POV CAROLA
Dopo l'assemblea abbiamo lezione con il professor Carnevale che ci fa uscire in cortile.
<uhh> appena usciamo, i ragazzi iniziano a fare i complimenti alla donna stesa su una specie di divano posizionato al centro. Intorno ad esso ci sono cavalletti, con tele e tempere. Così ipotizziamo che si tratti di una modella.
<ragazzi, per quest'oggi ognuno di voi dovrà ritrarre la modella qui davanti.> ci sono urla di approvazione da parte dei ragazzi.
Mentre stiamo dipingendo i miei compagni non smettono di fare complimenti alla donna davanti a noi, così per scherzare dico <che cafoni, almeno andatevi a presentare.> e Anastasia e Matilde mi sostengono, ma loro sembrano prendere seriamente le mie parole, tanto che vanno dalla diretta interessata ed il primo a parlare è Vincenzo.POV LORENZO
Finiti i ritratti noi ragazzi prendiamo alla lettera le parole di Caro e ci avviciniamo tutti alla modella.
<ciao sono Vincenzo, piacere, te sei?> siamo tutti accerchiati alla modella, tempestandola di domande e lei mentre risponde non smette di toccarsi i capelli e sorridere. Dietro di noi molte ragazze parlano tra di loro e posso notare più volte Carola guardare verso di me, per poi tornare a parlare con le altre. Non è giusto che sia sempre io quello geloso, ora voglio vedere come si comporta lei. Così prendo la mano della modella e le faccio domande sui suoi anelli, mantenendo sempre un tono scherzoso e ridendo con lei. Anche gli altri ragazzi mi danno corda e mentre arriva anche il prof Carnveale, Matteo si avvicina a me.
<Carola non smette di guardarti male, lo sai?>
<si, lo so.> anche la modella sembra aver sentito, tanto è che mi inizia a parlare lei.
<ah, Carola è la tua ragazza?> chiede
Io annuisco e inizio a toccare i miei capelli.
<vi siete conosciuti qui?> così inizia una conversazione tra me e lei, incentrata tutta sulla mia ragazza. Ma poco dopo si aggiungono anche gli altri alla conversazione e ci da dei consigli per "conquistare", a sua detta, le fanciulle. Il tempo passa così velocemente che neanche mi rendo conto sia già l'ora di tornare in classe.POV CAROLA
Incredibile come per tutta l'ora sia riuscito ad ignorarmi. Insomma, il prof ci ha anche dato diversi minuti liberi e lui cosa decide di fare? Va a parlare con la modella, mi sembra ovvio. Che poi, non per dire niente, ma ha il doppio della sua età, più o meno. E poteva passare del tempo con me, calcolando che tra poco più di una settimana tutto questi sarà finito e noi chissà quando riusciremo a vederci fuori. Mi dispiace solo per le mie amiche che si sono dovute subire le mie lagne e i miei insulti rivolto ai due. Che poi andando via la modella ci ha anche fermato per chiedere chi fosse Carola. Inutile dire che mi solo dovuta fermare a salutarla, per educazione. Ma porti almeno un po' di rispetto, se non lei, almeno lui. In questo momento non sto riflettendo lucidamente e so di poter dire le peggiori cattiverie se solo iniziassi a parlare con Lorenzo. Perciò il mio piano è evitarlo per le prossime due ore di lezione; cosa che mi risulta abbastanza facile dato che Maggi ci assegna un tema.Ma una volta finito il tema, mentre siamo tutti fuori la classe ad aspettare Anastasia, mi siedo su una panchina con accanto Matteo e Davide. Non voglio rompere ulteriormente alle ragazze e poi, posso chiedere a loro di cosa hanno parlato Lorenzo e la rossa. Lui sembrava molto preso, le ha anche preso la mano e ha iniziato a toccarsi i capelli nervosamente nello stesso modo in cui fa quando ci sono io. Potrà sembrare un'esagerazione, ma per me è tanto.
<te l'ho detto Caro, sois calme. Lorenzo ha occhi solo per te, vedi che devi dirglielo se qualcosa ti da fastidio.>
<je sais Matteo, però...je ne sais pas quoi faire!>
<ohh, calmi. Prima di tutto parlare italiano, grazie.> ci interrompe Davide.
<ho detto che non so cosa fare.> dico io buttando indietro la testa.
<ma secondo voi a lui piace in quel senso?> rivoglio ad entrambi la domanda.
<che senso?> chiede Matteo facendo una faccia confusa.
<quello...> continuo io provando a farglielo capire, ma niente, non capisco.
<oh dai, secondo voi con lei lo farebbe?> provo a dire diretta io.
<o mio dio Carola, ma cosa pensi! No, certo che no.> dice Matteo portandosi una mano in viso, mentre l'altro ride a crepapelle.
<ti dico una cosa Caro.> aggiunge Davide, mettendomi una mano sulla spalla.
<Lorenzo non è me. Non devi pensare a cosa potrei fare io, ma a cosa potrebbe fare LUI.>
<è questo il punto. Non lo riesco a capire.>
<vieni qua, dai.> mi abbraccia.
<si, ma ora staccati che sta arrivando il biondo.> dice Matteo facendoci prendere le distanze.
<il biondo? Chi è il biondo?> non fanno in tempo a rispondermi che ci ritroviamo Lorenzo davanti.
<di che parlate?> chiede lui, passando lo sguardo su tutti e tre.
<di te-> sta rispondendo Davide, ma io lo fermo alzando la voce.
<del cibo.> dico la prima cosa che mi viene in mente e Cresta si mette di nuovo a ridere. Così mi alzo e faccio per andarmene. Ma vengo bloccata da un polso da Lore.
<che hai?>
<niente.>
<me lo dai un bacio?>
<no> rispondo secca e me ne vado, lasciando quei tre soli. Ora devo solo sperare che quei due non parlino. Ho sbagliato a confidarmi con loro, lo ammetto. Ma ormai il danno è fatto, non si torna indietro.POV LORENZO
<fratè non puoi capì.> appena Carola se ne va mi siedo al suo posto e Davide inizia subito a parlare.
<ci ha chiesto se te ti faresti la modella.> rimango di sasso alle sue parole.
<che??>
<è vero Lollo. Te l'avevo detto che non sarebbe finita bene.> dice Matteo
<è gelosa in un modo che non puoi capire.> continua lui. Quindi il mio piano aveva funzionato. Ma ora mancava la seconda parte. Cosa fare? Come farmi perdonare? Dovevo trovare un modo e penso proprio di sapere già quale. Ora bisognava vedere se a lei andasse bene...Ei, scusate per l'assenza. Le battute in francese le ho viste dal traduttore quindi non so se sono giuste. Beh, a questo punto vediamo cosa farà Lorenzo per farsi perdonare... penso che in parte abbiate capito 😙
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Un nuovo amore nel 1977
Teen FictionCarola Nemi e Lorenzo Sena, due quattordicenni che decidono di entrare al collegio in cerca di una nuova avventura, ma non sanno che troveranno anche qualcosa che si può definire Amore.