-Allora?- domandò Royal quando vide Ella uscire dalla stanza degli ospiti.
-La polizia ha detto loro di stare tranquille e chiedere a qualcuno di fidato ospitalità per la notte. Domani sapremo qualcosa anche se, a quanto ho capito, un paio di poliziotti non erano sicuri che Leen stesse dicendo la verità- Sabe si sedette al desco, cercando di calmare i battiti impazziti del suo cuore che fino al rientro dall'America era tornato a battere normalmente.
-Posso accompagnarle io in centrale, domattina- si fece avanti Royal -Magari riusciamo a far capire che non sta scherzando, che non si sta divertendo-
-A questo punto porto io Alice a scuola prima di andare all'università- scosse la testa Michael -E tu porti direttamente Aileen e sua madre in centrale. Alice arriverà un po' prima in classe ma quelle due non staranno in pena tutta la mattina. Almeno spero-
Caes posò una tisana davanti a Sabe, incoraggiandola a prenderne almeno un paio di sorsi: -Va bene. Io vi raggiungerò appena possibile. Non si capisce molto di quel che sta facendo White ma ignorare la cosa non è il modo giusto di affrontare il problema-
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Royal aprì gli occhi, nel dilucolo di quel giorno assurdo, una strana sensazione alla bocca dello stomaco.
Scostò i capelli dal viso di Ella e si sforzò di sorridere nonostante tutto: -Svegliati, impiastro-
Lei mugugnò, aprendo gli occhi: -Non hai nessun altro da tormentare?-
Vide Sabe spegnersi, rammentando cosa stava succedendo: -Sei riuscito a dormire un po'?-
Roy salzò per recuperare il cambio dal borsone della sera prima: -Un paio d'ore più di te, credo-
Cenere sospirò tirando via le coperte: -Quindi ben tre ore e mezza. Ottimo!
-Ti faccio un tè e vado a svegliare Rose e Leen, okay?- Roy le dette un bacio sulla fronte prima di lasciarla sola nella stanza con uno spiacevolissimo nodo in gola.
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-Trentotto gradi- Sabe accarezzò la testolina accaldata di Darrel, riprendendosi il termometro -Vuoi guardarti un film?-
Il bambino annuì e la sorella gli passò il portatile: -Vado a farmi una doccia veloce, okay? Se hai bisogno, chiama-
-Che cosa è successo ad Aileen? È tornato quell'uomo cattivo?- domandò il bambino.
-Più o meno- sospirò la sorella -ma stiamo cercando di sistemare la cosa-
-E come?- si tirò a sedere Darrel.
"E con che cuore si dice a un bambino che non lo sanno neanche gli adulti?" si chiese Ella lasciando una carezza sulla guancia bollente del piccolo.
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-Compilate il modulo e sedetevi- fece l'uomo dietro alla scrivania a Royal che sospirò, preparandosi a eseguire.
Aileen concluse la chiamata che aveva ricevuto in quel momento: -Caes sta arrivando-
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White spense il motore della macchina imprestatagli da un amico, livido.
La creatura si era stancata d'aspettare.
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Sabe sinfilò gli slip sotto all'accappatoio; lo specchio le rimandò un volto provato dalla notte insonne incorniciato da ciocche scure e bagnate, simili ad alghe.
Uscì dal bagno per andare a controllare suo fratello: tra febbre e storiella dell'orrore non se la doveva passare troppo bene.
-Come va?- la porta della stanza di Darrel cigolò.

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Cinder
RomanceIsabella Cenere sa di pioggia, fuoco di camino, pericolo nascosto e quel qualcosa che a prima vista può sembrare philofobia. Royal di caramello, temporale intrinseco e leone in gabbia. Ely di battute irriverenti, cioccolato al latte e confusione. Mi...