capitolo 53.

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pranzo al parco.

dopo aver girato chissà quanti negozi, si fa ora di pranzo.

"dove vuoi mangiare?" mi chiede lui. ovviamente rispondo con il nome del mio ristorante preferito, allora iniziamo ad andarci. una volta arrivati, entriamo e ordiniamo.

"mangiate qua o portate via?" ci viene chiesto.

"portiamo via!" risponde il rosso. ma come, mangiamo a casa? vabbè.

dopo qualche minuto, il nostro ordine è pronto e possiamo ritirarlo. usciamo dal locale e camminiamo, ma non verso casa.

"ma dove stiamo andando?" chiedo.

"a mangiare" risponde.

"grazie al cazz-"

"è una sorpresa" dice per zittirmi, e ci riesce. dopo poco tempo arriviamo in un parchetto carinissimo. è pieno di piccoli fiorellini e alberelli, è un posto molto pacifico. cico prende il suo zaino e lo apre, e tira fuori una grande tovaglia. la mette sul prato, e ci si siede sopra.

"siediti!" mi ordina, e lo faccio. prende anche un tablet, e lo poggia sulla tovaglia.

"ma da quando hai un tablet?" chiedo.

"me lo sono fatto prestare da lyon solo per te" mi risponde, e riesce a farmi arrossire per l'ennesima volta. lo accende, e inizia a cerca qualcosa da guardare.

"GUARDIAMO QUESTO!" esclamo, appena vedo il mio show preferito. lo fa partire, e iniziamo a mangiare. 

"non avevo mai fatto un pic-nic" gli dico, sorridendo. lui mi prende il viso e mi da un bacino sulla fronte.

"e io non avevo mai visto una ragazza così bella" mi dice. arrossisco, ma faccio finta di nulla e continuo a mangiare. quando ciò che stavamo guardando finisce, e noi terminiamo di mangiare, cico si sdraia sulla tovaglia.

"che fai?" chiedo, e mi affaccio di fronte al suo viso. lui mi sorride e mi tira verso di lui.

"non ho quasi dormito questa notte...quindi, buonanotte" mi dice, mentre mi stringe. non ho il tempo di rispondergli che si è già addormentato, e dopo un po' dormo pure io.

dopo due orette mi sveglio, e sveglio pure cico, il mio materasso di fiducia.

"svegliati, sei stato molto comodo" gli dico.

"mmhh, cretina" risponde, con voce assonnata, e si alza. sistemiamo tutto, e camminiamo per il parco.

"CI SONO LE ALTALENE! ANDIAMO! LE AMO!" dice cico felicissimo, appena le vede. ci andiamo subito, e iniziamo a dondolarci, prima piano, e man mano sempre più velocemente.

"io vado più in alto, tiè!" mi sfida.

"pezzo di m-" mi fermo, appena vedo un bambino passare di fronte a noi, spero non abbia sentito. quando se ne va, posso continuare.

"pezzo di mer-" devo fermarmi di nuovo, perché stanno passando una madre e sua figlia.

"che volevi dirmi?" mi chiede cico.

"che fai schifo!" rispondo, e gli faccio la linguaccia.

dopo un po' scendiamo, perché i bambini continuavano ad aumentare e di sicuro volevano salire anche loro.

uscendo dal parco, vediamo una piccola bancarella gestita da una signora anziana. ci fermiamo per vedere quali sono gli oggetti in vendita. il mio sguardo si blocca su due collane, una rossa e una del mio colore preferito. "vorremmo quelle due!" dice cico all'anziana, come se mi stesse leggendo nel pensiero. rimango un attimo scioccata, poi sorrido. il ragazzo prende in mano la collana e mi dice di girarmi. mi giro, e mi mette delicatamente al collo quella rossa, poi mi da in mano quella del mio colore preferito e si gira. gliela metto. gli sta benissimo. ci sorridiamo.

"oh, che carini che siete!" commenta dolcemente l'anziana, noi la salutiamo e iniziamo a tornare verso casa.

-spazio prezzemolo e finocchio!!

MA HO PUBBLICATO TIPO 5 CAPITOLI IN UN GIORNO? SONO PAZZA AIUTO 

comunque questo, purtroppo, è l'ultimo capitolo per oggi, anche perché domani devo svegliarmi presto. MA, NON RATTRISTITEVI MIEI CARI AMICI, perché sto già scrivendo i prossimi capitoli, che arriveranno domani, e sono molto bellini!! vi saluto <3

cerotti. cicotobbi×reader!!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora