POV CAROLA
Dopo che io sono uscita entra Sofia a prendere la cravatta, lei è probabilmente la più tranquilla tra di noi, e come biasimarla.
<ti aiuto io?> sto provando a mettermi questa cravatta quando mi raggiunge Lorenzo, vedendomi in difficoltà.
<magari> dico sorridendo.
<aspetta> me la prende dalle mani e si avvicina sempre di più. Mi allaccia tutti i bottoni della camicia e inizia a mettere la cravatta.
<dovresti iniziare a chiuderti bene la camicia> mi dice lui chiudendo i due bottoni.
<ma dai, avevo la giacca sopra> rispondo io ridendo leggermente.
<non ridere, sono serio> mi dice facendo scappare un piccolo sorriso.
<si, certo>
La nostra conversazione viene però interrotta da Maria Sofia che va in giro a dire
"ho preso 7 in italiano!"
"Ma ci rendiamo conto?!"
"Ma 7 in italiano non si è mai visto!"
Così, dopo aver finito di sentire le lamentele di Sofia è il turno di Alessandro e anche qui un po' d'ansia torna.
<Ale tranquillo. Andrà bene ne sono sicura>
<e come fai ad esserne così sicura?>
<chiamalo sesto senso... o speranza, fai te> gli dico abbracciandolo.<era agitato?> mi dice Lorenzo dopo un po' che Ale sta dentro.
<abbastanza> dico io poggiando la mia testa sulla sua spalla e lasciandomi circondare la vita dal suo braccio.
Dopo altri due minuti vediamo uscire Alessandro ma qualcosa non va. Non ha la cravatta in mano e un'espressione sul viso che indica qualcosa di tutt'altro che buono.
<sta scherzando>
<ooh fai il serio>
<Alessà tira fuori la cravatta>
Nessuno ci crede, ma lui non mostra un sorriso, niente. Ansi, reagisce male e allontana tutti.<mi ha mandato via> Lorenzo ha provato ad avvicinarsi a lui e parlargli, ma Ale lo manda via e si isola dagli altri sedendosi su una panchina.
<prova ad andarci te> mi suggerisce il biondo.
<vado> dico io dando un bacio a stampo a Lore e raggiungendo Alessandro.
<che hanno detto?> chiedo sedendomi accanto a lui.
<Carola vattene> mi dice senza guardarmi.
<ok Ale, se non vuoi parlare stiamo zitti. Sennò sfogati con me> dico io, ma lui ancora non parla. Si avvicina solamente a me ed io approfitto di quella vicinanza per tirarlo in un abbraccio.
<tranquillo.> gli dico io accarezzandogli i capelli.La sera questa volta non porta tranquillità, forse porta più tristezza di questa mattina. Ormai abbiamo quasi la certezza di chi resterà o no, ma è proprio questo il problem. Giovanni, Federica e Alessandro sono in forse sulla loro permanenza al collegio.
Questa sera siamo tutti seduti in cerchio, nella camerata femminile. E stiamo parlando, senza dire cose stupide questa volta. Ci stiamo conoscendo seriamente, ognuno di noi racconta qualcosa della sua vita fuori di qui. E un minimo di spensieratezza ricopre l'aria e sostituisce la paura e l'ansia.Capitolo di passaggio, ma non sapevo cosa scrivere e non volevo lasciarvi senza capitolo.
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Un nuovo amore nel 1977
Teen FictionCarola Nemi e Lorenzo Sena, due quattordicenni che decidono di entrare al collegio in cerca di una nuova avventura, ma non sanno che troveranno anche qualcosa che si può definire Amore.