- Sabe si portò alla bocca una patatina.

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