Dopo esserci seduti entra il preside e inizia il suo solito discorso sul rispetto, educazione, studio... e ci comunica che dovremmo fare un test d'ingresso con i nostri genitori il quale determinerà la nostra permanenza all'interno del collegio. Ma mentre si allontana dal cortile partono applausi e fischi. Fischi ovviamente da parte di Simone, il ragazzo che dal primo momento è riuscito a farsi beccare dalla sorvegliante. Ma non capisco il motivo per il quale si siano presi la colpa Alessandro e la mamma del diretto interessato. Okay che ha fatto ridere e voleva aiutare il figlio, ma dovrebbe fargli prendere le proprie colpe. Dopo questa piccola interruzione ci dividiamo in famiglie e iniziamo a fare sto test d'ingresso. <Ma fidate è così.>
<no Carola ascoltami, metti la seconda.>
<no mamma è la prima. Papà te che dici?>
<anche io direi la prima>
<vedi mamma?>
<va bene metti quella ma se non è giusta non prendetevela con me>
Così, un po' perché era quasi finito il tempo un po' per mostrare a mia mamma che si sbagliava vado alla ricerca di Gaia per chiederle la sua risposta. Ma quando vedo che anche lei ha avuto la mia stessa idea la raggiungo da Maria Sofia. <ciao, scusate potete dirmi cosa avete messo all'ultima domanda?>
Gaia, che non si era accorta della mia presenza, prende un colpo ma mentre Maria Sofia mi stava rispondendo arriva la sorvegliante e ci fa tornare ai nostri banchi.
<mamma mettiamo la prima e basta.> dopo aver finito il test veniamo chiamati per probabilmente esporre o sentire le correzioni. Così al mio turno andai con i miei genitori dalla Professoressa Petolicchio e il professor Maggi. <signorina Nemi, il suo test è andato abbastanza bene. C'è qualche errore, ma niente di grave. Ora però vorrei farle qualche domanda in generale sulle materie scolastiche.> e qui panico, non perché non ricordassi niente ma perché il mio test d'ingresso non è finito con la prova scritta a quanto pare. Dopo un paio di domande sulla storia e una sulla matematica, alle quali risposi correttamente, ma con poca sicurezza, mi chiesero <perché è voluta venire qui al collegio signorina? Nella scheda i suoi genitori hanno scritto che le serve come prova di carattere. Lei invece cosa dice?>
<anche io penso che entrare qui al collegio sia un opportunità per testare i miei limiti e le mie potenzialità. Vorrei conoscermi davvero e farlo in un ambiente nuovo che richiede impegno, con persone nuove e senza i miei genitori accanto è la cosa migliore.> <bene signorina Nemi, grazie ora può andare.> e un peso tolto, ora dovevo solo sperare di essere stata abbastanza convincente. Una volta in cortile andai verso Gaia, la quale doveva ancora andare dai prof e la tranquillizzai dicendo che era una cosa abbastanza tranquilla che avrebbe superato sicuramente, o almeno lo speravo. Quando chiamarono Gaia vidi uscire Lorenzo che aveva un sorriso soddisfatto sul volto. Mi vide guardarlo e si diresse da me. <ei> mi saluta lui
<Ei, come è andata?>
<bene dai, pensavo peggio.>
<si anche io. Spero veramente di avercela fatta, non riuscirei a tornarmene a casa sapendo di non essere riuscita ad entrare per colpa mia e delle mie scarse abilità.>
<perché dici così? Sei andata male?>
<ho risposto a tutto solo che sono stata insicura nell'esporre, quindi non so>
<vedrai che sei andata bene> mi si avvicina e mette un braccio sulle mie spalle. <dai andiamo dagli altri.> in questo momento sono sicura di essere rossa come un pomodoro. <Lore allontanate da Carola che tra poco prende fuoco.> grazie Alessandro, davvero grazie mille per questa figura di merda che mi hai appena fatto fare. Dopo la frase di Alessandro ,che si avvicina a noi seguito da Simone e Davide, Lorenzo si gira a guardarmi e io provo a coprire il mio viso con le mani per coprire il rossore. <daii non ti coprire> dice lui provando a togliermi le mani dal viso. <dai Lorenzo la metti in imbarazzo.>
<Alessandro statte zitto grazie> dico io togliendo finalmente le mani dal viso, ma girando il viso dal lato opposto di Lorenzo.
<dai tranquilli volevo solo sapere come vi sono andati i test non era mia intenzione interrompervi>
Prima che potessi rispondere male ad Alessandro Lorenzo mi precede dicendo che erano andati ad entrambi bene. Dopo che esce Gaia vado da lei e mi dice che poteva andare peggio. Una volta che finiscono tutti i test d'ingresso ci sediamo nuovamente sulle sedie e il preside ci dice che siamo stati tutti ammessi. Dopo aver salutato i nostri genitori ci riuniamo tutti e iniziamo a festeggiare l'entrata al collegio. <Daje Carola> mi corre addosso Gaia venendomi ad abbracciare. <ce l'avemo fatta Gaia!>
Ciao a tutti, ci tenevo a dire che non sono una scrittrice e so che ci sono degli errori. Però mi è venuta quest'idea e ho detto "perché no". Detto questo non aggiornerò tutti i giorni, può essere che alcuni giorni usciranno più capitoli e altri neanche uno. P.s. Non seguirò perfettamente tutto ciò che accade all'interno del programma.
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Un nuovo amore nel 1977
Genç KurguCarola Nemi e Lorenzo Sena, due quattordicenni che decidono di entrare al collegio in cerca di una nuova avventura, ma non sanno che troveranno anche qualcosa che si può definire Amore.