anche io.
non riesco a dormire. sono in ansia, ma per cosa? cosa mi sta succedendo? che sensazioni sto provando? mi sento felice, ma ho paura. non sono abbastanza per cico. ne sono sicura. sono una nullità, in confronto alla sua grandezza. mi alzo dal letto, incerta sul cosa fare. forse dovrei andare a bere un sorso d'acqua? uffa, anche a cico piace l'acqua. tutto mi ricorda lui!
"sei solo tu che lo pensi sempre!" mi dice la mia coscienza, la ignoro.
apro la porta della mia camera, e contemporaneamente viene aperta anche quella della stanza di fronte: quella di cico.
"hey, entra" mi dice, e allora seguo l'invito.
"che succede?" chiedo, e lui risponde con un'altra domanda.
"non riesci a dormire?"
"già, anche tu?"
"si, pensavo a te" risponde, e arrossisco inevitabilmente. ci sediamo sul letto, e continuiamo a parlare piano, per non svegliare gli altri.
"che pensiero di merda, allora" scherzo.
"cretina, sei il pensiero più bello che abbia mai fatto"
"beh, non è che tu pensi molto" rispondo.
"quei pochi pensieri sono tutti su di te"
"e smettila di rispondere in modo romantico!" gli dico.
"è divertente vederti arrossire" dice. poggio la mano sulla sua, e allora arrossisce lui.
"già, molto divertente, devo dire!" lo provoco, e sposto la mano, ma lui la riprende per farla tornare dov'era prima. mi sorride. vorrei cristallizzare questo momento, e conservarlo per sempre. vorrei poter spiegare in qualche modo ciò che sento, ma nessun aggettivo riuscirebbe a dimostrarne la magnificenza.
"cico" dico all'improvviso, dopo qualche attimo di silenzio.
"si?"
"anche io"
"cos-"
"anche io ti amo" lo interrompo.
fa una faccia strana, qualcosa di mezzo tra la felicità e lo stupore.
"ma, io...non sono abbastanza per te, come potrei esserlo? tu sei cico, uno splendido ragazzo, io sono una tizia qualunque, meriti di meglio" continuo. lui mi prende il viso con due mani.
"t/n, non devi dirlo neanche per scherzo, hai capito?" dice, preoccupato.
"m-ma..."
"sei la cosa più bella, no, davvero, è indescrivibile ciò che provo, è indescrivibile ciò che sei. non esistono termini adeguati per esprimermi quando si parla di te. semplicemente, mi lasci senza parole. lo hai fatto fin dall'inizio, e continui a farlo" mi sorride, e ricambio.
stiamo un po' in silenzio, lui fissa il pavimento.
"che c'è?" chiedo.
"niente, è che..."
"ch-"
questa volta mi interrompe lui, baciandomi. è un bacio più dolce di quello di qualche ora fa, che era più rapido.
quando ci stacchiamo mi scompiglia leggermente i capelli, poi si sdraia, e mi tira verso di sé.
"ora posso dormire, buonanotte!" dice.
"sei un cretino...cico?" si era già addormentato. mi metto un po' più comoda, e anche io prendo sonno, tra le sue braccia, finalmente serena.
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cerotti. cicotobbi×reader!!
Storie d'amore"ho paura che i tuoi cerotti non potranno curare le ferite che mi hai inflitto al cuore" "lasciami spiegare..." t/n è la rapitrice, spietata nemica dei wgf nella loro vanilla. troverà degli alleati, ma non filerà tutto liscio. dovrà tradire, dovrà...