POV CAROLA
Oggi è il giorno delle pagelle e la sorvegliante sembra svegliarci con un po' più di calma rispetto alle altre volte.
Ci vestiamo e laviamo tutte con molta ansia. L'aria sembra essere diventata improvvisamente pesante questa mattina. L'agitazione è palpabile ovunque qui dentro. In realtà, come c'è qualcuna che teme per la sua permanenza, ci sono altre che temono di non aver raggiunto i voti desiderati.
<ragazze se non prendo come minimo 8 a italiano non so che farò> dice Maria Sofia finendo di sistemare il suo letto.
<ao te speri nell'8 io punto in un 6 almeno> dice Federica facendoci ridere tutte. Così, dopo l'entrata della sorvegliante, andiamo a fare colazione e troviamo i ragazzi già seduti.<perché Raffaele ripassa?> chiedo ad Ale che si trova accanto a me.
<deve fare gol> mi risponde ridendo lui.
<in che senso deve fare gol?> rido anche io non capendo la risposta del mio amico e prendendo una fetta biscottata dal piatto.
<in poche parole ha scritto una lettera a Maggi dicendo di voler fare gol inteso come riuscire a rimanere nel collegio e mo verrà interrogato per vedere se merita o no la cravatta e quindi se riuscirà a segnare o prenderà i pali.> Mi spiega brevemente lui, continuando a mangiare i suoi biscotti.Dopo aver fatto colazione andiamo in cortile aspettando che inizino a chiamarci. Io mi siedo sulla panchina vicino a Lorenzo e appoggio la Mia testa sulla sua spalla mettendo la mano sulla sua gamba.
<sei tranquilla?> mi chiede lui mettendo la sua mano sopra la mia e massaggiandola.
<mica tanto> rispondo sinceramente.
<perché? Comunque vai bene a scuola>
<insomma, non penso di raggiungere la sufficienza piena a Scienze e probabilmente neanche a storia.>
<sono due materie, vedrai che andrà bene> prova a confortarmi lui. Ma io non resisto e sento una lacrima solitaria scendere, lui sembra accorgersene, infatti mi alza il viso girandolo verso di lui e asciugandomi la lacrima.
<Caro guardami> mi dice.
<andrà tutto bene, fidati di me>
<non ce la faccio> dico con voce rotta io abbassando lo sguardo. Lui mi stringe a se e io mi lascio un po' andare.
<non voglio lasciarti> dico io tra un singhiozzo e l'altro.
<non mi lascerai, non lo permetterò> dice accarezzandomi dietro la testa.
<Carola, sei troppo importante per me e non riesco a vederti così> mi tira su il viso e lo avvicina il suo.
<sei più bella con il sorriso> dice dandomi un bacio a stampo, per poi ricominciare ad abbracciarmi.
Come farei senza di lui, non lo so proprio.Finito il momento di sconforto vengo chiamata dalla sorvegliante e sono pronta, ora tocca a me. Farò o no questo gol? Saluto Lorenzo che mi da un in bocca a lupo e lo stesso Ale, abbraccio Federica e Valentina. Saluto con la mano Maria Sofia che mi ripete che andrà tutto bene.
<signorina non sta andando al patibolo, forza> mi sprona la sorvegliante. Così sono obbligata a seguirla ed andare davanti al preside e al prof Maggi.
Busso alla porta e sento subito la voce del preside.
<signorina Nemi, si accomodi qui davanti> mi dice lui e così faccio, tremando leggermente per l'ansia.
<cosa le succede signorina, la vedo tesa> mi dice il prof Maggi.
<è un po' si, è normale essere un po' agitati in questo tipo di situazioni>
<ma lei deve contenerla quest'ansia signorina. Si faccia vedere più sicura di se, perché le potenzialità ce le ha> continua a dire il prof.
<il professor Maggi ha ragione signorina Nemi. Lei ha delle potenzialità e qui al collegio, spero, riesca a tirarle fuori TUTTE.> si aggiunge il preside.
<e nonostante ci sia un'insufficienza in scienze io le do la cravatta rossa e spero che riesca a far uscire le potenzialità che tiene dentro di se> e io emozionantissima prendo la cravatta ed esco dalla sala, dirigendomi dai miei compagni.<l'ho presa!> grido una volta fuori mostrando a tutti la cravatta.
<lo sapevo io> mi corre incontro Lorenzo alzandomi leggermente da terra e abbracciandomi.
<grazie> dico io
<e per cosa?>
<per tutto>
Siamo ancora abbracciati quando ci raggiungono anche gli altri e andiamo seduti alle panchine dove eravamo prima.
Capitolo un po' di passaggio. Comunque vorreste un'altra storia sul tema collegio (Alessandro o Simone) o Amici (ditemi voi con chi)? Non sono sicura di farla, ma sarebbe un'idea.
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Un nuovo amore nel 1977
Ficção AdolescenteCarola Nemi e Lorenzo Sena, due quattordicenni che decidono di entrare al collegio in cerca di una nuova avventura, ma non sanno che troveranno anche qualcosa che si può definire Amore.