POV CAROLA
Quando abbiamo tutti finito gli esami corriamo ognuno nelle proprie camerate, per prepararci alla festa finale.
Noi ragazze entriamo e troviamo dei vestiti su ogni letto.
<nooooo, raga guardate!> ci dice Matilde facendoci vedere i pantaloni che sembrano quelli per andare al mare ed una semplice canottiera nera.
<ti è andata meglio di me, io ho questo coso rosa!> si lamenta Elisa.
<ma dai, ti sta bene il rosa. Almeno non sembrerai un robot come me.> scherza Kim, provandole a tirare su il morale.
<ma daje Elì, guarda me, c'ho una tuta che non mi permette neanche di andare in bagno!> le dico io facendola ridere.(La tuta più o meno dovrebbe essere così, sennò potete immaginarla come volete)
Dopo esserci tutte vestite ci andiamo a truccare e fare i capelli. Per questa sera ci sono stati forniti sei bigodini, spazzole varie e fermagli. Io lascio i capelli senza metterci niente, ma abbondo con il trucco, un po' come tutte.
<stasera si festeggia raga! C'è posto per le lacrime domani mattina.> dice Maria Sofia, portandoci tutte ad un abbraccio di gruppo.
Quando scendiamo, ci incontriamo con i ragazzi.
<sei bellissima Caro.> mi dice Lorenzo.
<ma va, l'unica cosa bella di sta tuta è che è abbinata ai tuoi vestiti.> dico io abbracciandolo.
<però, devi ammettere che sta tuta ti fascia bene il corpo.> mi dice all'orecchio, facendosi sentire solo da me.
<Lorenzo!> mi allontano leggermente io tirandogli uno schiaffetto sul petto.
<ma dai, ho ragione!> si giustifica lui, prendendomi la mano ed avvicinandomi a se.
<hai ragione su cosa?> ci raggiungono Elisa e Raffaele, il quale ci rivolge questa domanda.
<che a Carola dona molto questa tutina.> risponde Lore, rivolgendomi un occhiolino.
<anche a te stanno bene questo vestito Elisa.> prende la palla al balzo Raffaele, che della friendzone di Elisa non ne vuole proprio sapere.
<no, non mi dona il Rosa. Preferisco il nero.> risponde la ragazza leggermente imbarazzata.
Dopo un po' I due se ne vanno ed io e Lore restiamo nuovamente soli. Lui si appoggia con la schiena sul muro, mettendomi le mani sui fianchi e facendomi mettere difronte a lui.
<quindi... stavamo dicendo?> dice lui squadrandomi
<che Raffaele non ne vuole proprio sapere di avere Elisa solo come amica.> dico io mettendo le mani sui suoi addominali.
<ragazzi, tutti pronti, ora iniziamo!> la prof di ballo ci fa tutti mettere in fila per entrare, così io e Lollo siamo obbligati a staccarci per seguire gli altri.Usciamo in cortile ed iniziamo a ballare davanti ai prof. La coreografia che abbiamo provato viene, non dico perfettamente ma quasi. Ci divertiamo un sacco e quando andiamo a turni per ballare al centro è il momento migliore. Io vado con Maria Sofia, proviamo a fare una ruota come entrata e un po' di mosse a caso. Quando stiamo andando nel "bordo" del cerchio devono venire al centro alcuni ragazzi, tra cui Lorenzo, che mi prende per mano facendomi fare una giravolta.
Dopo aver finito il nostro balletto inizia la festa vera e propria, tra balli scatenati, cibo a volontà e divertimento assicurato... anche questa serata giunge al termine.Ma per noi ragazzi la festa non finisce qui. Una volta saliti nelle camerate, alcuni si vanno a cambiare ed altri rimangono con i vestiti da festa. Mentre Lore si va a cambiare io lo aspetto sul suo letto, con ancora addosso la tuta verde. Mi ha dato il suo album fotografico, così ne approfitto per scriverci una dedica, come alcuni hanno già iniziato a fare. Ancora nessuno ha scritto su questo suo quaderno e ancora non me l'aveva fatto vedere, così ne approfitto ed inizio a sfogliarlo. Vedo le prime foto, di lui appena entrato, lui che ride con Davide, parla con Ale e Simone, gioca a basket, a calcio, a tennis...
Sto guardando una nostra foto, veramente bella devo ammetterlo. Io questa non la ho nel mio album, ma ne ho una simile. Siamo abbracciati in cortile, con accanto la lavagna con i migliori e peggiori. Penso sia quando lui è capitato al primo posto e si disperava per la camera singola, che poi si è dimostrato essere un qualcosa di molto positivo. Senza pensarci troppo prendo una penna ed inizio a scrivere sotto questa foto.
Io ci sarò sempre per te, anche per i motivi più stupidi. Io ci sono, e ci sarò quando più ne avrai bisogno. In poco tempo sei diventato parte di me e MAI ti scorderò. Grazie per tutto Lore, non ti scordar di me, perché io non lo farò fuori di qui. È solo l'inizio.
Ti amo,
Carola ❤️
Metto apposto l'album e vado in camera femminile, perché ci sta mettendo veramente troppo a cambiarsi. Poi mi raggiungerà la, ora voglio godermi questa ultima notte e passarla con tutti coloro che hanno reso quest'avventura così bella e unica, nonostante tutto.POV LORENZO
C'ho messo un po' a cambiarmi, lo ammetto. E quando torno in camera non trovo Carola, ma vedo l'album fotografico sul letto, mentre io lo avevo messo sul comodino. Così lo prendo e inizio a sfogliarlo per l'ultima volta dentro queste mura. Riguardando le foto una lacrima solitaria scende sul mio viso. L'asciugo prontamente e i miei occhi cadono sulla pagina aperta. C'è una foto mia e di Carola e sotto una scritta, con la sua grafia.
Appena leggo le sue parole un sorriso nasce spontaneo in me e, pur sapendo di stare solo nella stanza, sussurro un <ti amo anche io.> riferito a quella ragazza così stronza e irascibile, ma così bella e unica. La mia ragazza.E anche quando questa sera giunge al termine, un velo di tristezza incombe su di noi. Nonostante le foto, le dediche, i racconti... niente potrà rendere eterna questa avventura, se non i nostri ricordi.
Questa notte noi ragazzi uniamo i letti, formandone uno enorme, come ormai facciamo già da un po'.
Non riesco proprio ad immaginarmi come sarà da domani la mia vita che ormai senza 1977 non sarà più così interessante.
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Un nuovo amore nel 1977
Teen FictionCarola Nemi e Lorenzo Sena, due quattordicenni che decidono di entrare al collegio in cerca di una nuova avventura, ma non sanno che troveranno anche qualcosa che si può definire Amore.