capitolo 8.

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addio.

sono tutti in live che ridono e scherzano, io invece sto a guardarli, con un umore tutt'altro che felice. è solo qualcosa di recitato, lo so, ma non voglio proprio tradire cico, e lui poi non lo sa che è tutto fatto apposta.

ma lo devo fare. lo farò.

cico ha appena detto che ha trovato un posto strano, quel posto è la trappola. lyon fa finta di non saperne nulla e segue cico fin quando non si ritrova di fronte a un'enorme buco pieno di cose mortali. cico dice "oddio, avvicinati!" e lyon si incammina pian piano verso la trappola.

io sono invisibile, dietro cico. appena lyon è abbastanza vicino al bordo del buco il rosso inizia a muoversi pian piano verso di lui, ma inizio a picchiarlo, così facendo lui cade nella trappola e muore. tutti si mettono a ridere.

 lui sta in silenzio, poi dice "...mi ha spinto qualcuno...e quel qualcuno era invisibile...e noi siamo tutti qua..."

lyon gli risponde, dicendo "mi sa che qui qualcuno è stato abbandonato!"

adesso è il mio turno, scrivo in chat:

"godo, idiota, è ciò che meriti, non mi sei utile per niente, non più, ti ho sfruttato abbastanza, il prossimo chi sarà? forse il mio caro piadina? addio"

mi sento una merda, ho quasi le lacrime agli occhi.

"IO NON VOGLIO STARE CON STA TIZIA! LA ODIO!" urla piadina.

"BRAVOOOO! COSÌ SI FA! ORA LA DOBBIAMO CACCIARE E BASTA! LA DISTRUGGIAMO!" lo incoraggiano tutti. nella chat di twitch vedo solo insulti. è già da un po' che questa situazione va avanti, ma non posso farci nulla.

cico è più silenzioso del solito, ogni tanto parla, ma solo perché sa che altrimenti lyon gli urlerebbe contro. le urla contro di me durano per un bel po', ma fortunatamente i ragazzi devono cambiare gioco. l'inferno è finito. è così strano pensare che un semplice gioco dove tutto è quadrato possa prima farti stare così bene, facendoti conoscere una persona meravigliosa, e poi farti stare così male, facendoti abbandonare quella stessa persona a cui ti eri affezionata tanto. cico era un mio amico, siamo ancora amici e ci vediamo quasi ogni giorno, ma non è la stessa cosa, non penso che sarà mai la stessa cosa.

mi risveglio dai miei pensieri quando mi arriva un messaggio da discord, è proprio lui, non voglio neanche leggerlo, ma il mio sguardo si poggia "accidentalmente" sulle sue parole: "pensavo fossimo amici, pensavo fossi un po' migliore, addio".

spengo il computer, e rimango seduta al buio, almeno così le mie lacrime non le potrà vedere nessuno.

cerotti. cicotobbi×reader!!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora