Capitolo 56- la settimana degli esami

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POV CAROLA
Domani mattina inizierà la settimana degli esami qui al collegio e noi abbiamo pensato ad un modo memorabile per chiudere i giorni di "svago", con la promessa di metterci a studiare duramente dalla mattina successiva. Ma sappiamo già tutti che questo non accadrà. Fatto sta che questa sera stiamo portando alcune coperte in cortile e una volta scesi tutti, ci mettiamo a cerchio. C'è chi sta steso, chi si è portato i cuscini, chi preferisce stare sulle panchine... io invece sono con la schiena poggiata sul petto di Lorenzo, mentre lui mi accarezza i capelli. A una certa Vincenzo si mette al centro del cerchio e inizia ad improvvisare i passi, finché Anastasia non inizia ad intonare una canzone. Così noi altri la seguiamo battendo le mani e alcuni facendo i cori. Poi al ballerino si uniscono anche Cristiano, Davide, Giovanni e Raffaele, e fanno una specie di ballo di gruppo.
<sportivo, andiamo anche noi?> chiedo a Lorenzo e lui annuisce. Così mi alzo e mano nella mano ci mettiamo al centro. A Giovanni viene l'idea di fare un vero ballo di gruppo e così alcuni cantano la canzone ai se tu te pego e noi altri cominciamo a ballare, provando a ricordarci i passi originali. Finita la canzone alcuni si disperdono per il cortile, giocando a calcio con una pallina di carta o curiosando in giro.

Ma l' attenzione di tutti viene richiamata dalla voce del sorvegliante che vediamo scendere dalle scale con una torcia in mano e in pigiama. Mette molta più ansia così che vestito normalmente. Tutti ci mettiamo a correre verso le camerate, portandoci dietro coperte, cuscini e tutte le varie cose. Una volta arrivati ognuno prova a ripararsi dentro il proprio letto e così siamo obbligati ad andare a dormire. Senza neanche poterci dare la buonanotte tra di noi. Ma questa serata, se pur durata poco è stata una delle più memorabili qui dentro.

POV LORENZO
La sveglia del signor sorvegliante non tarda ad arrivare, ma a vederlo vestito così tutto preciso non riesco a non pensare a com'era conciato ieri sera e mi scappa da ridere.
<cosa c'è da ridere signor Sena?> dice lui notandomi.
<no, niente signor sorvegliante.>
<bene, allora si vesta e si faccia trovare pronto entro 10 minuti, e lo stesso vale per tutti i suoi compagni.> e finalmente se ne esce, lasciandoci ad una calma mattutina che sembra durare poco. Infatti dopo poco più di 10 minuti rientra e noi siamo costretti a finirci di vestire velocemente per andare a fare colazione.

Finita la colazione andiamo in cortile e il preside ci sta aspettando per parlare. Dice che questa sarà la settimana degli esami, ci saranno sua gli scritti che gli orali (ovviamente) e dobbiamo impegnarci tutti per superarli e prendere l'ambito diploma. Una volta finito andiamo a vedere il programma d'esame.
<noooo è un botto de roba.> si lamenta Giovanni.
<ma io non ho mai studiato in vita mia! Mo come faccio a studiare tutte ste cose, ma pensa te.> si aggiunge anche Vincenzo mettendosi, letteralmente, le mani sui capelli.
<se vabbè, bonanotte.> sento dire da Carola che si avvicina a me, buttando la testa sulla mia spalla.
<e mo?> dice Valentina, avvicinandosi alla sua amica, che le risponde alzando la testa dalla mia spalla.
<e mo se studia.> dice lei. E le lamentele continuano fino all'arrivo del prof Maggi in classe.

<buongiorno a tutti! Seduti, seduti.> e noi per una volta lo ascoltiamo.
<allora, so che vi è stato riferito il programma di esame.> e noi tutti rispondiamo di sì.
<bene, allora direi di iniziare con il ripasso, no?> così si alza e chiama Cristiano per farlo andare alla cattedra. Così lui inizia ad interrogare Vincenzo, che bene o male se la cava. E la lezione prosegue così, chiamando qualcuno di noi per fare da insegnante. Ma è una cosa abbastanza noiosa a mio parere, così mi metto a disegnare. Disegno tutto ciò che mi passa per la testa, ma ad un tratto mi sento richiamare e alzando lo sguardo vedo il prof che mi chiede di alzarmi e guarda i miei disegni. Inizia a dire che devo stare attento e le solite cose, poi fortunatamente mi fa risedere.
Finita l'ora il prof esce e aspettiamo l'arrivo della Petolicchio.
<ei, tutto bene.> mi chiede Carola ed io annuisco.
<Lore, se vuoi parlare-> non la faccio finire che la interrompo subito.
<Carola, non è successo niente, davvero. Ora sono solo infastidito, mi passerà.> e lei sembra capire, infatti poggia solo una mano sulla mia, posata sul banco, e si mette a parlare con Valentina, seduta dietro di noi.

Quando anche la prof Petolicchio entra in aula ci dice di volerci far ripassare, mandando qualcuno di noi a fare il prof. E con la sfiga di oggi chi potrebbe chiamare, se non me? Così mi alzo e vado a sedermi sulla cattedra, sfogliando il libro in cerca di qualche argomento facile da spiegare.

POV CAROLA
Mentre Lorenzo sta scegliendo l'argomento da farci ripassare la prof si siede accanto a me ed inizia ad urlare.
<Professor Sena! Può iniziare velocemente?!> dice la Però facendo la finta spazientita.
<signorina Petolicchio stia calma.> risponde il biondo scegliendo finalmente l'argomento.
Quando inizia a spiegare la prof si avvicina a me ed inizia a parlarmi.
<ma senti Carola, tra te e Lorenzo...?>
<non capisco cosa sta cercando di dirmi.> dico io tratta e eco una risata.
<ma si che hai capito. Insomma, state insieme? È una cosa seria?> e io arrossisco.
<è beh, spero di sì.> le rispondo io toccandomi continuamente i capelli.
<sei innamorata è.> dice lei facendomi L'occhiolino.
<oddio, mo innamorata non lo so. Però mi piace, tanto.> e lei si mette a ridere, poggiando mi poi una mano sulla spalla.
<vedrai che andrà bene.>
<ma invece lei che mi dice prof? Qualche amore?> non so con quale coraggio ho tirato fuori questo parole, ma volevo distogliere l'attenzione da me.
<vede signorina Nemi, io ho una certa età.>
<ma che vuol dire prof. L'amore è amore.>
<ma lo sa che ha proprio ragione? Al cuor non si comanda giusto?> mi dice lei e io annuisco sorridendo, così come fa la Peto.
<signorina Petolicchio può smetterla di parlare?> la nostra conversazione viene però interrotta dalla voce di Lorenzo che richiama la prof.
<ma non è giusto professore! Stiamo parlando in due.> dice lei facendo sempre il tono di lamentela ed io la seguo.
<però c'ha ragione prof.> dico sorridendo a lui e Lore ricambia il sorriso, successivamente ci dice di fare silenzio per poi tornare a fare lezione.
Capitolo più lungo per farmi perdonare l'assenza. Ma quanto è forte gossip Peto? 😍😂

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