Capitolo 47- casino, come sempre

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POV CAROLA
Oggi ci siamo svegliati e va un po' meglio rispetto a ieri, ma sento comunque la mancanza di qualcuno che mi prenda in giro dalla colazione e che in classe mi tiri qualche bigliettino. E si, sento la mancanza di Ale. Ma la giornata va avanti e la prima "lezione" del giorno è con il prof di teatro che ci fa iniziare a girare il cortometraggio. Devo dire che siamo stati abbastanza bravi e, girando una delle scene finali, raggiungo Matilde che sta "truccando" Lorenzo.
<ammazza oh, alti livelli qui.> dico io una volta essermi avvicinata a loro.
<noi siamo professional.> dice Lorenzo con finta aria da vip.
Così, una volta finito di girare, continuiamo la giornata con lezioni all'aperto, pranzo e torneo di Ping pong.
<Enzo, noi stiamo insieme.> dico io indicando me e Davide Cresta.
<ma come, non vuoi stare con il tuo moroso?>
<è no, vogliamo vedere chi vince tra noi due.>
<ah bene, bene. Sfida personale.>  così io e Davide ci scontriamo contro Lollo e Rebecca, ma non sembra andare tutto secondo i miei piani.
<ma hai detto che eri forte!>
<ero, non gioco da tanto.>
<no vabbè.> io e Davide non siamo molto forti. In realtà io avevo puntato tutto su di lui visto che il Ping pong, come il tennis, non fa per me. Ma tra figuracce, risate e qualche racchettata addosso all'altro la partita finisce e a vincere il round sono gli altri due.
<amoreee.> Lorenzo mi si avvicina mentre io sto massaggiando il mio polso dolorante.
<nono, io con te non ci parlo.> dico io girandomi dall'altro lato, per poi ritrovarmelo davanti.
<non infierire sulla mia sconfitta.> dico io ridendo.
Lui ride di rimando e prendendomi il polso mi domanda <Ti fa male? È rosso.>
<manco tanto. Sai un po' lo forzo, un po' la racchetta data addosso da Davide.> non possiamo parlare per tanto dato che Lorenzo deve fare la finale di Ping pong.

Dopo aver finito il torneo andiamo a cena e successivamente il sala relax, ma questa sera decidono di farci vedere un film all'aperto. Così ci mettiamo seduti e appena vedo il titolo porgi l'altra guancia la mia mente va automaticamente ai ricordi con la mia famiglia, in cui alcune sere di qualche anno fa i miei fratelli e mio padre non facevano altro che riguardare i film di Bud Spencer e Terrence Hill. Mi mancano come non mai e non me lo sarei mai aspettato. Il film non scaturisce molta attenzione, e in poco tempo ci ritroviamo ognuno nelle proprie camerate.

Il giorno seguente siamo tutti più motivati, forse perché stiamo per andare in gita con il prof Carnevale. Infatti, dopo esserci vestiti e aver fatto colazione, siamo pronti per uscire dal collegio. Ma anche questa sarà ovviamente una gita in cui ci saranno delle interrogazioni e compiti. Infatti il prof ci divide in base alla nostra provenienza e io mi ritrovo nel gruppo del centro anche insieme a Lorenzo. Alla fine non è il nostro gruppo a vincere, devo ammettere che un po' ci sono rimasta male perché comunque ci siamo impegnati, ma ce la faremo la prossima volta.
Tornati in collegio la giornata prosegue con lezioni di inglese, per poi passare dalla teoria alla pratica. Quindi andiamo noi ragazze in cucina e i ragazzi in cortile per cucinare. Inutile dire che anche questa volta riusciamo a fare un casino e finiamo coperte tutte di farina. Ma almeno, una volta arrivati in aula magna, possiamo notare che anche i ragazzi sono conciati come noi.
Eii, questo è un capitolo di passaggio, quindi non molto bello né lungo, però meglio di niente.

Un nuovo amore nel 1977  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora