Capitolo 25- litigio

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POV LORENZO
Noi ragazzi ci troviamo nella nostra camerata quando Davide viene portato a fare una chiamata, probabilmente dalla sua famiglia.
<ma che intenzioni hai con Carola?> io e Raffaele stiamo parlando sdraiati sui nostri letti che per questa settimana sono vicini. 
<che vuoi dire?>
<fuori da qui pensi che potrebbe continuare?>
<spero di sì.>
<speri o pensi?> continua lui.
<spero e penso, ma che sono tutte queste domande?>
<e secondo te le relazioni che nascondo qui possono continuare?>
<Raffaele dimmi che vuoi sapere.>
<è che vorrei avere un parere da te che comunque hai una relazione, per non so, provarci con Elisa>
<ma non vi siete dati il palo?>
<si, ma sai le idee possono cambiare> dice lui con il suo solito accento.
<sei un caso perso> dico io ridendo.

<a rega mi ha chiamato il preside> entra in camera Davide deluso dalla telefonata del preside.
<che ti ha detto?> chiede qualcuno.
<in poche parole mi ha chiesto cosa fosse successo durante inglese> taglia corto lui.

<porello mado, io al posto suo ci sarei rimasta malissimo> io e Carola stiamo parlando nella camera singola femminile (gentilmente data in prestito da Maria Sofia).
<Però se l'è cercata dai>
<si sì Lore, quello sicuro. Secondo me salterà la gita>
<molto probabile> io sto seduto con la schiena contro il muro e lei sopra di me, avendo faccia contro faccia.
<ah e sai che mi ha chiesto oggi Fiorella?> dico io cambiando argomento.
<cosa?> chiede lei abbassando la testa e poggiandola all'altezza del mio collo.
<che voleva avere un parere da me sulle relazioni.>
<in che senso?> chiede lei è io inizio ad accarezzarle i capelli.
<vuole riprovarci con Elisa e mi ha chiesto un consiglio>
<è perché l'avrebbe chiesto proprio a te?> mi chiede ridendo.
<dice che ne so più degli altri sulle relazioni nate all'interno del collegio, visto che noi cioè abbiamo una relazione no?> dico un po' indeciso sulle parole da usare.
<certo che sì> dice lei alzando la testa e guardandomi negli occhi.
<sai, dovremmo dire alla prof di musica di farci cantare sempre insieme> me ne esco io per scherzare.
<e perché, sentiamo> regge il gioco lei.
<perché non devi dedicare quelle canzoni così sentimentali agli altri> la stuzzico io.
<ah perché dovrei dedicarle a te?> continua lei facendo la finta offesa
<a chi sennò?>
<non so, potrei dedicarle ad Ale, a Davide, a Simone...>
<okok, basta così> la butto sul letto.
<ma daii sto scherzando, scemo> dice lei riattaccandosi a me.
<scherzavi è> continuo io, curioso di vedere come andrà a finire.
<sei bello quando sei geloso> sussurra a poca distanza dalla mia bocca. Siamo uno difronte all'altro, ho voglia di baciarla ma devo contenermi.
<ripetilo, non ho sentito> sussurro anche io.
<sei bello> ripete alzando di poco la voce e unendo le nostre labbra. Ogni volta è sempre emozionante, è come se rivivessi tutte le emozioni del primo bacio. Lei è... wow... non ci sono parole per descriverla. I suoi capelli ondulati, gli occhi che brillano, il sorriso che riesce a trasmettere tutta la felicità possibile. E devo ammettere che anche il suo corpo non è per niente male. Tutto di lei è come un'opera d'arte.

POV CAROLA
L'ultima lezione della giornata è con il professor Maggi che come prima cosa interroga e gli interrogati di oggi sono Casadei che alla fine se la cava abbastanza bene e Vincenzo che riesce a prendere la sufficienza. Fortunatamente non vengo chiamata, anche perché non avevo studiato chissà quanto bene e ci tengo a prendere un voto comunque abbastanza alto. Non dico un nove o un otto, ma almeno un 6.5/7. Comunque dopo le interrogazioni veniamo divisi in gruppi per fare delle Fanzine, ovvero una sorta di giornali, su quello che è il nostro collegio. Il mio gruppo lavora abbastanza bene, e per abbastanza bene intendo che sono solo due le persone a lavorare seriamente. Kim ed Edoardo sono coloro che scrivono, si dividono seriamente le cose da fare ecc... Vincenzo taglia, io mi occupo della parte "creativa", ovvero decido come vanno posizionate le foto e le scritte, Matilde parla, Lorenzo non fa letteralmente niente.

<principino quando vuoi accettiamo il tuo aiuto> dico io rivolta al biondino.
<parla lei> mi dice Kim.
<vabbè almeno ho fatto più di molti altri> rispondo io spostando la mia attenzione su Kim.
<e meno di me>
<infatti prima ho anche detto che la maggior parte del merito onestamente è tuo e di Edoardo, poi se vuoi sempre trovare un modo per litigare non è mica colpa mia>
Continuo io ormai stanca del suo cercare sempre un motivo per attaccarmi.
<allora non richiamare altri per lavorare se neanche te fai la tua parte> continua imperterrita lei.
<ma ci senti quando parlo o no? Primo, stavo parlando con Lorenzo e non con te e secondo, ti ho fatto i complimenti perché so che hai fatto più di me, ma un minimo ho lavorato anche io.> mi sto iniziando davvero ad innervosire, ma chi si crede di essere.
<ok, ok ora basta> dice Vincenzo.
<Caro calmati> si alza Lorenzo per venirmi accanto e prendermi le mani.
<il tuo principino è venuto a calmarti, ora non potrai più rimproverarlo di non aver fatto niente> dice Kim, così mi alzo e le vado incontro. Ora non saprei gestire le mie azioni e si che me ne pentirò, ma in questo momento vorrei solo farle capire che se ne deve stare al suo posto.
<ei, ei, ei, calmati!> Lorenzo mi viene dietro e mi blocca, mente accanto ho Vincenzo che mi tiene ferma da un braccio.
<avanti vieni, ti fai bloccare dai tuoi body guard? Che scena pietosa, davvero>
<non vorrei mai abbassarmi ai tuoi livelli, ma non mi lasci altra scelta> dico io provando a farmi lasciare da quei due.

<cosa sta succedendo?!> ci si avvicina il prof Maggi, mettendosi in mezzo per porre fine a quella che sarebbe potuta diventare una lite pericolosa.
<signorina Nemi, mi può spiegare?> Dice il prof girando lo sguardo verso di me.
<niente>
<niente non mi sembra, ora vada in bagno a tranquillizzarsi e si tranquillizzi anche lei signorina Genco.

Ei, scusate se aggiorno così tardi ma sono molto impegnata con la scuola. Spero vi piaccia questo capitolo ❤️ e ci tengo a specificare nuovamente che è tutta finzione e non c'è questo "odio" verso Kim nella realtà.

Un nuovo amore nel 1977  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora