Royal aprì il borsone sul suo letto in America, ancora frustrato dalle ore di volo e dalla nottata.
Pamela non gli aveva domandato nulla e Christopher era fuori con i nuovi acquisti del ranch.
Sospirò, cercando il cellulare squillante in mezzo alle magliette piegate.
-Sì, signora, sono Roy. Mi può passare Matthew?- si sfregò gli occhi.
-Roy, tutto bene?- la voce del fratello di Stacey, amico fin dalle prime puntate di Ely, gli fece tirare un sospiro di sollievo: se c'era davvero anche lui, con suo cugino, si sarebbe dovuto preoccupare un po' meno.
-Sono appena arrivato. Faccio una doccia, mangio qualcosa e prendo il primo aereo per venirmelo a riprendere-
-E se venissimo noi da te?- domandò l'altro -Qui la situazione inizia a farsi un po' stretta con i media-
Il ragazzo si passò una mano sulla faccia: -Non credo sia una buona idea: io sono incasinato con il genere femminile, al momento-
Passò un lunghissimo istante, poi Matthew tagliò corto: -Resta dove sei: la tua voce fa schifo e non pensare di prendermi per il culo perché c'è qualcosa che non va e lo so. Preoccupati solo di avvertire Pam, okay? Io mollo Stacey da Kim e mi piazzo da voi con Robert e Acosta-
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Sabe controllò l'indirizzo sul cellulare.
Alzò lo sguardo sulla bella casa bianca dei genitori di William e sorrise, vedendo la porta aprirsi.
Il ragazzo le fece cenno d'entrare ed Ella s'incamminò sul vialetto fino a raggiungere lui ed Emily con la giacca già addosso.
Fece per aprir bocca ma una terza figura si palesò sullo stipite, facendola rabbrividire: -Mi spiace, Will, ma io ed Emi dobbiamo andare-
Agguantò la ragazza per la manica della giacca e la trascinò con sé: -Saluta i tuoi, Will! Scusa ma siamo di fretta-
Fu troppo lenta, però: la mano di un uomo finì sulla portiera che stava per aprire.
Ella alzò lo sguardo sul soggetto: -Emi, entra in macchina subito-
-Non voglio farle niente- fece il baffetto.
-Così come non volevi fare niente ad Aileen? Emily Shaw, ti ho detto di salire in macchina-
Sentì la portiera del passeggero chiudersi e riuscì ad uscire dall'apnea.
-Ero ubriaco!- sbatté la mano sul finestrino luomo -E lei...-
-Non m'interessa, White! Tu dovevi fermarti e non l'hai fatto... e il Cielo renda grazie a Michael per essersi messo in mezzo, dannazione! Tu non dovresti mai più avvicinarti a una donna in vita tua e sicuramente non ti avvicinerai mai più a Emily-
Aprì la portiera e si fiondò dentro la macchina, partendo in fretta, pregando che l'uomo non si parasse davanti al muso dell'auto.
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-Ella?! Ella!- la richiamò Emily.
Cinder tolse il piede dall'acceleratore e scalò marcia: -Facci arrivare a casa, Emi; non voglio finire in pronto soccorso e l'argomento non mi aiuta-
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Royal uscì dalla doccia e si infilò i pantaloni della tuta, trovando l'elastico di Ella nella tasca.
Chiuse gli occhi, in un sospiro: avrebbe dovuto buttarlo.
Dopo settimane che lo portava al polso, la sera della Vigilia l'aveva lasciato al sicuro dalle mani poco discrete della signora delle pulizie del Crimson.

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Cinder
RomansaIsabella Cenere sa di pioggia, fuoco di camino, pericolo nascosto e quel qualcosa che a prima vista può sembrare philofobia. Royal di caramello, temporale intrinseco e leone in gabbia. Ely di battute irriverenti, cioccolato al latte e confusione. Mi...