Capitolo 33- gara di ballo

2.8K 128 7
                                    

POV LORENZO
Dopo la lezione di Carnevale abbiamo quella di matematica, di geografia, di italiano e di inglese. Oggi le ore di lezione sono state prolungate perché siamo quasi alla fine della quarta settimana e servono voti per fare le pagelle di fine anno.
Concludiamo con la lezione di musica e questa volta faremo una gara a coppie sulle note del Tuca Tuca Di Raffaella Carrà.

<prof io voglio stare con Carola> dico io alzando la mano dopo aver visto ballare Raffaele con Elisa.
<signor Sena lei sta con la signorina Federico, le coppie sono già state decise> mi risponde lei scrivendo qualcosa sul quadernino.
<ma dai prof, io e Lorenzo siamo in sintonia> si alza Carola dicendo ciò.
<ora basta, passiamo alle votazione per la prima coppia e già che sta in piedi signorina Nemi, venga lei con il suo compagno.> e detto questo Carola e Alessandro devono andare davanti al piano per ballare.
<Alessà attento alle mani> grido io, prima che la musica parta. E quando parte mentirei se dicessi che non vorrei stare al posto suo.
Lui tocca,
Anche troppo per i miei gusti,
Lei ride... la sua risata mi fa impazzire!
Lei si abbassa e inizia a fare i passi,
Cantano insieme e la sua voce è così angelica.
Poi il suo sguardo si volta verso di me e mi guarda, ci guardiamo. Sorride e questa volta per me. Probabilmente per il mio sguardo che da geloso si tranquillizza subito. Lei mi calma, mi calma da emozioni mai provate prima.
Tornati al loro posto tocca ad altre tre coppie prima di me e Sofia, quindi ne approfitto per parlare con Carola che si trova alla mia destra.

<ti sei divertita a ballare è>
<così lei gira lo sguardo verso di me, pronta a rispondermi .
<si molto> questa ragazza ha sempre la risposta pronta, ma devo continuare a provocarla, so che le piace quando lo faccio.
<con me ti saresti divertita di più> dico io poggiando una mano sulla sua gamba.
<dici?>
Annuisco io.
<guarda che ho visto come ci guardavi. Eri geloso, ammettilo> si avvicina e mi sussurra questo all'orecchio.
<non ero geloso> giro il viso per cercare un contatto visivo.
<sicuro?> mi si avvicina lei
<sicuro> continuo io.
Ci troviamo a pochissima distanza l'uno dall'altro,
Le nostre labbra si bramano a pochi centimetri di distanza. Ma a farci allontanare è la voce della prof che chiama me e Maria Sofia per ballare.

Durante il ballo penso solo a divertirmi, ma è difficile non avendo Carola davanti. Avrei voluto ballare con lei, e continuerò a ripeterlo fino allo svenimento. Così, verso la fine, mi giro verso di lei e vedo che i suoi occhi si illuminano appena incontrano i miei, per poi abbassare lo sguardo e fare un piccolo sorriso. Siamo riusciti a prendere dei voti abbastanza alti, non troppo, ma poteva comunque andare peggio. Torno al mio posto e questa volta ad iniziare un discorso è lei
<hai ballato bene> mi dice, continuando a guardare avanti.
<puoi guardarmi?> chiedo io sorridendo
<sto guardando loro> mi indica Edoardo e Anastasia, visto che è il loro turno di ballare.
<sei seria?>
<serissima>
<ammetti che avresti voluto essere Sofia per fare il ballo con me> la butto così io. E suscitò, fortunatamente, una sua reazione positiva.
<non lo nego> mi dice senza girarsi, ma vedo le sue guance arrossarsi un po'.
<allora non negare neanche che eri gelosa>
<sei te quello geloso> mi risponde subito guardandomi.
<ah si?>
<si> mi tiene testa lei.
<e chi te lo dice?> dico io
<l'ho notato. Non c'è niente di male ad ammettere di essere gelosi Lorenzo.>
<appunto Carola, non c'è niente di male, basta dirmelo, non mi arrabbio.> la prendo in giro io rigirando il discorso.
<fottiti> sussurra lei sorridendo.
<ti dico una cosa piccola Carola> inizio a sussurrare nel suo orecchio.
<per essere gelosi bisogna pensare che quella persona non è solo tua. Ma questo non è il caso corretto. Perché questo ballo con Alessandro non è niente in confronto a quello che potrei fare io> e la avere un lieve brivido.
<pensaci> le dico infine sorridendo e prendendo il suo viso per lasciarle un bacio a stampo. E vedere le ultime esibizioni.

POV CAROLA
quello che mi ha detto Lorenzo mi ha fatto veramente, non so, emozionare (?) ho sentito dentro di me mille farfalle. Un brivido mi percosse la schiena e soprattutto quel bacio. Quanto avrei voluto approfondire quel bacio, ma ci trovavamo pur sempre a lezione. Già tanto che la prof non abbia detto niente, probabilmente troppo intenta a guardare i "ballerini" di quel turno. Ma so che non è finita così. Dopo gli devo parlare, insomma io si ero gelosa e anche molto. Ma deve ammetterlo prima lui,  perché si vedeva dagli occhi che avrebbe voluto strangolare Alessandro in quel esatto momento. Ed è anche vero che avrei preferito ci fosse stato Lorenzo al posto di Ale. Anche se vedere Lorenzo un po' geloso non mi è dispiaciuto per niente.

Un nuovo amore nel 1977  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora