Capitolo 31- ascoltami

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POV LORENZO
Giuro che se Carola si mette nei casini per questa cavolata.
<bel gol comunque> mi dice Valentina avvicinandosi.
<grazie> le sorrido io, ma la mia mente resta a pensare a Carola.
<che hai?> mi chiede lei.
<ho paura per Carola>
<paura per cosa?> mi chiede girandosi verso di me. Siamo sdraiati sul suo letto uno vicino all'altro.
<è che in questi giorni sta facendo troppe cazzate, non voglio che se ne vada> dico sinceramente io.
<vieni qua dai> mi dice lei abbracciandomi.
<e sta tranquillo che Carola se la sa cavare.> mi dice lei ancora stringendomi.

POV CAROLA
al ritorno nelle camerate siamo quasi stati beccati dal sorvegliante, ma sembra ce la siamo cavati nascondendo tutti i pomodorini, o almeno pensavamo.
<Caro, possiamo parlare?> mi dice Elisa appena rientro in stanza.
<si dimmi>
<andiamo in camera> mi dice lei prendendomi per mano e portandomi nella stanza singola.
<Carola io voglio essere sincera con te> e qui un po' inizio a preoccuparmi.
<cosa è successo Elì, così inizio a preoccuparmi> dico io sedendomi sulla sedia aspettando che continui a parlare.
<senti, prima quando stavi giù, ho visto Lorenzo e Valentina abbracciati sul letto di lei. Stavano molto vicini e ridevano, parlavano... ora, non voglio dire niente è, però mi è sembrato giusto avvertirti> finisce il discorso e io non so che dire.
<Elisa sei sicura di quello che hai visto?>
<si Carola, ma vai a sentire anche cosa ha da dire lui>
<ah quello sicuro> dico io ringraziando lei e uscendo dalla stanza per andare nella camerata maschile.

<Dov è Lorenzo?> dico appena entro.
<sto qua> dice lui uscendo dal bagno e avvicinandosi a me.
<possiamo parlare?> dico io prendendolo per mano.
<che è successo?> mi chiede preoccupato.
<prima sei stato con Anastasia?> chiedo diretta io, senza fare troppi giri di parole.
<in che senso?>
<in che senso Lore? Secondo te?> inizio ad innervosirmi io. Voglio che mi dia una risposta diretta.
<Carola non capisco cosa stai dicendo> siamo davanti agli altri ragazzi, ma poco mi importa ora.
<raga andate in bagno a parlare, meglio affrontare questa discussione da soli> ci si avvicina Alessandro dicendoci questo. Così noi andiamo e ci chiudiamo dentro.

<allora vuoi spiegarmi?> dico impaziente io.
<dimmi cosa vuoi sapere precisamente> mi dice lui posando mi le mani sulle mie guance, che io prontamente allontano.
<prima mentre io stavo di la con gli altri sei stato sul letto insieme a Valentina?> lo vedo sbiancare e i miei dubbi prendono vita.
<che vi siete detti Lore?> i miei occhi iniziano a diventare lucidi.
<Carola guardami. Guardami in faccia e ascoltami>io provo a reggere il suo sguardo, ma se non mi dice la verità non riesco.
<non mi sentivo sicuro su una cosa, ero in un momento di fragilità e lei mi ha aiutato. Ci siamo abbracciati, ma niente di più>
<quindi non siete stati tutto il tempo sdraiati sul suo letto?> chiedo io.
<si, ma non c'entra niente>
<Lorenzo io sono la tua ragazza, puoi dire a me le tue paure. Io ci sono per te, lo sai> dico guardandolo finalmente negli occhi.
<ma sei te la Mia paura> risponde allontanandosi e dandomi le spalle.
<che vuol dire?>
<ho paura per te Carola. Stai tirando troppo la corda questi giorni e se ti cacciassero io veramente non resisterei.> mi dice onestamente, mantenendo sempre il suo tono fermo.
<Lore non me ne vado, sta tranquillo> lo abbraccio da dietro poggiando la mia testa sulla sua schiena.
<chi ti ha detto di Valentina?> mi chiede lui girandosi.
<perché?> sinceramente non ne capisco il motivo ora.
<non voglio che ti mettano strane idee nella testa>
<ma quali strane idee Lorenzo. Mi è stato solo riferito che il mio ragazzo è stato attaccato ad un'altra, non mi sembra mica un crimine.>
<Carola non esagerare. Anche io allora dovrei essere geloso di Alessandro>
<infatti te lo sei> dico io prendendolo in giro.
<si podarsi. Ma guardati, ho la ragazza più bella di tutte, chi non lo sarebbe> mi dice spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
<non riesco a stare arrabbia con te> dico onestamente io avvicinando i nostri visi.
<e menomale> mi risponde unendo le nostre labbra.
<dai usciamo, sennò pensano ti abbia ucciso> dico io staccandomi e andando verso la porta.
<ok, però prima un ultimo bacio> mi dice prendendomi per un braccio e avvicinandomi a lui. Dopo questo bacio a stampo usciamo dal bagno e nessuno chiede niente, fortunatamente.
<ancora vivo bro?> come non detto. Alessandro dal suo letto si accerta delle condizioni di Lorenzo e dopo avergli fatto un bel dito medio e aver salutato gli altri torno nella camera Di noi ragazze.

<Carola> sono pronta a chiudere gli occhi quando qualcuno mi chiama, così sono costretta a girarmi e mi ritrovo vicino Valentina.
<ciao> la saluto io mettendomi seduta.
<senti, non so chi ti abbia riferito cosa. Ma ti assicuro che tra me e Lorenzo non è successo niente> mi dice velocemente lei.
<Vale tranquilla. Ho già risolto con lui, non devi preoccuparti>
Lei sembra essersi tranquillizzata e dopo aver chiarito posso finalmente andare a dormire.

Un nuovo amore nel 1977  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora