POV CAROLA
questa giornata sembra essere infinita. È sera e come sempre ci troviamo tutti insieme nella nostra camerata. Io sono sdraiata su un letto con Lorenzo e stiamo parlando un po' di come è andata la giornata.
<quindi... cosa ne pensi della nuova arrivata?> metto in mezzo io l'argomento.
<Intendi Matilde?> ma dai Lorenzo, quante nuove arrivate ci sono state questa settimana?
<si Lore, lei> rispondo contenendomi.
<beh è carina, molto carina> risponde lui con una faccia da schiaffi.
<Lorenzo se mi stai a prende in giro me ne vado in questo esatto momento> dico io con tutta la serietà possibile mentre inizio ad alzarmi dal letto.
<ma dove vai, rimani qua> dice lui abbracciandomi e continuando a parlare.
<è ovvio che sto scherzando, sei più bella te di tutte.> risponde lui e quanto vorrei baciarlo in questo momento, ma mi limito a sorridergli. Mentre stiamo vicini sentiamo come un botto e poi alzarsi tipo 6 persone da un letto.
<rega che avete fatto?> chiedo io restando vicino a Lorenzo.
<si è rotto il letto.> dice Giovanni impanicato.
<no, no, no. È il letto mio quello!> dice Federica provando a cercare il colpevole, ma inutile dare la colpa solo ad una persona se erano seduti in sei. Noi ragazze troviamo un modo per nascondere il letto rotto, invertendolo con quello che era di Sveva. Dopo aver trovato una soluzione per il letto rotto i ragazzi vanno nella via dalla nostra camera e andiamo tutte a dormire.<buongiorno signorine!> ecco l'entrata della sorvegliante, tranquilla come sempre.
<tutte in piedi!> continua ad urlare facendoci mettere tutte difronte al proprio letto
<cos'è questa cosa?> chiede indicando il letto rotto, sotto cui abbiamo messo un cuscino. Lei alza il materasso e vede le assi rotte.
<di chi è il letto?> chiede mantenendo il tono di voce alto, aspettando una risposta.
<mio, ma non l'ho rotto io.> dice Federica.
Nessuno di noi dice chi ha rotto il letto, così la sorvegliante ci da il tempo di prepararci per poi portarci in cortile, dove troviamo il preside ad aspettarci.<mi è stato riferito dalla sorvegliante che è stato trovato un letto rotto nella camerata femminile> e cala il silenzio.
<il letto appartiene alla signora Cangiano, quindi se nessuno si prende le proprie responsabilità, la colpa andrà a lei.> ma manco a fa così. Infatti Federica prende giustamente parola per difendersi, ma sbagliando a dare la colpa ad Alessandro facendo andare nei casini solo i ragazzi. Dopo aver finito di parlare noi ragazzi andiamo in classe aspettando la prossima insegnante.<si Federì però hai sbagliato a da la colpa solo a loro, anche perché c'erano delle ragazze sul letto> dico io.
<Carola io ho detto quello che credevo giusto, poi potevi farli anche te i nomi>
<ma non so chi ha rotto il letto, so solo che c'erano anche delle ragazze, punto.> dico io iniziando ad alterarmi.
<senti te eri impegnata a fa l'innamorata con Lorenzo, quindi non puoi aver visto chi ci stava o no. A me pare di aver visto Alessandro e l'ho detto ba>
<ma ti senti quando parli? Ti sto solo dicendo che hai fatto andare nei casini anche chi non c'entrava nulla, mentre alcune ragazze che ci stavano stanno tranquille> provo a mantenere la calma. Ma situazione si calma un po' con l'intervento di Maria Sofia, per poi interrompersi con l'arrivo della prof di inglese.Verso metà della lezione un gruppo di ragazzi esce dalla classe seguendo la nuova arrivata, che già rischia la permanenza al collegio dopo un giorno.
I sei fuggitivi tornano da noi durante l'ora di pranzo, dove ci dicono che l'unica a rischiare è proprio Matilde che dovrà imparare una serie di vocaboli inglesi.
Il resto delle lezioni prosegue in modo abbastanza monotono e noioso, tranne quando entra in classe il professor Carnevale...
Questo è un capitolo di passaggio, quindi è molto corto e poco avvincente. Però il prossimo sarà sicuramente migliore.
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Un nuovo amore nel 1977
Novela JuvenilCarola Nemi e Lorenzo Sena, due quattordicenni che decidono di entrare al collegio in cerca di una nuova avventura, ma non sanno che troveranno anche qualcosa che si può definire Amore.