POV CAROLA
Come immaginato alcuni ragazzi si misero nei guai per aver preso i telefoni la sera prima. Così, durante la lezione, entra il preside e porta Simone, Davide, Giovanni e Filippo a fare un tema mentre noi andiamo a fare lezione di tennis.
<signorina Nemi non deve tenere la racchetta in quel modo!> mi urla in professore dall'altra parte del campo.
<io so proprio negata, non c'è niente da fa> dico io a Valentina che non sta messa meglio di me.
Quando però iniziamo a fare i tiri con la racchetta capisco che c'è qualcuno peggio di me a tennis... o quasi peggio di me.
<lei è destra o mancina?> chiede il prof a Gaia dopo un po' che passava la racchetta da una mano all'altra.
<so destrale> risponde lei con nonchalant. E qui tutti a ridere, anche per la faccia di Gaia che non capiva niente. Dopo di lei vado io a tirare e ne ho presa letteralmente una tra tutte quelle tirate dal prof. Tornata al posto, tra risate e grida dei miei compagni, vado vicino a Lorenzo che sa giocare bene al contrario mio.
<allora dicevi sul serio sugli sport.> mi chiede lui girando lo sguardo verso di me.
<te l'ho detto io, non so fare alcuno sport oltre il pattinaggio ahaha> così continuiamo a parlare anche durante la partita.Tornati dentro andiamo a pranzo e aspettiamo i nostri compagni che arrivano poco dopo e iniziamo a mangiare. Una volta finito veniamo portati nella sala dove il preside ci dirà il resoconto settimanale. I migliori della settimana sono Sara ed Edoardo, mentre di peggiori ce ne sono quattro per i ragazzi e Federica Cangiano per le ragazze. Gaia fortunatamente se l'è cavata per il tema consegnato all'ultimo al professor Maggi, ma deve migliorare il suo carattere se vuole restare senza troppi rischi.
Arrivati fuori vediamo la classifica e ammetto di rimanerci male vedendomi al settimo posto. Così, mentre gli altri continuano a parlare vicino alla lavagna mi allontano sedendomi su una panchina poco distante.
<che succede?> arriva Maria Sofia a sedersi accanto a me.
<no è che non mi aspettavo di stare così in basso> rispondo sinceramente io.
<dai è accettabile essendo la prima settimana.> prova a consolarmi lei.
<poi calcola anche i giorni difficili che hai Passato, è normale non essere andata brillantemente, ora l'importante è recuperare.> continua lei abbracciandomi. Fortunatamente non mi si avvicina nessun altro, per il semplice motivo che preferisco stare sola quando sono arrabbiata, o al massimo avere vicino poche persone con cui poter parlare.Il resto della giornata è libero, così alcuni vanno in cortile a giocare, altri ad anticiparsi i compiti e altri sfruttano queste ore per recuperare il sonno. Io vado in camera provando a dormire, ma dopo un po' sento il materasso abbassarsi e girandomi mi ritrovo Lorenzo accanto.
<ei> lo saluto io a bassa voce per non svegliare gli altri, mentre gli faccio un po' di spazio.
<Maria Sofia mi ha detto che ci sei rimasta male per il resoconto settimanale> dice lui sempre mantenendo un tono di voce basso.
<mi da fastidio, tutto qui.>
<lo sai che non è questo a far capire il tuo valore, vero?>
<si sì, però io non sono da 5, poi per questi argomenti che abbiamo fatto che sono super facili>
<non devi dire così, sta volta è andata male ma la prossima settimana sono sicuro che arriverai tra le prime tre e anche se non fosse non c'è problema, c'è tempo.> così lo avvicino a me, abbracciandolo.
Mentre siamo abbracciati propone di andare in camera sua per lasciare riposare le altre e magari continuare la conversazione, così accetto e andiamo.
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Un nuovo amore nel 1977
Teen FictionCarola Nemi e Lorenzo Sena, due quattordicenni che decidono di entrare al collegio in cerca di una nuova avventura, ma non sanno che troveranno anche qualcosa che si può definire Amore.